Il Litorale • 14/2019
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Sabato 13 luglio, ore 10, circa.
Una piccola folla si raccoglie in
piazza Cesare Battisti, a Nettuno,
di fianco al Municipio della città.
Motivo del raduno?
Le conseguenze negative di un
impianto per lo smaltimento rifiu-
ti: il famoso e famigerato Kiklos,
situato alla periferia della città il
quale, già dall’ epoca della sua
apertura, ammorba l’aria nella zo-
na, ma anche oltre, con i pungen-
ti cattivi odori che fuoriescono dai
suoi camini, tanto forti da costrin-
gere chi abita nelle vicinanze a te-
nere le finestre chiuse in piena
estate. E non solo. Il motivo che
ha spinto un certo numero di cit-
tadini nettunesi, e non, a conflui-
re in uno dei punti più frequentati
di Nettuno è la paura che in zona
possano sorgere, nell’ immediato
futuro, almeno altri due “giganti”
del trattamento rifiuti, con un di-
gestato superiore alle centomila
tonnellate, che travalica in abbon-
danza il fabbisogno della zona,
nonché l’ennesima discarica di
immondizia a ridosso dell’ abita-
to. Infatti, lo slogan intero della
manifestazione è: NO MIASMI.
ABBIAMO IL DIRITTO DI
RESPIRARE. NO AI MEGA-IM-
PIANTI BIOGAS, NO ALLE
DISCARICHE poiché la faccen-
da non concerne solo l’avvelena-
mento dell’aria, causato dal pro-
dotto della lavorazione interna di
tali strutture, bensì anche l’inqui-
namento del terreno, procurato
dalla quantità esorbitante di spaz-
zatura, depositata ed abbandonata
sopra alcune aree dei comuni inte-
ressati.
Cos’è in breve Kiklos?
E’ un impianto di compostaggio
per il trattamento dei rifiuti orga-
nici, situato all’estrema periferia
di Nettuno. Informazioni ulteriori
e dettagliate riguardo ad esso so-
no reperibili in rete. E di ciò se ne
parla da tempo sui giornali locali
e regionali.
Qualche anno fa lo stabilimento è
stato chiuso per i troppi danni
provocati agli abitanti, posto sotto
sequestro dalle autorità giudizia-
rie, e poi riaperto nello sconcerto
della popolazione direttamente
coinvolta nel caso.
Dunque, tutti in piazza per palesa-
re il disappunto a questa sgrade-
vole situazione.
Davanti all’ingresso al palazzo
del Comune, in piazza, alcuni par-
tecipanti alla manifestazione sal-
gono a turno un paio di scalini e
prendono un microfono per parla-
re. Una troupe televisiva filma al-
ternativamente loro e la gente che
li ascolta. Sono una giovane don-
na ed un uomo i quali dimostrano
subito di avere molte cose impor-
tanti da dire. Ciò che colpisce al-
l’istante è la loro preparazione
sull’argomento, oggetto dell’ in-
contro in piazza..
E non si parla solo di Kiklos. Si
parla, in generale, di centrali bio-
gas e simili e della loro obiettiva
pericolosità.
Non si vedono politici, ma al ter-
mine degli interventi sugli scalini
del Municipio appare un assesso-
re della nuova giunta comunale di
Nettuno a rassicurare la gente in
merito ad un eventuale intervento
per risolvere il problema dell’im-
pianto assassino. E la gente ap-
plaude in un clima, devo dire,
piuttosto educato e democratico.
Solo una signora alza un po’ più
la voce per esprimere la sua pro-
fonda scontentezza nei confronti
di una situazione odiosa e pesante
che si perpetua da anni e non
sembra vedere ancora una fine.
Un giornalista della tivù passa il
microfono ad un paio di cittadini
che rilasciano le loro testimonian-
ze sulla loro presenza in piazza.
Uno in particolare tiene ad infor-
mare che sta agendo attivamente
sull’ aspetto tecnico e legale degli
stabilimenti incriminati. Un grup-
po di persone si ferma a sentire,
alquanto interessato alle parole
dell’ uomo.
Guardo intorno e noto qualche
particolare inquietante: il telo
bianco che riporta lo slogan della
manifestazione è stato steso su un
murale, realizzato in occasione
della ricorrenza del 75^ anniver-
sario dello Sbarco ad Anzio, ac-
canto ad un altro dipinto che ri-
produce un cimitero.
A fianco di un gruppo di manife-
stanti, a destra dell’ingresso al
Comune, staziona una postazione
per la raccolta di sangue. Che san-
gue doniamo, penso. Sangue av-
velenato?
Terzo ed ultimo dettaglio che
preoccupa è la quasi totale assen-
za di giovani tra i manifestanti.
La maggior parte della folla è co-
stituita da persone ultra-quaran-
tenni.
I giovani? Mi auguro che la loro
assenza all’evento sia dovuta ad
un massiccio impegno nelle varie
attività di volontariato finalizzate
alla tutela dell’ ambiente.
Paola Leoncini
Lo slogan della manifestazione è stato: NO MIASMI. ABBIAMO IL DIRITTO DI RESPIRARE. NO AI MEGA IMPIANTI BIOGAS. NO ALLE DISCARICHE
A Nettuno la manifestazione anti-Kiklos
ANNO XIX - N° 14 - 1/31 AGOSTO 2019 Il Litorale Pag. 19
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