Il Litorale • 14/2019
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Pag. 38 Il Litorale ANNO XIX - N° 14 - 1/31 AGOSTO 2019
Dopo due settimane intense al-
l’insegna dello sport e della soli-
darietà il 14 luglio c.m. si è con-
cluso il campo estivo organizzato
per i ragazzi di Spiragli di Luce
all’interno del Camping Isola Ver-
de di Nettuno grazie ai fondi rac-
colti a seguito della manifestazio-
ne podistica “Cross Trofeo Città
di Nettuno”.
L’organizzazione attenta ed accu-
rata di Elisa Tempestini ha per-
messo ai ragazzi di sperimentare
e condividere numerose esperien-
ze ludico-sportive; grazie alla col-
laborazione di istruttori qualificati
ed all’ausilio di volontari infatti
questi sono stati coinvolti in atti-
vità natatorie (acquagym e nuoto)
e pallavolo. Non sono mancati al-
tri momenti di aggregazione per
gli atleti speciali grazie all'anima-
zione del villaggio che li ha in-
trattenuti allegramente con giochi
e balli di gruppo.
Dopo gli impegni sportivi i ragaz-
zi sono stati ospitati per il pranzo
nel ristorante del Village Isola
Verde dove sono stati accolti e se-
guiti con grande professionalità
dal personale; dopo la pausa pran-
zo sono stati invece coinvolti in
varie attività ludico-ricreative.
Doverosi i ringraziamenti di Elisa
rivolti a tutti coloro che hanno
permesso anche quest’anno di
concretizzare questo prezioso
progetto; in ordine sparso un gra-
zie di cuore va al gestore del Vil-
lage Isola verde, Daniele Occhio-
doro, per aver messo anche
quest’anno a disposizione una
struttura adeguatamente attrezzata
per soggetti diversamente abili.
Grazie all'assessorato ai servizi
sociali del Comune di Nettuno,
nella persona della dirigente,
Dott.sssa Margherita Camarda,
che ha partecipato fornendo sup-
porto per il trasporto dei ragazzi
di Nettuno, con Bus Gioia di El-
vio Stefanelli ed all'assessorato
dei servizi sociali di Anzio nella
persona della Dott.ssa Santaniello
che ogni anno fornisce invece il
suo contributo per il trasporto dei
ragazzi di Anzio.
Grazie inoltre ai tanti podisti che
lo scorso 2 giugno hanno parteci-
pato al Cross Trofeo Città di Net-
tuno garantendo così un prezioso
apporto a sostegno del progetto
del Campus ed a tutti i volontari
che hanno collaborato nell’orga-
nizzazione della gara; un grazie
speciale al Generale dell’UTTAT,
direttore del Poligono Militare di
Nettuno, alla Podistica Solidarietà
ed a tutti gli Sponsor.
Per il momento si fermano le atti-
vità di Spiragli di Luce; queste ri-
prenderanno ad ottobre con il
nuoto presso la piscina comunale
Anzio FIN e la pallavolo presso
l'istituto Emanuela Loi; in pro-
gramma anche la ripresa dei labo-
ratori di lettura e disegno LeggiA-
mo finanziati dalla Fondazione
Porfiri. Un bel calendario di ini-
ziative attende quindi i ragazzi di
Spiragli, ma non si esclude l’inte-
grazione del programma con nuo-
ve iniziative e contributi a soste-
gno del coraggioso lavoro intra-
preso ormai da anni da Elisa per
garantire l’integrazione e la digni-
tà dei giovani meno fortunati del
nostro territorio.
Francesca Boldrini
Spiragli di Luce
Ci siamo già occupati su queste
pagine degli acquarelli di Leonar-
do Leonardi in occasione –un
paio di anni fa- di una sua mostra
nella Marche. Nato a Roma e, fin
da piccolo, trapiantato a Nettuno
dove tutt’oggi lavora e in parte
anche opera. In parte perché le
sue opere sono oggi in ogni ango-
lo del mondo: Francia, Germania,
Svizzera, Svezia, Australia, Stati
Uniti; ha partecipato a diverse
estemporanee e diverse collettive
in molte parti d’Italia, mentre il
suo percorso artistico è iniziato a
Roma alla XXI Fiera di Via Mar-
gutta nei primi anni 70, fino alle
più recenti esposizioni nelle Mar-
che, in Toscana e in altre pareti
d’Italia, ha poi partecipato a tra-
smissioni televisive e radiofoni-
che. Nettuno è alquanto avara con
le sue eccellenze (che pure non
mancano), non sa sottolinearne
l’operato, non sa riconoscerle. In-
somma Nettuno non si può dire
che sia terreno fertile per l’espe-
rienza artistica e culturale in ge-
nere, anche se poi molte associa-
zioni, molti operatori, artisti, atto-
ri si ostinano a operare su questo
territorio, dove da decenni non si
riesce a prendere corpo una Poli-
Domenica 21 luglio 2019, Valerio
Borghese – nipote del leggendario
Comandante della Decima MAS
– ha fatto visita alla città di Nettu-
no. Accompagnato dal dottor Pie-
tro Cappellari, Presidente territo-
riale dell’Accademia Delia, Bor-
ghese ha ammirato le antiche pro-
prietà di famiglia presenti nel bor-
go, prima dell’incontro riservato
allo studio di iniziative culturali
sul territorio di Anzio e Nettuno.
Oggetto dell’incontro è stata l’or-
ganizzazione dei prossimi eventi
per il LXVI Anniversario dello
Sbarco Alleato (22 Gennaio
2020). Il prossimo anno, con al
centro il Campo della Memoria,
l’obiettivo delle cerimonie sarà ri-
servato alla conoscenza dell’eroi-
smo delle Medaglie d’Oro della
RSI sul fronte di Nettunia e alla
creazione di un “percorso della
memoria” in ricordo delle vittime
civili degli Angloamericani sul
territorio di Anzio e Nettuno.
In particolare, ci si concentrerà
sulle figure del Cap. Faggioni,
inabissatosi con il suo aerosilu-
rante nelle acque di Nettunia
mentre attaccava la flotta nemica,
e di Giulia Tartaglia, stuprata ed
uccisa da un militare afroamerica-
no. Pagine strappate dal grande li-
bro della Storia che tornano così
alla luce, risorgendo dalla “fossa
comune della memoria” in cui
erano state confinate dall’igno-
ranza e dall’odio politico.
SdT
Quando la solidarietà va in vacanza nel Camping Isola Verde
Campus Spiragli di Luce
Gli acquarelli di Leonardi in Maremma
Valerio è il nipote del comandante della Decima Mas
Borghese a Nettuno
tica culturale, nonostante la pre-
senza di questo vivace, quanto
mortificato, associazionismo.
Mancano infrastrutture culturali
(sale, biblioteche, cinema, teatro,
luoghi e spazi un minimo attrez-
zati). Ovviamente, poi, il contesto
ricettivo diciamo che è poco at-
tento, circoscritto in una fruizione
culturale una tantum, stagionale,
estivo ad uso utilitaristico e fun-
zionale di improbabili turisti.
Anche con Leonardi Nettuno si è
mostrata città matrigna, ma non
stiamo a rivangare cose di dieci
anni fa, adesso i suoi acquarelli
andranno a Sorano (non è la pri-
ma volta che la splendida cittadi-
na maremmana ospita le sue ope-
re). Luogo storico e di confine fra
Lazio, Toscana ed Umbria, fra
quelle che sono le estreme pro-
paggini dell’Amiata e la campa-
gna maremmana. Terra –come
tutte le aree di confine- di acco-
glienza e tolleranza- dove trova-
rono ospitalità ed esilio gli ebrei
in fuga da Roma, dopo la ghettiz-
zazione romano-papalina: Piti-
gliano, Sorano e altri paesini, con
le loro piccole sinagoghe non a
caso vengono definite le ‘piccole
Gerusalemme d’Italia’. Non so
come la solarità tutta mediterra-
nea, la luminosità talassica degli
acquarelli di Leonardi riusciranno
a coniugarsi con la panoramica
terrigna e rustica, tinta con colori
oleosi e pesanti, più ‘terra brucia-
ta’, ‘fattoriani’ e rurali. Ma l’arte,
si sa, usa misteriosi linguaggi uni-
versali riuscendo a coniugare e
contaminare, impreziosendo i
contrasti e le differenze.
Un’occasione per visitare l’espo-
sizione tutta e gli acquarelli di
Leonardo Leonardi e quei luoghi,
gli affascinanti paesaggi, le torri e
le mura di quelle città e antiche
pievi medioevali (Sovana.. Piti-
gliano, Sorano…)
Giuseppe Chitarrini
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