Il Litorale • 17/2019
Pagina 14 di 52
Pag. 14 Il Litorale ANNO XIX - N° 17 - 1/15 OTTOBRE 2019
Passano le Amministrazioni ed i
Commissari Prefettizi si alternano
negli anni al governo della città di
Nettuno, ma non si notano cam-
biamenti positivi per quanto ri-
guarda il rifacimento del manto
stradale, dei marciapiedi, la puli-
zia delle cunette, sempre ostruite
o dai rifiuti dei cittadini incivili o
dalle erbacce ed arbusti che vi
crescono e che non vengono siste-
maticamente tolti; anzi quando
vengono ripulite dalle sterpaglie
le zone laterali delle strade perife-
riche, quest’ultime immancabil-
mente vi cadono. Per tali motivi,
ogni volta che piove a Nettuno le
strade si allagano.
L’annoso problema, mai risolto,
interessa purtroppo via Acciarella,
di cui ci siamo occupati più volte.
Ogni qualvolta Giove Pluvio
manda la pioggia la strada sopra
detta diventa una vero e proprio
fiume su cui ‘pattinano’, per così
dire, le auto, che sfrecciando lan-
ciano vere e proprie ondate nei
cortili delle abitazioni attigue,
tanto che alcuni residenti le pro-
teggono con dei pannelli in metal-
lo posizionati davanti ai cancelli.
Il fenomeno si è riproposto con le
prime piogge autunnali il 21, 22,
23 settembre.
Abbiamo contattato un signore
che abita su via Acciarella L.F.
che si è lamentato con noi. “Il
problema dell’allagamento di Via
Acciarella è causato non solo dal-
la pioggia, ma anche da tutti i
proprietari di ville e villini, che
per evitare l’allagamento dei loro
garage e scantinati, mettono in
funzione pompe idriche che sver-
sano nelle cunette, le quali, es-
sendo ostruite, fanno defluire
l’acqua piovana in strada. Biso-
gnerebbe far ripulire bene le cu-
nette sia a destra che a sinistra,
solo così la strada diverrebbe
percorribile con la pioggia. Il
tappetino di asfalto è stato rifatto
solo a sinistra ed è tagliata da
tante vie laterali (di fronte
all’U.T.T.A.T), molto trascurate
dalla società di pulizie. Non ven-
gono mai spazzate. Inoltre l’at-
tuale Amministrazione dovrebbe
provvedere al più presto a far
asfaltare i tratti mancanti come in
Via Avisio. Circa un mese fa la
ditta preposta, sotto nostra solle-
citazione, è venuta per tappare le
buche, tante, enormi, però in fret-
ta e furia ne ha tappate solo due o
tre, con uno strato di bitume che
le piogge hanno già scalzato. Un
piccolo miglioramento si è avuto
pochi anni fa, quando l’allora
Amministrazione pose due pali
con le luci, però, pur essendo a
notevole altezza, una luce è sem-
pre fulminata. Inoltre, infine, se-
gnalo che su Via Avisio e vie li-
mitrofe vi sono case ancora in co-
struzione, una è abusiva ed an-
drebbe abbattuta perché ormai
fatiscente (anche il tetto è crolla-
to) e quindi è pericolosa per i re-
sidenti”
Rita Cerasani
In seguito alla missiva del Sinda-
co, Candido De Angelis, i Musei
Vaticani hanno concesso, all’Am-
ministrazione Comunale, la pro-
roga del prestito della Statua del
Vecchio Pescatore di Anzio. Fino
al 12 gennaio 2020, dalle 10.30
alle 13.00 e dalle 16.00 alle
18.00, con ingresso libero, al Mu-
seo Civico Archeologico, sarà
possibile visitare la mostra “La
Statua del Vecchio Pescatore e il
Mare di Anzio”.
Si tratta di un importante evento
culturale monotematico, sulle an-
tiche tradizioni marinare di An-
zio, con l’esposizione di rare im-
magini fotografiche e della “Sta-
tua del Vecchio Pescatore con ce-
sta di pesci”, risalente al 130-140
d.C.
“La mostra sulla Statua del Vec-
chio Pecscatore e il Mare di An-
zio, - afferma l’Assessore alla cul-
tura e pubblica istruzione, Laura
Nolfi - che rientra nel nostro am-
bizioso progetto di valorizzazione
e promozione culturale del terri-
torio, potrà essere visitata dalle
scuole del territorio, nell’ambito
di un calendario di eventi che
stiamo pianificando anche per la
stagione invernale”.
La Statua del Vecchio Pescatore,
ritrovata ad Anzio intorno al 1650
(incertezza sul luogo di ritrova-
mento tra l’attuale Villa Adele e
la Villa di Nerone), – allora iden-
tificata come Seneca – era certa-
mente a Villa Pamphilj di Roma
nel 1658, quando venne restaurata
da Adamo Claudio Brefort per
125 scudi. Qui la vide Winckel-
mann che definì il soggetto “erro-
neamente intitolato Seneca”, ma
la interpretò come uno dei “servi
di commedia”.
Nel 1773 il Principe Andrea IV
Doria donò il Vecchio Pescatore,
con altre due statue, a Papa Cle-
mente XIV, per il nascente Museo
Clementino nel Belvedere Vatica-
no. Ennio Quirino Visconti, che
curò l’allestimento della raccolta,
riconobbe i pesci nella cesta e fi-
nalmente identificò il personaggio
come un vecchio pescatore. Per
una questione di decoro, nel suo
allestimento nel Museo Pio Cle-
mentino il Visconti fece fare un
prolungamento in stucco del pan-
no.
La Statua, in marmo pario, che
sarà esposta nel Museo Civico
Archeologico di Anzio, riproduce
“un anziano pescatore, che regge
una cesta con pesci nella mano
sinistra - è riportato nella scheda
che accompagna l’opera - e tene-
va una canna da pesca nella ma-
no destra. La pelle del corpo è ri-
lasciata e cadente, nonostante
questa figura è asciutta e manife-
sta una certa vigoria, che certa-
mente allude al duro lavoro da
sempre praticato dall’uomo. La
veste è comoda per pescare e per
entrare nell’acqua, ma anche po-
vera e poco dignitosa. Si tratta di
una conferma dello status servile
del personaggio, che certamente
– alla sua età, senza troppi pudori
e con i modesti risultati riassunti
nel secchio che porta – non pesca
per professione ma per il necessa-
rio sostentamento.
Certamente l’opera è intrisa di un
forte gusto veristico e popolare,
con un realismo cinico e, per certi
versi, caricaturale, in sintonia so-
prattutto con la produzione di
Alessandria d’Egitto, nella media
età ellenistica, quando queste no-
te divengono occasioni per sotto-
lineare il virtuosismo scultoreo
degli artisti”.
https://youtu.be/k1-doz79MvE
Il servizio video integrale relativo
all’inaugurazione dell’importante
mostra, al Museo Civico Archeo-
logico, sulla “Statua di Vecchio
Pescatore con cesta di pesci e il
mare di Anzio”, risalente al 130
d.C e proveniente dai Musei Vati-
cani.
Comune di Anzio
Il problema ritorna di attualità con le prime piogge come quelle di settembreProrogata fino al 12 gennaio la mostra sulla statua
Gli allagamenti di via AcciarellaVecchio Pescatore
Soldi per la scuola di via Olmata
Il Comune di Nettu-
no è primo in gra-
duatoria per inter-
venti di edilizia sco-
lastica della Regio-
ne Lazio con due
progetti che riguar-
deranno la scuola
media di via del-
l’Olmata, presentati
durante il periodo
commissariale e che
ora saranno finan-
ziati. Il plesso scola-
stico sarà interessa-
to da interventi di
adeguamento sismi-
co, ampliamento
delle aule, di effi-
cientamento energe-
tico, previsti dal pri-
mo progetto, e di un
intervento per la si-
stemazione della pa-
lestra. Due progetti
dal costo totale di
oltre 5 milioni e 600
mila euro che saran-
no cofinanziati dal
Miur che erogherà i
fondi seguendo la graduatoria del
Fabbisogno Regionale degli inter-
venti di edilizia scolastica su base
triennale (2018-2020) per cui i
progetti, che saranno sviluppati
internamente dal Comune di Net-
tuno dagli assessorati per l’edili-
zia scolastica guidato da Camilla
Ludovisi e da quello ai lavori
pubblici che fa riferimento a Luca
Tammone, del plesso nettunese ri-
sultano primo e secondo e sono
prossimi a ricevere i fondi neces-
sari per iniziare i lavori.
Comune di Nettuno
Leggi di più
Leggi di meno