Il Litorale • 21/2019
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“Nei mesi scorsi avevo formal-
mente sollecitato la Regione La-
zio a completare la realizzazione
dei cosiddetti - pennelli -, a prote-
zione della costa, delle spiagge e
delle aree di pregio del nostro li-
torale. Si tratta di un’opera fon-
damentale, ferma da tempo al
primo lotto dei lavori, attesa da
tutti gli operatori e dalla popola-
zione”.
Lo ha affermato il Sindaco di An-
zio, Candido De Angelis, in riferi-
mento alla messa in sicurezza del-
la costa anziate ed all’ultimo in-
contro di Villa Corsini Sarsina,
convocato per affrontare le critici-
tà rispetto all’adozione del PUA.
“Anche rispetto all’adozione del
PUA, redatto in bozza, - prosegue
il Sindaco De Angelis - siamo
sempre in attesa, dalla Regione,
dell’approvazione definitiva del
piano degli arenili, strumento
fondamentale che dovrebbe forni-
re nuove indicazioni alle quali,
necessariamente, dovremo ade-
guarci. A breve, inoltre, partiran-
no i lavori, coordinati dal nostro
Ufficio Tecnico, per la messa in
sicurezza della falesia, in un trat-
to di costa ad Anzio Colonia”.
Sempre il sindaco, dopo un con-
fronto con i partiti della maggio-
ranza e con Giuseppe Ranucci
che, come è ben noto, il mese
scorso, si era dimesso dal suo in-
carico di assessore, gli ha conferi-
to nuovamente la delega di re-
sponsabile dei Lavori Pubblici
“Ci tengo a ribadire, ha detto
quindi Ranucci, che non ho mai
avuto problemi con il sindaco De
Angelis, al quale, tra l’altro, sono
anche legato da un lungo rappor-
to d’amicizia e che ringrazio per
la fiducia nuovamente accordata-
mi, così come ringrazio Forza
Italia e tutta la maggioranza. Ho
lasciato l’incarico in modo im-
pulsivo, in un momento partico-
larmente stressante della mia vita
e, per questo, mi scuso con il sin-
daco e con quanti si sono sentiti
offesi dal mio comportamento. Ri-
pagherò la fiducia nell’unico mo-
do che conosco: massimo impe-
gno e massima determinazione
per dare quante più risposte pos-
sibili alla cittadinanza”.
Riguardo alla chiusura della
Commissione Speciale istituita
per valutare a tutto tondo la vali-
dità o meno di permettere l’inse-
diamento di altri siti per il tratta-
mento dei rifiuti alla Sacida, il
sempre più esaltato consigliere
comunale di FI Marco Maranesi,
si è così espresso: “Si è conclusa
finalmente la più grande presa in
giro della storia della città di An-
zio. Una Commissione Speciale
che non ha prodotto nulla, servita
solo per consentire a qualcuno di
fare attività politica mascherato
con delle magliette di un comitato
che di apolitico non ha proprio
nulla. Una commissione che è
servita come sfogatoio ad un per-
sonaggio che millanta norme e
procedure che non ha mai letto o
più probabilmente non ha mai sa-
puto leggerle. Sono dispiaciuto
che la politica, in generale, abbia
permesso e consentito a questo
personaggio di svolgere in questi
ultimi anni un’attività allarmista
in tutta la città, ostacolando l’in-
sediamento di nuove attività im-
prenditoriali che avrebbero dato
nuovi posti di lavoro e avrebbero
invertito l’andamento di decresci-
ta e deflazione che ormai attana-
glia l’Italia e, assieme ad essa la
nostra città. La mancata autoriz-
zazione da parte della Regione
Lazio, ente competente per il rila-
scio delle autorizzazioni, del se-
condo e terzo impianto di tratta-
mento dei rifiuti è stato un danno
allo sviluppo di Anzio e alle future
generazioni per i prossimi tren-
t’anni mentre, la città sarà co-
stretta a conferire i rifiuti nelle
discariche oggetto spesso di in-
chieste giudiziarie per infiltrazio-
ni delle mafie e delle criminalità
organizzate. Non si può essere
sempre contro tutto e tutti in nome
di un fanatico ambientalismo a
convenienza, abbiamo una città
che ha necessità di insediamenti
produttivi industriali e di nuovi
posti di lavoro vista l’alta inci-
denza di disoccupazione che or-
mai sta raggiungendo livelli
preoccupanti, con molte famiglie
senza reddito e con la casa all’a-
sta per non aver pagato il mutuo.
Personalmente mi batterò contro
questo tipo di pensiero disfattista,
tipico del vecchio Partito Comu-
nista, che gli italiani, con il voto
democratico, hanno cancellato
dal parlamento. Sono soddisfatto,
che anche l’opposizione finalmen-
te abbia aperto finalmente gli oc-
chi, chiedendo insieme al sotto-
scritto di mettere la parola fine ad
un inutile commissione”.
Dopo le farneticanti quanto peri-
colose asserzioni di questo giova-
ne consigliere che, a quanto è dato
di capire, pur di creare lavoro ed
imprenditorialità è pronto anche a
passare sulla sicurezza delle per-
sone se non sulla loro stessa vita,
lapidaria è stata ovviamente la ri-
sposta del M5S che in sostanza,
ha spiegato come, le Commissioni
Speciali ubbidiscano a delle preci-
se regole fissate dal regolamen-
to delle stesse e, quando vengono
istituite lo sono per un preciso
scopo. Hanno un inizio ed una fi-
ne che viene sancita da una rela-
zione conclusiva permettendo così
di dare un senso al lavoro svolto.
Gli sforzi di tali Commissioni,
servono ad evidenziare quanto
non recepito dall’Amministrazio-
ne comunale ovvero, mettendo la
stessa, di fronte alle proprie re-
sponsabilità riguardo il mettere a
frutto o meno le indicazioni della
Commissione e dove non è possi-
bile trasformare il loro obbiettivo,
da impianti ad ambiente od a ri-
fiuti. Primo perché si snatura e si
svilisce un lavoro svolto per tut-
t’altro scopo, e quindi perché, ad
Anzio, esiste già una Commissio-
ne Ambiente e Rifiuti che è poi
quella permanente, aperta al pub-
blico e nella quale si vota, dove
tali risultati sono ufficiali, verba-
lizzati e producono atti da votare
in consiglio. Le commissioni per-
manenti infine, sono strumenti de-
mocratici attraverso cui, i rappre-
sentanti dei cittadini, lavorano per
il bene della città. Questi “stru-
menti” di democrazia diretta sono
anche momenti di partecipazione
alle Istituzioni e non organismi
paralleli non riconosciuti dai rego-
lamenti e dagli statuti ragion per
cui, ben vengano anche le Com-
missioni Speciali.
Tito Peccia
Il Comune è in attesa delle decisioni della Regione per le spiagge, mentre la maggioranza De Angelis vuole gli impianti dei rifiuti
Anzio in breve: rifiuti e protezione della costa
ANNO XIX - N° 21- 1/15 DICEMBRE 2019 Il Litorale Pag. 5
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