Il Corriere
EDITORIALE
In questo numero bambini e bambine si raccontano per rivelare la loro vita scolastica e sociale, tra situazioni favorevoli e difficoltà. La scuola resiste in un contesto di incertezze e di timori che non lasciano indifferenti i piccoli, allarmati da quanto sentono riferire, ma comunque sempre più legati alla scuola e alle esperienze che propone, nonostante le difficoltà logistiche incontrate nel cambio di aula. Il passaggio a locali differenti e più vasti è vissuto con piacere nonostante le numerose problematiche frequentemente segnalate. Per la generazione che cresce è fondamentale che le Istituzioni agiscano prontamente in favore del decoro e della tutela ambientale, dimostrando sensibilità e attenzione alle necessità dei cittadini, soprattutto di quelli più piccoli perché questi possano maturare fiducia e rispetto; infatti i comportamenti responsabili si implementano attraverso l’imitazione degli adulti e i talenti si sviluppano in spazi attrezzati in modo adeguato. E proprio mentre scriviamo è avvenuta l’attesa operazione di ripristino di alcune zone della scuola. Quindi il nostro giornale insieme ai bambini e alle bambine, ai loro genitori, a Concetta Savino fiduciaria del plesso e a quanti hanno contribuito a raggiungere l’attuale condizione di maggiore benessere, ringraziano il Comune, in particolare l’assessore Di Fraia per gli interventi appena effettuati. Buona lettura!
GRAZIE ASSESSORE DI FRAIA!!!
RIFLESSIONI LIBERE PER COMINCIARE
Oggi sono qui a scuola e sono un po’ felice e un po’ triste perché ho finalmente la possibilità di rivedere i miei amici e le mie maestre. Sono anche un po’ triste perché evo svegliarmi prima e devo sbrigarmi anche quando non ho le forze e poi perché manca Michela che era una delle mie migliori amiche. Però non mi demoralizzo così tanto perché meno ci pensi e meglio è, quindi sto cercando di dimenticare questa cosa e di andare avanti e voglio che sarò sempre più bravo e ovviamente pure gli altri. Tra poco ce ne andiamo a casa e quindi sono un po’ triste perché volevo restare un po’ di più, però sono mezzo contento.
Lorenzo
Oggi sono qui a scuola e sto facendo i compiti E SONO felice perché oggi c’è italiano e anche perché sto con gli amici e sono triste perché devo indossare la mascherina.
Gioele
Oggi sono qui a scuola e sono felice perché studio cose nuove, felice di rivedere le maestre. Oggi sono molto felice perché viene la mia cugina e mio zio. Oggi sono molto felice perché presto partirò per andare dai miei nonni. Ieri sono andata al mondo di gomma con la mia miglior amica. Oggi siamo andati noi e le maestre a fare la gita e ci siamo divertiti tantissimo.
Greta A
Adesso sono qui a scuola e sto facendo i compiti, ma vorrei stare a casa a giocare con i miei cagnolini, però mi piace molto la scuola e quando esco da scuola vado dalla mia amichetta Giulia. E ora vorrei andare al Mc ma devo stare a scuola, vorrei che lo portassero qui a scuola, ma non possono. Vorrei avere una villa gigantesca con un giardino gigantesco per i miei cagnolini e ne vorrei avere altri. Io quando ero piccola avevo un buldog, ma poi sono andata a Londra e a casa sono venuti i ladri e il mio cane dopo un po’ di giorni è morto e io ci sono rimasta molto male. Vorrei avere tanti tanti soldi e un parco giochi tutto per me e mia sorella e vorrei avere una principessa e avere una carrozza con dei cavalli bellissimi e poterli cavalcare.
Federica
Adesso sono qui a scuola e studio e mi diverto con i miei amici; a ricreazione facciamo cose molto divertenti e non vedo l’ora che passi il Covid. Dopo scuola vado a casa dei miei nonni e gioco con la mia vicina di nome Giulia.
Lara
Io sono un po’ felice e un po’ triste. Sono triste perché sabato avevano fatto la partita di calcio e a me non l’hanno detto e non lo sapevo. Sono felice perché al compleanno di mia sorella sono potuto andare alla escape room. A me non mi va di stare tutto il giorno con la mascherina e non mi va che non ci possiamo dare il cinque e non ci possiamo toccare.
Giacomo
Adesso sono a scuola e sono felice perché a me piace scrivere e anche perché rivedo i miei compagni e mi diverto molto e sto anche con le maestre. Sono anche un po’ triste perché non posso fare tante cose con i miei compagni perché c’è il coronavirus e a me dispiace e bisogna portare sempre le mascherine e disinfettare sempre le mani. La mia aula è la palestra, non è male ma preferivo stare sopra però mi accontento lo stesso. Mi mancano anche dei compagni che sono andati via tipo Maria Sofia e Alessia, mi mancano molto ma non ci penso perché sto anche con altri compagni e ho tante amiche e non sto sola.
Alice
Adesso sono a casa e mi diverto molto perché gioco a pallone. Mi diverto tanto a pallone. Adesso sono a scuola e mi diverto a studiare.
Samuel
E l’amuchina la dobbiamo mettere sulle mani e studiamo anche lettura e scrittura che mi piacciono tutte e due. Sono qui a scuola e sono un po’ felice e un po’ triste perché ho i quaderni e il libro nuovi, ritrovo i miei compagni rivedo i miei insegnanti. Studio cose più importanti. Sono però anche un po’ triste perché devo alzarmi presto, devo stare seduto molte ore e non c’è più Jenni. Tra poco suonerà la ricreazione. Sono contento.
Dennys
Ora sono in classe e sono sempre stanco perché prende tanto tempo per andare via. Io non voglio andare a scuola sempre, perché voglio giocare e guardare i video. Mi piace la maestra di inglese perché io conosco l’inglese. Mi piace colorare e leggere le storie. Mi piace mangiare la merenda.
Manuel T
Adesso sono a scuola e sono un po’ felice e un po’ triste, sono felice perché rivedo i compagni, le compagne e le maestre. Sono felice perché studio cose nuove. Sono triste perché mi mancano i miei gattini. Ora sto facendo italiano e mi piace molto il compito che mi ha dato da fare. A me non piace indossare le mascherine. Non mi piacciono le luci che stanno nella mia classe perché sono