Numerose le manifestazioni che hanno coinvolto la vecchietta con la scopa. Nettuno ha ottenuto 4 milioni per opere pubbliche
La Befana è volata sui tetti di Nettuno
Organizzato dall’Amministrazione comunale, a Nettuno, le festività natalizie, sono state concluse con gli eventi legati all’Epifania durante la quale, in piazza Cesare Battisti, i più piccoli hanno potuto giocare nel parco gonfiabile allestito per l’occasione e ricevere dolci e caramelle offerti dalle simpatiche Befane che hanno invaso il centro insieme agli spazzacamini. Nel Borgo medievale, in Piazza Marconi, protagonista è stata invece la musica con gli spettacoli di danza messi in scena dalla CST Danza a cui si sono aggiunte le Befane Trampoliere che hanno conquistato grandi e piccoli.
“Abbiamo visto piazze vive, con i nettunesi che sono tornati a vivere a pieno la città - ha dichiarato l’assessore al turismo e allo spettacolo Alessandro Mauro - un risultato che è stato possibile grazie al lavoro di tutte la sinergie ed il coinvolgimento delle realtà locali.
Oltre alle scuole di danza che hanno partecipato a spettacoli bellissimi, un ringraziamento vorrei farlo anche a Matteo Marocchini ed Alessio Archetto che hanno offerto numerosi dolci e tante caramelle. Protagonista in questa festa, è stato l’appuntamento anche il sociale per il grande successo della “Befana Solidale”.
Tutte iniziative andate in scena presso l’Oratorio della Parrocchia di Santa Barbara e realizzate dal centro sociale “Franco Romani con il “Raduno sotto l’albero” con la consegna di doni e dolci da parte della Befana e dall’Associazione Nicla in collaborazione con l’Associazione Andos che ha organizzato “La sfilata e il gran ballo delle principesse”.
Hanno allietato l’evento e coinvolto i presenti anche i clown della Croce Rossa, Biscotto e Ciaramella, ed i ragazzi del Centro Primavera. Eventi, a cui hanno assistito anche il sindaco Alessandro Coppola, l’assessore ai servizi sociali Maddalena Noce, l’assessore alla cultura Camilla Ludovisi ed i consiglieri comunale Tiziana Ginnetti, Mario Esposito e Luca Ranucci.
“Una Befana speciale ed emozionante - ha detto invece l’assessore ai servizi sociali Maddalena Noce - ringrazio di cuore tutti i partecipanti e chi ha reso possibile questo evento dedicate alle fasce più deboli del nostro territorio che non saranno mai lasciate sole da questa amministrazione. Un ringraziamento speciale lo voglio rivolgere ad Annarita, Massimo e Mauro per l’impagabile collaborazione”.
Nel giorno dell’Epifania protagonisti sono stati però anche alcuni quartieri. A Tre Cancelli grande successo per il tradizionale appuntamento con “La Befana di Tre Cancelli” giunta alla sua XV edizione, mentre a San Giacomo le Befana è arrivata presso la Parrocchia di via della Chiusa grazie all’evento solidale organizzato dall’Associazione Nati2Volte. Tornando invece a cose meno fri vole, il Comune di Nettuno ha recentemente ottenuto fondi per un totale di € 4.020.000,00 per interventi riferiti a opere pubbliche di messa in sicurezza degli edifici e di opere contro il dissesto idrogeologico stanziati dal Capo del Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali del Ministero dell’Interno di concerto con il Capo del Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato del Ministero dell’Economia e delle Finanze.
Un risultato notevole quello ottenuto dall’Amministrazione Comunale guidata dal Sindaco Alessandro Coppola e partito con la variazione di bilancio votata in giunta comunale lo scorso 12 settembre.
Da lì l’Ufficio Tecnico e l’Ufficio Lavori Pubblici guidati dall’Assessore Luca Tammone hanno avviato tutte le procedure necessarie per ottenere questi fondi che andranno a finanziare opere che la città attende da tempo inviando la richiesta di contributo entro il termine perentorio del 15 settembre 2019.
Nello specifico le opere che partiranno entro otto mesi saranno:
• Rischio idrogeologico. Regimentazione acque meteoriche in località Piscina Cardillo, Tre Cancelli, Sandalo di Ponente e Sandalo di Levante, € 842.440,00.
• Rischio idrogeologico. Regimentazione acque meteoriche in via Padre Pio, € 1.307.910,00
• Dissesto idrogeologico e bonifica ambientale. Opere di consolidamento e messa in sicurezza di via Genova. “Stazione di pompaggio e condotta sottomarina alla foce del Fosso Quinto Loricina” 2° lotto, € 920.000,00
• Dissesto idrogeologico e bonifica ambientale. “Stazione di pompaggio e condotta sottomarina alla foce del Fosso Quinto Loricina”, € 949.650,00.
“Un risultato importante, frutto del lavoro fatto da questa Amministrazione in questi primi mesi di mandato – afferma il Sindaco Alessandro Coppola – ringrazio l’assessorato ai lavori pubblici e i tecnici degli uffici per l’ottimo lavoro svolto atto all’ottenimento di questo importanti risorse che serviranno per attuare opere attese dalla cittadinanza e che avevamo promesso di portare a compimento andando a risolvere situazioni critiche e di vera emergenza come il problema degli allagamenti, dramma che hanno toccato con mano e con dolore i cittadini di Sandalo poche settimane fa.
Un ringraziamento lo voglio riservare anche all’ex Commissario Prefettizio Bruno Strati per il lavoro svolto durante il suo mandato e per seguire sempre con attenzione le vicende che riguardano Nettuno anche nel ruolo che ricopre attualmente”.
Tutte le forze di minoranza invece, hanno fatto saper che sono nuovamente saltate altre due commissioni per mancanza del numero legale dei consiglieri di maggioranza su questioni che, il sindaco Coppola, nell’ultimo Consiglio comunale aveva definito essere prioritarie.
“Ogni singolo esponente della maggioranza è il primo responsabile del proprio comportamento e che altrettanto vale per l’opposizione”. Queste le parole che, il Sindaco, aveva pronunciato in una sua dichiarazione con la quale si è anche estraniato dalle fila del suo gruppo ovvero, proprio quel gruppo politico che lo stesso sindaco aveva scelto, voluto e condiviso mentre, questa sua maggioranza non era stata autosufficiente per deliberare in maniera autonoma, così come lui stesso aveva auspicato, così come quando afferma in maniera perentoria, “che non è certamente l’opposizione che può dare a chi governa la misura del valore del proprio operato.
Certamente possiamo dire che, i Consiglieri comunali sono eletti dal popolo ed è solo ed unicamente al popolo che devono rispondere e a nessun altro. Di certo, noi non saremo a disposizione di nessuno e complici di fini e modi che non appartengono a noi e al nostro elettorato. Neanche per una poltroncina o una alzata di mano ben ricompensata”.
Tito Peccia
Anno nuovo vita nuova...
“Il 2020 è arrivato.
Anno nuovo vita nuova...dice il detto. E di certo ad Anzio sarà così per il Centrodestra.
Vita nuova perchè si comincia con l’evidenza di 3 grandi fallimenti della politica che da anni governa questa città.
Il Porto
Per quanti anni si sono “venduti” il nuovo porto di Anzio in campagna elettorale? Un progetto di cui ci resta un costoso plastico a Villa Sarsina...e che ormai è chiaro che non verrà realizzato come il centrodestra lo voleva.
“Anzio merita un bacino portuale come quello di Montecarlo” No. Anzio merita il Porto di Anzio, semplicemente rimesso a nuovo e soprattutto un porto SICURO per chi ci lavora che continua a rischiare le proprie imbarcazioni ad ogni uscita.
La Biogas
Voluta dalla vecchia amministrazione di Centrodestra, e per “voluta” intendo proprio con tanto di documentazione a supporto e parere positivo in Conferenza dei Servizi, poi pallidamente osteggiata dalla amministrazione attuale che in campagna elettorale si dichiarò pronta ad arrivare fino all’ONU pur di non farla aprire...
Fatto sta che aprirà eccome...e il 2020 comincerà con 60.000 tonnellate di umido conferite ad Anzio nel posto meno accettabile del mondo: a 300 mt da una scuola. Ed anche di questo il Centrodestra dovrà risponderne.
Il Territorio
Il 2019 si è chiuso con una parola che fino ad ora ben poco si è ascoltata o letta tra gli scranni del Consiglio: Dissesto (Idrogeologico).
Nel 2020 ci dovremo confrontare con un territorio che sta cedendo ad anni di noncuranza e sfruttamento indiscriminato.
Ad oggi infatti Anzio risulta essere la seconda città del Lazio per consumo di suolo con il 35% di suolo consumato in percentuale, che corrisponde a 1.528,86 ettari. Una enormità.
La cementificazione indiscriminata del nostro territorio cittadino, spesso senza adeguati servizi di gestione delle acque chiare, che a volte ha divorato letteralmente i fossi naturali, che non ha risparmiato la fascia costiera “pesa” sull’ecosistema della costa e delle falesie il cui sgretolamento ha avuto una accelerata negli ultimi tempi anche grazie alle violente piogge.
Concentrarsi sui singoli tratti per discernere a chi spetta la cura, giudicare la classificazione della Regione di zone R4 come una variabile interpretabile non è sintomo di un cambio di rotta da parte della politica.
Da che mondo è mondo il dissesto si previene con la cura del territorio, con la manutenzione, il monitoraggio e quelle opere indispensabili alla gestione delle acque piovane e di quelle sotterranee che ad Anzio sono state ad oggi assenti.
E in questi anni, chi ha governato, non ha mosso un dito in programmazione, progettazione e studio.
Ci aspetta un 2020 di punti e a capo.
Non libere scelte. Ma costrizioni dovute dalla pessima gestione di questi anni. La domanda è se la stessa politica che ha portato a tutto ciò sarà capace di cambiare rotta.
L’occasione mi è congeniale per porvi i migliori auguri di Buon Anno.
Mariateresa Russo
Consigliere comunale
MoVimento 5 Stelle - Anzio