La cerimonia per i caduti della Repubblica Sociale Italiana
Campo della Memoria
Nettuno, 2 Novembre.
Nel giorno che la Tradizione dedica al ricordo dei defunti, il Comune di Anzio, rappresentato dal consigliere comunale Angelo Mercuri, ha deposto un omaggio floreale al Campo della Memoria, il cimitero di guerra italiano ove riposano il sonno degli eroi i Caduti della Repubblica Sociale Italiana.
Dopo le preghiere di rito e la benedizione del Diacono, i convenuti si sono stretti in commosso raccoglimento intorno alle tombe che ricordano chi si sacrificò per l’onore e la libertà della Patria.
Hanno rappresentato la comunità nettunese l’ex-Consigliere comunale Dr. Roberto Gigli e il Dott. Pietro Cappellari, Direttore del periodico “L’Ultima Crociata”.
Al termine della breve ma sentita cerimonia religiosa, Giuseppe Mindopi, a nome dei Volontari del Campo della Memoria, ha ringraziato tutti i presenti, dando l’appuntamento alla prossima cerimonia patriottica.
AresAN
Avvilente davvero
Avvilente! Quella che dovrebbe fungere da presentazione di una città ricca di attrattive storico-monumentali e naturalistiche si trasforma in una misera riduzione a poca cosa. Non vi è traccia del Palazzo Municipale, della Chiesa di San Francesco, della Fontana del dio Nettuno, della Strada Romana, del Monumento ai caduti, della Fontana Vecchia, di Torre del Monumento... Per quale arcano motivo è inserito invece il Parco Palatucci? Ma non finisce qui... Le didascalie sono piene di inesattezze: nella descrizione della Collegiata la pala della Madonna del Rosario è indicata due volte con nomi diversi e posta addirittura sull’altare maggiore descritto con marmi pregiati quando si tratta invece di lastre di cemento marmorizzate ( i marmittoni delle case ); si indica poi una cappella dell’Immacolata del Crocifisso inesistente forse confusa con la cappella Soffredini dove è presente una Crocefissione con Maddalena; la rocca Orsini, malgrado lo stemma, è diventata Palazzo Colonna; il forte è descritto tra il borgo medievale e il mare! Il palazzo baronale come un bell’esempio di architettura cinquecentesca e contemporaneamente come esempio del potere medievale! Avvilente davvero!
Eugenio Bartolini
Lavori rete idrica
Si sono conclusi, lo scorso 10 novembre, importanti lavori di ammodernamento e ottimizzazione della rete idrica in Via Campoleone, nel Comune di Nettuno.
Interventi essenziali per la riduzione delle perdite di rete e l’incremento della disponibilità idrica in maniera continuativa su tutta l’area interessata, con un miglioramento tangibile della qualità del servizio erogato alle utenze.
I lavori, iniziati nei mesi scorsi, hanno visto i tecnici impegnati nella sostituzione di 1,5 km di condotta e nella bonifica dei relativi allacci a servizio delle utenze. Le attività sono proseguite, poi, nelle scorse settimane, con il distacco della vecchia condotta idrica e l’attivazione della nuova. Nella giornata del 10 novembre, i lavori si sono conclusi con il collegamento finale della condotta di Via Campoleone a quella di Via Santa Marinella.
Queste attività si inseriscono nell’ampio piano di risanamento delle reti e recupero delle perdite che la Società porta avanti su tutto il territorio dell’Ato4, grazie anche al supporto di tecnologie innovative che garantiscono una maggiore tutela ambientale e una riduzione di costi e tempi, a parità di risultati ottenuti.
Servizio Comunicazione
Acqualatina S.p.A.
Un esperimento di scrittura collettiva in cui ogni autore interagisce con gli altri
CORONAVIRANDO
“In un momento particolare, dove tutti si sono trovati soggetti a restrizioni mai patite, spinti dal desiderio di reagire e di impegnarsi concretamente, i membri di un gruppo di apprendimento alla scrittura si sono dati un compito speciale: apprendere a scrivere, scrivendo. Si è formata una comunità d’intenti che nel rispetto delle singole individualità ha trasmesso sensazioni, emozioni, vissuti, desideri, in un testo che è andato via via formandosi, diventando una storia narrata da più voci con un sentimento comune di trovare il bello e il buono da portare nel mondo. Ne è nato un libro sull’esperienza del coronavirus vista con occhi diversi e variegati, alla ricerca di se stessi e forse di un se comune, superiore. L’esito è un gruppo fortemente integrato su buoni valori e sulla propensione all’azione sociale, al di là dei limiti e delle resistenze che, soprattutto le assistenti sociali, trovano nel loro servizio e nello spirito di servizio che ha accomunato il gruppo” mi dice Silvia Piergallini, una delle autrici e portavoce di un gruppo di autori che hanno dato vita al progetto: CORONAVIRANDO – ABSTRACT: un esperimento di scrittura collettiva in cui ogni autore ha dato vita a un personaggio che interagisce con gli altri, dando vita a un vero e proprio romanzo, edito dalla Passerino editore e disponibile su ebook i cui proventi andranno a sostenere la protezione civile.
Chi sono gli autori e chi interpretano in questo testo?
Giorgio Cozzi (titolare di ISO srl, trainer socio psicologo e coach): il direttore e il giornalista;
Silvia Piergallini (insegnante e formatore del metodo “Tutta un’altra vita” di L.Giovannini e insegnante del metodo HYL (Heal Your Life, guarisci la tua vita di Louise Hay): la fata;
Agostina Cammilloni, (assistente Sociale libera professionista, progettista sociale, operatrice Aec a bambini con disabilità): se stessa;
Antonella Pannozzo (assistente sociale, socia fondatrice dello studio psicopedagogico e riabilitativo “Momo”, appassionata di musica, scrittura, libri e relazioni umane): la bambina di nome Violante;
Emanuela Stracuzzi (laureanda in psicologia clinica e della riabilitazione): se stessa;
Furio Panizzi (assistente sociale specialista e formatore. Da più di 20 anni si occupa di inclusione sociale): l’Incidentato;
Luana Provenziani (assistente sociale, neomamma, neodisoccupata): se stessa;
Rosetta Torcasio (insegnante di scuola primaria e mamma bis): la pensionata;
Rita Costantini (studentessa liceo classico, vincitrice primo premio letteratura Regione Andalusia Spagna): il medico;
Rita Marinelli (naturopata, operatrice energetica, poetessa, amante dei libri e dei lavori hand made e riciclo di cui sono un’accanita sostenitrice): il contadino e la sbadata;
Maddalena Montin (assistente sociale, sessuologa, operatrice gestaltica, insegnante, redattrice. Appassionata di libri, cultrice in materia grafica e web designer, socia fondatrice de “La via del Cuore, Aps): l’Immigrato Boliviano;
Ylenia Mapelli (assistente sociale, libera professionista, Tutor, Formatrice e Docente per corsi OSS per vari Enti di formazione in materia di Servizio Sociale e Organizzazione dei Servizi Sociali, cofondatrice di “Social Workers Projet Aps”): l’assistente sociale;
Annalisa Vilella (assistente sociale, counselor e progettista sociale. Conduttrice di gruppi di auto mutuo aiuto e di biblioterapia, docente presso enti rivolti alla formazione della figura Oss): Claudia, La Musicista. Marcella De Pra (assistente sociale specialista, mediatore familiare didatta, formatore, Counsellor sistemico relazione ed esperta in psicologia trans personale): la volontaria; Vittorio Zornitta (scrittore): Martin e Marie.
Grazie a questi 15 autori per il messaggio che ci hanno mandato… Il lock down ci ha obbligato a stare fermi, a non uscire; ci ha tolto per diversi mesi il confronto con gli altri, ci ha tolto la socializzazione, eppure dietro a uno schermo 15 persone si sono incontrate, si sono confrontate e hanno dato vita non solo a nuove amicizie ma anche a un bel progetto sociale.
Complimenti a voi!
Barbara Balestrieri
4 ristoranti e un solo chef
Il poliedrico chef di ‘Real Time’, William Imola, ha ideato un format che sembra ricalcare ‘Little Big Italy’ con il noto ristoratore romano Francesco Panella. Si tratta di “4 Ristoranti e un solo chef” per coinvolgere quattro ristoratori dell’hinterland nostrano sfidandoli a colpi di sapori prelibati. Sempre alla ricerca di nuovi piatti laziali Imola si è recato all’ Osteria “Satrico” di Latina, al ristorante “180 Gradi” di Pomezia e sabato 7 novembre al ristorante “Al Centro”, situato nel borgo di Nettuno, in Piazza Marcantonio Colonna.
Il quarto ristorante ancora non è noto, si tratta di una sorpresa. William Imola è un artista poliedrico perché, oltre ad essere un famoso cuoco è anche un modello, attore, cantante e produttore di cortometraggi. Nato a Roma, all’età di dodici anni si è trasferito a Frosinone con la famiglia. Diplomatosi nella ristorazione presso l’Istituto Professionale Alberghiero di Cassino, ha esordito in TV con ‘Squadra Antimafia’ insieme a Francesco Montanari ed Edoardo Pesce. In seguito, ha studiato recitazione presso il Teatro ‘Azione’; nel 2013 si è distinto nella fortunata fiction con Veronica Pivetti “Provaci ancora prof.”, in “Tre rose di Eva”, “Squadra antimafia 6”. Nel 2014 ha partecipato ai film “Le leggi del desiderio” e “Poli opposti” ed a due fiction “Squadra mobile” e “Squadra antimafia 7” con la grande Giulia Michelini nella parte di Rosy Abate. Ha preso parte, in tre stagioni successive, a “Primo appuntamento” come chef ufficiale di ‘Real Time’. Ora questo nuovo format lo farà conoscere al grande pubblico, glielo auguriamo vivamente.
Rita Cerasani