LA STORIA DEL NETTUNO CALCIO - Una delle partite più entusiasmanti quella del 24 febbraio 1974 tra Nettuno e Fiuggi (2-1)
L’avvincente sfida tra Alfredo Mercuri e Cesare Lo Presti
Il tema principale della sfida tra il Nettuno e il Fiuggi fu il duello (calcisticamente parlando) tra Alfredo Mercuri e Cesare Lo Presti (che tutti chiamavano Maurizio). Cioè tra il nuovo e il passato. Lo Presti, attaccante nettunese, già affermato calciatore (fece parte della rappresentativa dilettanti e si distinse nell’amichevole contro la nazionale italiana giocata al nuovo stadio di Marino), ma disoccupato, era stato attirato dall’offerta del Fiuggi che per averlo gli offrì un buon contratto e la possibilità di aprire un negozio di abbigliamento al centro della città, proprio nelle vicinanze della fonte di Bonifacio VIII, uno dei centri termali più conosciuti d’Europa. Il Nettuno aveva necessità di fare cassa e si raggiunse presto l’accordo. Per Mercuri invece, non si avevano notizie su di lui come calciatore, perché da giovanissimo giocava con la squadra romana Supereur nella categoria allievi e juniores. Si distinse però nel torneo notturno giocato nell’estate del 1971 con la squadra di San Giacomo, nella quale militava anche un altro giovanissimo, che diventerà campione del mondo nel 1982, Bruno Conti, cresciuto nel Nettuno e passato all’Anzio nella squadra juniores nel 1970. Bruno Conti farà il suo esordio in prima squadra nel campionato di Serie D, il 12 marzo 1972, Grottaferrata-Anzio 0-3, schierato centravanti al posto di Giancarlo Ludovisi. Insieme a Bruno Conti e Alfredo Mercuri, la squadra San Giacomo, che vinse quel torneo del 1971, aveva tra le sue file giocatori affermati quali il portiere Toselli, i difensori Combi, Restante, i centrocampisti Cesarini, D’Ammando e Silvano Conti, il fratello del più giovane Bruno, al quale, riconoscendone le qualità, lasciarono la fascia di capitano, anche dal fortissimo Pierluigi Pietrangeli. Questi tre in attacco trascinarono la squadra ed entusiasmarono il pubblico che, nelle serate estive, affollava numerosissimo la tribuna del campo di calcio, anche per godersi un po’ di frescura. Dopo il torneo, Mercuri fu avvicinato dal dirigente del Nettuno Renato De Lucia. «Con quale squadra giochi?», gli domandò. «Con una squadra di Roma», gli rispose. «Lascia perdere Roma e vieni a giocare con noi, ti tratteremo bene», continuò De Lucia per convincerlo. Alfredo Mercuri che era stato promesso al Taranto in cambio di otto milioni di lire, nell’incertezza di una non felice conclusione dell’affare e per non allontanarsi da Nettuno, accettò l’offerta del Nettuno. Fece il suo esordio in prima squadra il 22 ottobre 1972, Nettuno - Snia Colleferro 0-0. Mercuri, all’ala, affiancava proprio Lo Presti, schierato a mezz’ala destra. Una settimana prima, aveva fatto il suo esordio lo stopper Enrico Restante, il 15 ottobre 1972, Subiaco -Nettuno 2-0 anche lui in evidenza nel Torneo Estivo del 1971. Toniamo alla sfida col Fiuggi di Lo Presti. Il Nettuno era guidato da Ulpiano Fiori, un allenatore eccezionale, che studiò la partita in maniera esemplare. Con Combi, Andreozzi e Restante in marcatura, Fiori aveva spostato D’Ammando in posizione di libero per indisponibilità di Binaglia. Per la marcatura di Lo Presti, studiò un modulo a zona: fino alla metà campo doveva contrastarlo Mercuri, superata la linea lo prendeva in custodia Mauro Casaldi, cresciuto nella giovanile del Nettuno, tra i più duttili dei giocatori, schierato centravanti dall’allenatore D’Ercole, all’esordio: Grottaferrata- Nettuno 1-1, il 16 gennaio 1972, segnò un bellissimo gol quattro settimane dopo Nettuno-Subiaco 1-0 schierato a mezz’ala destra; ricoprì tutti i ruoli ad eccezione del portiere. Quella fu la chiave della vittoria del Nettuno, che andò in gol già al 2’ con Pierluigi Pietrangeli. Dopo un quarto d’ora, però, quando ancora i sincronismi delle marcature erano da perfezionare, Lo Presti castigò il portiere del Nettuno, Bove, con uno dei suoi fantastici gol, chiamiamoli d’autore. Da quel momento in poi fu annullato; Casaldi ne prese le misure e non sbagliò un intervento favorendo le fughe dell’inarrestabile e funambolico Mercuri che entusiasmarono gli spettatori. Fu proprio lui a siglare il gol della vittoria al 76’ che fissò il risultato sul 2 a 1. Mercuri fu ceduto l’anno successivo al Gaeta, seguito dall’altro attaccante nettunese Aldo Fiorilli. Uno dei più speciali ammiratori è stato Erasmo Lombardi Di Perna, autore dei libri “Gaeta e il calcio”: «Mercuri e Fiorilli erano uno spettacolo».
Il Match:
24 febbraio 1974
Nettuno – Fiuggi 2-1
Reti: 2’ Pietrangeli, 16’ Lo Presti, 76’ Mercuri.
Nettuno: Bove; Combi, Andreozzi; Casaldi, Restante, D’Ammando; Mercuri, Ceccano (dal 46’ Minieri), Pietrangeli, D’Arienzo, Palma.
Fiuggi: D’Alatri; Pantano, Terrinoni; Lo Presti, Mosetti, Lucci; Cerica (dal 46’ Draghi), Pirazzi, Martini, De Santis, Carli.
Arbitro: Foschi (Roma).
Silvano Casaldi
(Foto di Andrea Campili)