Centro Sociale Anziani “Renato Salvini”
Aspettando la ripartenza
Anche aprile è terminato e le sue tre festività sono state trascorse in isolamento sociale. Fine settimane, che potevano essere di svago e salutari movimenti sono andati perdute. Le ripercussioni negative si notano sui volti “mascherati” e comportamenti delle persone. Ora abbiamo ancora il blocco fino al 4 maggio, ed ormai appare certo che in questa data avrà inizio la FASE 2, tale da permettere, gradualmente, la riapertura di altre attività, ed un più libero movimento, sempre nel rispetto delle regole anti contagio che, fra l’altro sarebbe utile, rispettare sempre. La pandemia, dai dati settimanali, risulta entrata in una fase stazionaria. Si attende, quindi, di tornare alla normalità, e che il tutto possa servire da lezione, sia alla società per il rispetto delle regole ambientali e sanitarie, sia per le autorità, per una più corretta gestione dei loro doveri di prevenzione e di gestione. Ad Anzio, non possiamo che elogiare l’impegno dell’assessorato per il supporto alle problematiche sociali. In assenza delle nostre consuete attività, non possiamo che pubblicare immagini del passato.
Una proposta
Comunque è necessario reagire. Il Covid 19 non è la prima pandemia mondiale. Ovviamente erano epoche differenti, non esisteva la multimedialità di oggi dove tutto è amplificato al massimo. Abbiamo ed avremo altri contagiati ed altri decessi, in tutto il mondo. Durerà ancora e poi finirà e ci sarà finalmente un antitodo per poterlo superare. Ovvio che le ripercussioni economiche si sentiranno per anni, ma non per tutti i paesi sarà uguale. Il nostro le subirà fortemente perché, il turismo estero ed interno, saranno gli ultimi a ripartire. Ma, ripeto, bisogna reagire e convivere sia con la situazione attuale, che con tutte le fasi future. Ci si può rifugiare nei credo, o nel raziocinio importante essere capaci di andare avanti e credere nel futuro che sapremo ricostruire, ma occorre reagire, non fra mesi, bensì da subito, da domani stesso.
Luciano Nulchis