perché il mio gatto mi aveva fatto la pipì sopra.
Alessio
Di figuracce ne ho fatte molte come una volta nella “Conad” non trovavo più mamma e poi mi sono avvicinata ad una persona e io ho detto: “Ciao mamma!”. Ma quando si è girata ho visto che non era lei!!
Un'altra volta alla scuola dell’infanzia, ho messo il rosa di mamma, credendo fosse un lucidalabbra, e ci sono rimasta male perché tutti hanno riso di me.
Poi un’altra volta in piscina Marco, il mio maestro, ci aveva detto di fare stile completo mentre io ho fatto dorso completo.
Per finire a scuola volevo chiedere una cosa alla maestra e per sbaglio ho fatto le corna, mi sono vergognata tantissimo.
Roberta I.
Una volta ho confuso un signore con mio zio, stavamo facendo un gioco e io ero a occhi chiusi stavo cercando di abbracciarlo e ho abbracciato quel signore davanti a tutti
Poi un’altra volta a calcio stavo facendo il portiere mi hanno tirato la palla sulle mani e mi è scappata dalle mani e tutti hanno riso di me.
Un’altra volta ancora con gli amici di mia sorella stavamo facendo una passeggiata e all’improvviso ho sentito un rumore strano, mi sono guardato i vestiti e mi si erano strappati i pantaloni.
Per finire stavo venendo a scuola e avevo calpestato la terra non me ne ero accorto e tutti hanno riso di me.
Lorenzo
Una volta quando avevo sette anni ho sognato di stare sul water a fare la pipì poi mi sono svegliata e l’ho fatta nel letto.
Un’altra volta quando dovevamo fare una risposta al giornale di Alice e Greta sulla violenza sulle donne, quando sono tornata a casa ho ripensato a quello che avevo scritto ed era sbagliato spero che la maestra non l’ha letto alla quarta A.
Un’altra volta quando eravamo a fare una passeggiata con gli zii e i miei genitori ho dato la mano a mia zia convinta che fosse mamma.
Per finire il mio coniglietto mi ha fatto la pipì sui vestiti ma per fortuna ero a casa.
Nicole
Io, credo come tutti gli altri bambini, di figuracce ho l’imbarazzo della scelta.
Una volta, quando ero in vacanza con mio padre, non lo vedevo più, allora tirai la maglietta a un signore e quando ho scoperto che non era lui scappai, ma lui mi vide lo stesso.
Un’altra volta, quando avevo sei anni trovai un frisbee nel mio giardino, mentre ci giocavo lo mandai dal vicino, suonai per riprenderlo e loro mi dissero che in realtà il frisbee era loro e lo avevano perso.
Un’altra volta stavo facendo una gara di corsa con una mia amica, io ero in vantaggio, come al solito, finché non caddi sul laccio della scarpa e lei vinse. Poi un’altra volta sono andata ad atletica e mi sono scordata l’acqua quindi ero debole ed ero sempre l’ultima.
Un’altra volta ancora ero alla recita scolastica di mio fratello, io sono caduta e un’amica di mio fratello mi ha chiesto se stavo bene, io ho detto di sì e poi sono corsa da mio padre e mi sono messa a piangere come una fontana.
Regina
Di figuracce ne faccio anche troppe.
Una volta, quando avevo sei anni stavo andando a dormire da Emanuele e ho fatto la pipì al letto suo pensando, mentre dormivo, di essere in bagno.
Un'altra volta ero al parco e c’era mamma vicino ad una signora e mi sono messa in braccio a lei e poi quando ho capito che non era mamma sono scappata.
Un'altra volta ancora in palestra ho preso una storta e sono caduta e tutti si sono messi a ridere, ma io mi ero fatta molto male ma ho fatto finta di nulla.
Per finire, ero in ritardo per andare a scuola e non mi sono allacciata le scarpe e quindi sono inciampata addosso ad una signora.
Gaia
Io di figuracce ne ho fatte tante, ma proprio tante, praticamente in ogni luogo.
Una volta quando ero piccola ho perso mia madre al supermercato, mi sono vergognata tanto, facevo finta di niente e seguivo un ‘altra persona facendo finta che era mia madre. Poi il signore della macelleria ha detto se ero Jolanda io ho detto di sì e lui mi ha detto che mia madre era al reparto acqua. Che figura!!
Un’altra volta un giorno andavo in monopattino e sono caduta e mi sono bucata i pantaloni e per tutta la sera sono rimasta con i pantaloni bucati.
Poi un’altra volta ancora l’anno scorso ad atletica Roberta mi ha spinto. Per finire un giorno alla scuola dell’infanzia sono scivolata e tutti hanno riso di me. Che figuraccia!!
Jolanda
Ne ho fatte tante di figuracce. Una volta ho perso mia mamma e mi sono fatto prendere dal panico! Un’altra volta ho fatto una figuraccia con mio cugino stavo prendendo la palla e sono caduto e mi sono fatto male. Un’altra volta mi si è rotto il vestito da mia nonna e mi si è rotto perché mi sono appoggiato al filo di ferro. Poi un’altra volta, ho fatto una figuraccia quando a basket mi sono tolto la maglietta.
Gioele
Vorrei raccontarvi delle mie figuracce. Una volta quando sono caduta al mare sugli scogli, tremavo tutta. Un’ altra volta quando sono mi sono presentata in pigiama davanti agli zii. Che figure, e che dolore! Un’altra volta quando sono dovuta andare via all’inizio del film. Per finire quando sono andata a scuola vestita male.
Giulia Z.
Oggi vi voglio raccontare un po’ delle mie figuracce.
Una volta quando avevo sei anni ho perso mia mamma, ero in piscina ad accompagnare mia sorella, quando mi sono girata e non c’era più, mi è preso un colpo. Un’altra volta, quando avevo quattro anni ero andata da una mia vicina a trovarla, mi ha fatto una domanda e mi ero incantata e lei stava continuando a parlare. Un’altra volta, l’anno scorso stavo uscendo (avevo la gonna), mi ero arrabbiata per prendere una cosa perché mi era caduta e a un certo punto mi si è strappata la gonna.
Alice
Una volta ho perso mia sorella perché ho beccato una signora. Un’altra volta, figuraccia con un amico di papà che per sbaglio gli ho tirato i capelli. Un’altra volta ho rotto il vestito a mia madre. Poi un’altra volta, una volta ho tirato il pallone a una signora. Un’altra volta ancora ho fatto una figuraccia con un amico di mia sorella. Per finire una volta a scuola ho litigato con Samuel.
Dennys
Oggi vi voglio parlare delle tante mie figuracce. Ne ho scelte alcune. Una volta quando ho perso mia mamma al mercato e l’ho scambiata per una signora e l’ho seguita per tanto tempo. Un’altra volta quando ho salutato una signora che mi sembrava mia zia e lei si è girata: la sua faccia mi sembrava innervosita. Un’altra volta sono venuta a scuola con la maglia bucata: che vergogna! Poi un’altra volta a sport il maestro di pallavolo mi aveva detto di far vedere l’esercizio a tutti ma non lo avevo capito. Mi sono vergognata davanti ai più bravi. Un’altra volta ancora sono caduta dal monopattino davanti agli amici di mio fratello più piccolo. Per finire una volta all’asilo sono caduta all’indietro con la sedia. Quante figuracce!
Giulia T.
Io non ho avuto molte figuracce, ma quando le faccio mi vergogno di averle fatte. Una volta quando uscivo da basket non vedevo più mia mamma, mi è preso un colpo ma per fortuna dopo l’ho ritrovata. Un’altra volta ho fatto una figuraccia al compleanno di Lorenzo, ho tirato la palla addosso ad una mamma. Mi sono vergognato tantissimo. Per fortuna non l’avevo colpita ma avevo colpito lo schienale della sedia. Poi un’altra volta ho fatto una figuraccia con un compagno di basket, perché avevo scambiato il mio zaino col suo. Per finire ho fatto una figuraccia con gli amici di mio fratello, in spiaggia, stavano giocando a pallone e io non ho parato una punizione. Mi sono vergognato tanto.
Tommaso