CITTA' INSIEME
...ma pure i pali comunali non stanno benone
Dopo ripetute segnalazioni senza esito alla ditta che cura l'illuminazione pubblica ad Anzio, abbiamo indirizzato direttamente all'ufficio Lavori pubblici del comune una nota sui seguenti 4 casi di lampioni pericolanti.
via del Melograno angolo v.Sessa Aurunca (2 lampioni sul piazzale piegati)
via di Villa Claudia (area parcheggio adiacente stazione ferroviaria)
via Giovanni Verga (area di accesso al centro commerciale "i Padiglioni")
Lavinio. I nidi di vespa sono sempre lì. Ne usciremo?
A distanza di tre settimane rileviamo che i nidi di vespe sono ancora li', chiediamo un intervento risolutivo a salvaguardia dell'incolumita' pubblica.
Problema: decine di nidi di vespa attaccati all'inferriata di una proprietà privata. Sono dei grumi come fango disseccato, lunghi ciascuno 5-6 cm, ogni due stecche dell'inferriata ce ne sono 3 o 4. E le loro sentinelle ronzano in permanenza.
Ubicazione: inferriata della proprietà sita al Lungomare Enea 64 (accanto alla terrazza belvedere in fondo a viale Virgilio).
La nostra prima segnalazione risale ai giorni precedenti la pasqua.
Gradita una risposta.
Queste righe ormai piuttosto scocciate sono state inviate oggi al Consorzio di Lavinio e al comune di Anzio. Ne usciremo?
Nettuno. Ci arrivano segnalazioni su casi di benzina sporca.
Sembrano non pochi i casi di automobilisti che hanno avuto noie al motore dopo aver fatto benzina. I casi sembrano concentrarsi nell’area di Nettuno e fanno riferimento soprattutto ai rifornimenti effettuati nella prima quindicina dello scorso mese di marzo, quello dei giorni di brusca impennata dei prezzi dei carburanti per intenderci.
I guai subiti consistono in discrete spese dal meccanico per procedere al “lavaggio” di motore e serbatoio ma a volte si sono prodotti guasti così seri agli impianti da poter essere rimediati solo con la sostituzione di pezzi importanti, con fatture quindi anche ingenti.
Pensiamo che la raccolta di tali segnalazioni possa aiutare a verificare se e come il problema sia andato evolvendo. Insomma che possa costituire una qualche azione di autotutela da parte dei cittadini. A tal fine mettiamo a disposizione la nostra email (vedi qui sotto) per chi ritenesse utile farci sapere di questa spiacevole esperienza; nel raccontarci il proprio caso raccomandiamo di indicare i dettagli utili a delimitare la zona ed il periodo sospetti. La riservatezza, ovviamente, sarà tutelata.
A Nemi e Genzano con Cittainsieme
20-05-2022 - in calendario
Interessanti visite venerdì 20 maggio al Museo delle navi romane presso il lago di Nemi e al Palazzo Sforza Cesarini di Genzano.
Questa la proposta primaverile per i soci che Cittainsieme offre al costo di soli 20 euro (con altri 15 si può viaggiare in pullman anziché con i mezzi propri).
Le visite saranno illustrate da personale specializzato.
E' possibile pranzare in ristorante panoramico di Genzano con menu libero (ognuno pagherà in base a quanto ordinato).
Il rientro è previsto per le 16.
Informazioni e prenotazioni: 3316037409 voce o whatsapp
Il MUSEO delle NAVI ROMANE - Il Museo venne costruito tra il 1933 e il 1939 per ospitare due gigantesche navi appartenute all'imperatore Caligola (37-41 d.C.) recuperate nelle acque del lago tra il 1929 e il 1931. È stato quindi il primo Museo in Italia ad essere costruito in funzione del contenuto, due scafi dalle misure rispettivamente di m.71x20 e m.73x24, purtroppo distrutti durante un incendio nel 1944. Riaperto nel 1953, il Museo venne nuovamente chiuso nel 1962 e infine definitivamente riaperto nel 1988.
Nel nuovo allestimento, l'ala sinistra è dedicata alle navi, delle quali sono esposti alcuni materiali, come la ricostruzione del tetto con tegole di bronzo, due ancore, il rivestimento della ruota di prua, alcune attrezzerie di bordo originali o ricostruite (una noria, una pompa a stantuffo, un bozzello, una piattaforma su cuscinetti a sfera).
Il TEMPIO di DIANA NEMORENSE sorgeva immerso nel bosco sulle rive del Lago di Nemi (che per questo era anche detto "specchio di Diana"). Secondo studi archeologici il luogo di culto era venerato già nell'età del Bronzo. Insieme al tempio di Giove, situato sul Monte Albano, fu il centro della vita religiosa e politica della Lega Latina: un santuario federale, dove si stringevano e rinnovavano alleanze. Il culto venerava Diana, la dea protettrice della caccia e della pesca, patrona dei parti e divinità degli inferi.
Il PALAZZO e il parco SFORZA CESARINI di Genzano costituiscono un complesso storico monumentale portatore di elementi storici e di alti valori culturali. Il Complesso è stato oggetto di recupero da una situazione di abbandono durata anni. Oggi è sede prestigiosa di numerosissime manifestazioni, mostre, rassegne e concerti, che qualificano l’immagine del territorio genzanese.