Occorrono investimenti in personale e fondi per aumentare la sicurezza e la repressione
Movida, coltelli e criminalità
Lo scenario planetario è caratterizzato oggi da una grande presenza di armi, massiccio il loro uso, la produzione e il traffico. Circolano armi di tutti i tipi: armi da difesa e da offesa, da guerra, armi per ‘uso domestico’, armi tradizionali e armi sofisticate, armi per la malavita e per la microcriminalità, armi nucleari e armi da tiro a segno…Ovviamente anche in Italia ci sono in giro diversi tipi di armi, ma, per fortuna pistole e fucili ancora non si possono comprare dal fruttivendolo. In cambio però è tornato in voga il coltello. In verità non è mai passato di moda: arma tipicamente italiana, appartenente alla nostra verace tradizione, al nostro immaginario e al nostro colorito folclore (da Bruto a S. Caserio e L. Lucheni, da ‘La cavalleria rusticana’ a ‘Er più’). La ‘molletta’, ‘corrtello’, ‘saccagno’, ‘pungichino’, ‘lama’… tante sono le declinazioni gergali e regional-malavitose usate per denominare questa arma anche mortale e domestica di facile reperimento, trasporto e maneggevolezza (va bene anche il coltello di casa usato per affettare il salame). Giungono da tutta Italia notizie di accoltellamenti, anche mortali, di ragazzine sfregiate, di risse e aggressioni, che ultimamente hanno anche interessato il nostro territorio: una vicenda complessa, della quale se ne sta occupando la giustizia. Ma cosa spinge un ragazzo di venti anni ad uscire, la sera del fine settimana, col ‘saccagno’ nel giubbotto? quale inquietante presagio, quale incombente premonizione e ossessiva paura, quale premeditata inintenzionalità arma la mano di un giovane che esce per andare a divertirsi con gli amici e magari con la fidanzata e si ritrova nel bel mezzo in un arcaico rito sacrificale che richiama al senso di un ‘onore’ antico, che credevamo sepolto nei recessi della post modernità; un anacronistico bisogno di considerazione, di infettata stima, di ossessione per il rispetto. La movida non più come parentesi di festa ma come focolaio di indicibili e feroci rancori, di assurde dinamiche intrecciate a piccoli, meschini e loschi affarucci di spaccio al minuto, miserabili storiacce e infantili prepotenze. Piccole meschine faccende, traffichetti che assurgono a questioni inerenti sistemi valoriali inviolabili che chiamano sangue e vendetta. Forse la pandemia, o l’innesco alla violenza che una guerra in corso inevitabilmente procura, la paura di un futuro sempre più incerto hanno fatto si che i rapporti faccia a faccia si siano distorti e regrediti. Si parla sempre meno, non ci si confronta e a guardar bene neanche si litiga più. Il linguaggio è degradato, come si è degradato il contesto prossimale, che a sua volta è filiazione di un ambiente più ampio che sta socialmente e culturalmente disfacendosi, si parla non per dialogare con l’altro, ma per affermare una supremazia, per strumentalizzare l’altro.
Pare che l’aberrante profezia filmata da Kubrick quaranta anni fa nel film ‘Arancia meccanica’si stia avverando. L’attecchimento di questi rapporti e di questi comportamenti ci segnalano che gli stili e i codici di vita che hanno segnato la consuetudine e la convivenza in questi ultimi decenni, stanno, un po’ ovunque,per essere soppiantanti dai codici di altre culture declinate in senso micro e macro criminale. Quasi un presagio dell’avvio di un percorso di conquista di una egemonia non solo affaristico e finanziaria, ma sociale e culturale, da parte di queste culture un tempo definite sub (subculture criminali) e che adesso stanno drammaticamente emergendo dalla dimensione ‘sub’.
Occorre intervenire territorio per territorio sia contro la violenza spicciola (non bastano i daspo), sia contro l’instaurarsi di sistemi criminosi; occorre intervenire sui linguaggi colposi che esprimono la violenza, la guerra e la prevaricazione nelle scuole, nelle palestre, e altre agenzie educative. Il discorso di contrasto al diffondersi della criminalità deve entrare organicamente e in maniera ‘curriculare’ nelle scuole, innervando trasversalmente tutte le discipline dall’italiano, alla storia, dalla storia dell’arte alla matematica, geografia, musica attività fisico-sportive, lingue; dovrebbe far parte dell’offerta formativa del plesso scolastico stesso, come dovrebbe essere anche per l’educazione ambientale e quella multiculturale. Campagne (ri)educative mirateandrebbero organizzateanche nei social, dove si formano e veicolano atteggiamenti criminogeni; bisogna che la cittadinanza attiva a ogni livello locale a seconda delle caratteristiche territorialisiapiù presente e costante con iniziative e mobilitazioni mirate e ripetute, facendo rete fra associazionismi e con le istituzioni che dovrebbero farsi promotrici di attività socio culturali capaci di fare da contro-altare al diffondersidella violenza, della criminalità, del malaffare. Nello specifico del ns territorio (da Osta ad Anzio-Nettuno, fino a Terracina), pare che la convivenza fra microcriminalità e sistemi macro criminali, non sia cosa occasionale o accidentale; occorre intervenire anche in senso securitario e repressivo con investimenti in personale e fondi
Giuseppe Chitarrini
Più facile ordinare con Mobile Order ad Pay
App McDonald’s
L’innovativo servizio Mobile Order and Pay (MOP) di McDonald’s è ad oggi disponibile sull’intera rete nazionale: i clienti dei ristoranti italiani possono ordinare e pagare direttamente da smartphone, attraverso la App McDonald’s per poi ritirare l’ordine al McDrive, all’interno del ristorante (con take away o servizio al tavolo) o presso i parcheggi dedicati.
Con questa novità, andare da McDonald’s è oggi un’esperienza d’acquisto ancora più confortevole, rapida e fluida.
Il servizio Mobile Order and Pay nasce all’interno di un più ampio piano di investimento in innovazione digitale dell’Azienda ed è reso possibile grazie alla rinnovata App McDonald’s che nei primi tre mesi del 2022 (gennaio-marzo) è stata la più scaricata della categoria food&drink con oltre 1 milione di download e che dalla sua nascita, nel 2017, è stata scaricata 25 milioni di volte.
Per ordinare basta seguire 4 semplici passi:
1- scaricare/aprire app Mcdonald’s, registrarsi e cliccare sulla sezione My order
2- scegliere un ristorante e aggiungere al carrello i prorpi prodotti preferiti, offerte incluse;
3- scegliere l’opzione di ritiro preferita e pagare direttamente dalla app;
4- ritirare l’ordine e guatarlo !
Marilena Longo
McDonald’s Aurea Srl
Controlli al Borgo
Suolo pubblico. Nei prossimi giorni, con l’intensificarsi della presenza dei turisti, aumenteranno i controlli della Polizia locale nel centro, ed in particolare al borgo medievale. Saranno sanzionati gli esercenti che occuperanno spazi ulteriori a quelli concessi con multe e, se necessario, con la revoca delle concessioni. Il Comune ha avviato un programma di revisione di tutte le concessioni, ormai risalenti nel tempo, prorogate annualmente e di aggiornamento dei criteri per il rilascio. Il piano prevede anche le demolizioni dei manufatti abusivi.
“Occorre ripensare alle modalità di concessione del suolo pubblico in modo da garantire ancor di più il giusto equilibrio tra i prioritari profili di sicurezza e gli interessi degli operatori economici - afferma il Commissario Strati - Non saranno tollerate occupazioni arbitrarie ed abusive del suolo pubblico che, oltre a deturpare angoli della città da salvaguardare, mettono a repentaglio la sicurezza dei cittadini e dei turisti. Confido nella collaborazione degli esercenti”.
Città di Nettuno