41 artisti premiati alla manifestazione di Forte Sangallo
Nettuno chiama l’Arte
Sabato 9 luglio nella splendida Corte del Forte Sangallo di Nettuno sono stati premiati con un attestato tutti e 41 gli artisti che hanno partecipato alla manifestazione: “Nettuno chiama l’Arte”. Abbiamo contattato il Presidente dell’Associazione “CittàInsieme” Claudio Tondi che ci ha fornito alcune spiegazioni in merito all’evento.
“Già lo scorso anno, insieme all’Associazione “Gemellaggi Nettuno”, di cui è Presidente Franco Cirilli, abbiamo organizzato, dal 30 agosto al 12 settembre, “L’Europa dei gemellaggi raccontata dagli artisti”, sempre al Forte Sangallo. Ogni lavoro, sia figurativo, sia testuale, riguardava le città gemellate ( Ardee, Bandol, Corinaldo, Ipswich, Jaguariùna, Onex, Traunreut, Van Buren, Wehr) con Nettuno: scorci, monumenti, attività economiche, storia, artigianato, folclore, beni naturalistici.
Quest’anno il Comune ha concesso la gestione del Forte alle Associazioni “Gemellaggi Nettuno” e “Stella del mare”, tranne nei mesi estivi, nei quali se ne è riservato l’uso. Come “CittàInsieme” abbiamo chiesto l’agibilità degli ambienti, concessici gratuitamente, per due Mostre “Nettuno chiama l’Arte”, a luglio ed un’altra ai primi di ottobre e ce l’hanno concessa. Ci aspettavamo che partecipassero 25 persone al massimo, invece hanno risposto 41 artisti, ma non abbiamo escluso nessuno, utilizzando anche la sala delle Armi, visto lo spirito di incoraggiamento e di apertura con cui abbiamo concepito l’iniziativa, insieme all’Ass. Gemellaggi Nettuno”.
Tornando al pomeriggio delle premiazioni, gli Artisti sono stati raggruppati in nove sezioni: fotografia, decor, acquarello, introspezioni, Euterpe, experimental, ricerca, modellando, colore. Veramente originale ogni opera e ciò la dice lunga sulla creatività, la fantasia, l’estro di ogni partecipante.
Tra i 41 Artisti ricordiamo le stupende foto di Danilo Boschetti e Paola Leoncini, il ‘neorivelismo’ di Ivonne Gandini e Cristiano Tammaro, i dipinti con polveri in oro di Maria Vittoria Pietrosanti, i lavori a ‘cera persa’che si rifanno ad antiche simbologie di Danila Marzia Venezia. Non ce ne vogliano gli altri artisti se abbiamo tralasciato gli altri per mancanza di spazio. Comunque non possiamo non citare Renzo Mattioli, il ‘giovane novantenne’che ama riprodurre monumenti famosi con l’arte del riciclo: ha presentato le Grotte di Nerone.
Attendiamo la prossima mostra per complimentarci ancora con i suoi organizzatori e gli ‘estrosi’ Artisti partecipanti.
Rita Cerasani
Scuola via Ambrosini
Ad Anzio, nell’ambito del piano delle opere pubbliche varato dall’Amministrazione De Angelis, sono iniziati in questi giorni i lavori per la ristrutturazione esterna dell’edificio delle scuola media di Via Ambrosini.
“Insieme alla messa in sicurezza ed al risanamento delle facciate esterne del plesso, - evidenzia il Sindaco, Candido De Angelis - l’importante intervento prevede la sostituzione di tutti gli infissi della scuola. A breve saranno aperti nuovi cantieri in altri edifici scolastici ed in diversi quartieri del territorio comunale”.
L’importo di aggiudicazione della nuova opera pubblica, inserita nel piano degli interventi promossi dal Vicesindaco con delega ai lavori pubblici, Danilo Fontana, ammonta a circa 476.000,00 euro.
Comune di Anzio
Intervista a tre giovanotti al chiosco della Pecora Nera di Nettuno
Rocco, Rossana e Michele
Sono a Nettuno al chiosco della Pecora nera e sono in compagnia di tre giovanotti: Rocco che a settembre compirà ben cento anni, Rossana che di anni ne ha 90 e Michele che invece ne ha 78.
Chiacchieriamo un po’ e inevitabilmente il discorso và a finire su Gildo, proprietario del chiosco.
Parte Michele che mi dice: “sono ben quindici anni che conosco Gildo. Portavo al parco che gestisce insieme al chiosco il mio cane e poi prendevo il caffè, da lì abbiamo iniziato a chiacchierare ed è nata la nostra amicizia.”
Prosegue la signora Rossana: “scendevo a Nettuno nei mesi estivi e ho iniziato così per caso a frequentare questo posto e ormai posso definirmi una una cliente fissa”
Il signor Rocco dice “io invece sono qui a Nettuno da circa otto anni ed ormai per me La Pecora Nera di Gildo è un punto di riferimento”
Riprende Michele “ Qui noi ci ritroviamo, ci prendiamo un caffè, ci raccontiamo le nostre vite e ci consigliamo. Gildo è il nostro angelo custode. Nel periodo del Covid, quando lui faceva solo servizio da asporto, ci faceva trovare le sedie distanziate nel parco e ci faceva sempre il nostro caffè.
Scendere giù da lui ci permette di uscire dalle nostre case, di raccontarci e anche io, che sono un po’ introverso, qui mi sento a casa. Parlo a nome di tutti e dico che Gildo è una persona speciale.
Sempre con il sorriso, gentile, paziente e ci tratta sempre con rispetto
Qui da lui abbiamo creato il nostro gruppo, proprio come fanno i ragazzi di età diversa dalle nostre. Se manca qualcuno di noi gli altri vanno da Gildo a chiedergli notizie ed è lui che ci mantiene sempre in contatto.
A me questo inverno hanno tolto la corrente e Gildo si è attivato immediatamente per farmela riaccendere.
In inverno ci lascia la nostra postazione in veranda e questo ci fa capire che siamo di famiglia. Infatti noi ci consideriamo un po’ famiglia e grazie al chiosco di Gildo non soffriamo la solitudine che colpisce alcuni nostri coetanei. “
La solitudine… Ora che è estate, che siamo tornati a una normalità, che si progettano le vacanze, i viaggi dopo un lungo fermo, il pensiero và ai nostri anziani.
I nostri anziani magari chiusi soli in casa, in attesa di ricevere la chiamata del figlio, del nipote che è in vacanza e che si sta divertendo. Bello pensare che esista una realtà come quella messa su da Gildo: la sua Pecora Nera.
Qui la solitudine non è di casa. Qui si fanno risate, ci si fuma una sigaretta in pace, ci si racconta e ci si diverte grazie anche agli eventi organizzati qui al Chiosco che permettono ai nostri anziani di non sentirsi soli ma accolti e coccolati.
Barbara Balestrieri