Con il Decreto del ministro Franco Acqualatina può emettere i ruoli
Riscossione coattiva
“Con il decreto ministeriale, a firma del Ministro Daniele Franco, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 106 del 7 maggio 2022, il Ministero dell’Economia e Finanze ha autorizzato formalmente il gestore idrico dell’ATO4, Acqualatina S.p.a., a riscuotere coattivamente a mezzo ruolo i crediti relativi alla tariffa del servizio idrico integrato”. Lo fa sapere l’associazione Confconsumatori Latina.
“Una nuova e inaspettata evoluzione della procedura di riscossione delle bollette dell’acqua non pagate per gli utenti del servizio idrico della provincia di Latina. In sostanza, e grazie alla autorizzazione del MEF, Acqualatina non dovrà più procedere alla riscossione rivolgendosi alla giustizia ordinaria, come avvenuto sino ad oggi, ma potrà, previa emissione di una ingiunzione fiscale, richiedere i pagamenti delle bollette insolute per poi trasmettere gli atti direttamente all’agente della riscossione, né più né meno di come oggi fanno i comuni per la riscossione delle multe stradali o per il recupero delle tariffe tari. L’autorizzazione concessa dal MEF è la conseguenza della normativa di settore e soprattutto del fatto che si ravvisa nella attività svolta “la rilevanza pubblica dei crediti vantati da Acqualatina S.p.a., in ragione della natura dell’attività svolta, relativa all’erogazione del servizio idrico integrato”.
Tale rilevanza pubblica e la necessità di una gestione virtuosa impongono questa particolare e “privilegiata” forma di recupero in quanto rivolta a tutelare gli utenti non morosi che così facendo non dovrebbero vedersi anno dopo anno disposti aumenti tariffari giustificati dagli elevati valori di morosità esistente.
“Tutto ciò però pone un interrogativo importante - afferma l’avv. Franco Conte responsabile provinciale Confconsumatori Latina - anche sulla recente questione degli aumenti tariffari approvati dalla conferenza dei sindaci (ricordiamo che il 27 giugno 2022 la conferenza dei sindaci della provincia di Latina ha dato l’ok per l’aumento delle tariffe di Acqualatina con un +8% nell’anno 2022 e +5% nel 2023) praticamente dopo l’autorizzazione del MEF alla riscossione coattiva del gestore, questi aumenti tariffari erano davvero opportuni?In sostanza gli aumenti tariffari venivano giustificati dalla notevole morosità esistente e dalla incapacità del gestore di recuperarla mediante l’utilizzo delle procedure ordinarie di riscossione. Ora però questa incapacità non sussisterebbe più poiché il gestore ha tutti gli strumenti che richiedeva da anni per recuperare le morosità degli utenti e quindi ancor più ci possiamo domandare il perché degli aumenti tariffari deliberati dai sindaci allorquando erano già al corrente delle nuove procedure di riscossione autorizzate.Gli utenti del servizio idrico quindi devono sapere che d’ora in avanti quando arriveranno le ingiunzioni di pagamento del gestore queste non possono essere ignorate, ma al contrario, verificate ed eventualmente, se ne ricorrono i presupposti, contestate formalmente davanti ai giudici ordinari poiché il passo successivo, è bene saperlo, potrà essere la riscossione coatta come già avviene per molti comuni in merito al recupero delle imposte locali”.
A.P.
Riunione molto partecipata organizzata ad Anzio
Fonti energetiche
Quella di sabato 10 settembe sul nucleare e sul tema energetico in generale è stata un’altra iniziativa molto partecipata.
Il coinvolgimento dei partecipanti e l’interesse al dialogo con Riccardo Galantucci, che ringraziamo per la disponibilità, dimostrano come questo tema sia molto sentito ed attuale.
Con l’aiuto della competenza e dell’esperienza in materia di Riccardo Galantucci abbiamo cercato di distinguere la realtà dei fatti dalla retorica da campagna elettorale, individuando le criticità e le problematiche del nucleare come fonte energetica e le possibilità di sviluppo delle fonti rinnovabili.
Ne è emerso che, dati i tempi lunghi di progettazione, individuazione delle sedi adatte e costruzione delle centrali, l’energia nucleare non è una soluzione praticabile nel breve-medio periodo per risolvere l’attuale crisi energetica, né auspicabile nel lungo periodo per affrontare la transizione energetica verso un sistema di produzione a emissioni zero. Quest’ultimo è un tema che è importante affrontare a prescindere dall’attuale crisi energetica, causata anche dalla drammatica guerra in corso in Ucraina, ma sul quale i governi fanno ancora poco.
Galantucci ha invece sottolineato come le fonti rinnovabili abbiano davanti un grande potenziale di sviluppo, che in Italia non è ancora stato adeguatamente sfruttato, e come queste possano costituire l’architrave del nostro sistema energetico per i prossimi anni, in attesa di ulteriori futuri sviluppi tecnologici nel campo dell’idrogeno e della fusione nucleare.
Alternativa
per Anzio