Il Pontino Aprilia • 14/2019
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Pag. 22 IL PONTINO APRILIA Cronaca di Aprilia ANNO XXX - N° 14 - 9 AGOSTO/10 SETTEMBRE 2019
Fabio Altissimi risponde al consi-
gliere Omar Ruberti: “Omar Ru-
berti ricordi che la licenza dei
monopoli è sempre arrivata dalla
politica.
Mentre la Paguro offre un piano
di caratterizzazione che potrebbe
aiutare il territorio di La Co-
gna”il consigliere pensa solo a
combattere e fare battaglie contro
un singolo imprenditore. Deve ri-
vedere le proprie priorità perché
prima viene la salute pubblica e
poi le schermaglie (per conto ter-
zi) della politica contro un priva-
to cittadino e un libero imprendi-
tore. La proposta della Paguro
srl in cui la società si propone di
affrontare i costi di caratterizza-
zione di un terreno potenzialmen-
te inquinato è stata affrontata
dalla politica di Aprilia a due ve-
locità. Da una parte abbiamo vi-
sto interventi qualificati e respon-
sabili di personalità (come il con-
sigliere Boi o il consigliere Moro-
ni) che hanno saputo concentrar-
si sugli aspetti più stringenti; la
salute pubblica, le leggi, il gover-
no dei territori. Dall’altra parte
si sono uditi in aula interventi
scarsamente pertinenti, se non
proprio a sproposito. In partico-
lare, ci ha colpito la “performan-
ce” del Partito democratico, at-
traverso il consigliere Omar Ru-
berti. Egli non sembra compren-
dere la gravità del tema che pesa
sulle genti che abitano presso un
quartiere la cui riqualificazione
urbana è stata voluta con forza
dal sindaco Antonio Terra e aval-
lata da Zingaretti. La politica,
rappresentata anche dal consi-
gliere Ruberti, ha cercato voti in
quell’area ma poi sembra essersi
dimenticata di fare acquedotti o
depuratori. E infatti parliamo di
una zona (località La Cogna) do-
ve si capta l’acqua da pozzi,
spesso anche abusivamente. Ora,
alla luce di questo e del concreto
pericolo (si spera resti solo un
pericolo ipotetico) di inquina-
mento delle falde acquifere che
influirebbe pesantemente nella
quotidianità di quelle genti, talu-
ni esponenti politici, e tra questi
il consigliere Ruberti, sembrereb-
Un’altra sconfitta per il Comune
di Aprilia, in arrivo il mega parco
fotovoltaico di Torre Bruna. Il pa-
rere negativo del Comune di
Aprilia e della soprintendenza ai
beni culturali non sono bastati a
fermare il progetto della società
STN1, che intende realizzare un
parco fotovoltaico di 40 MWP di
potenza su un terreno agricolo di
60 ettari situato a Casalazzara in
località Le Scalette e utile ad ali-
mentare la linea elettrica dei Co-
muni di Ardea e Pomezia. Duran-
te la conferenza dei servizi del 31
luglio scorso infatti la Regione
Lazio ha chiuso la procedura con
parere unico favorevole con le
prescrizioni suggerite dall’Astral
in merito agli interventi di am-
pliamento e adeguamento delle
strade.
“In qualità di dirigente dell’area
di coordinamento e monitoraggio
delle politiche regionali in mate-
ria di energia e mobilità - si legge
nel parere del 23 luglio scorso a
firma del dirigente Paolo Alfaro-
ne, rappresentante unico regiona-
le - segnala la coerenza dell’in-
tervento con il Piano Energetico
Regionale in vigore, che stabili-
sce in particolare l’obiettivo vin-
colante dell’11,9% di energia da
fonti rinnovabili sui consumi lordi
di energia entro il 2020”.
L’OPPOSIZIONE
DEL COMUNE
Un piano che insomma è coerente
con le linee di indirizzo della Re-
gione Lazio sulle politiche ener-
getiche, con buona pace del Co-
mune di Aprilia che attraverso la
relazione presentata al tavolo ave-
va cercato di spiegare le ragioni
di una contrarietà che aveva unito
maggioranza e opposizione. Al ta-
volo tecnico, al quale ha parteci-
pato il dirigente del settore am-
biente Paolo Terribili e l’assesso-
re all’ambiente Michela Biolcati
Rinaldi, il Comune aveva espres-
so la propria contrarietà ad un
progetto ritenuto impattante, so-
prattutto perché l’intervento si
tradurrebbe nel consumo di nuo-
vo suolo, all’interno di un com-
parto agricolo di 60 ettari desi-
gnato dal PTPR come paesaggio
agrario di rilevante valore. Un ter-
reno quello individuato dai pro-
ponenti, che peraltro ricade in
prossimità di aree interessate da
due proposte progettuali presenta-
te in Regione, per realizzare un
altro impianto fotovoltaico di
5,99 MWP e la discarica della
Ecosicura. Rimostranze che, a
fronte dei pareri favorevoli o
dell’assenza di altri enti che ha
fatto valere la regola del silenzio
assenso, non sono state prese in
considerazione ai fini della deci-
sione finale, facendo registrare
l’ennesima sconfitta della Città di
Aprilia che non è riuscita a im-
porre le sue ragioni.
LE COMPENSAZIONI
L’unica concessione ottenuta
dall’amministrazione comunale,
riguarderà le compensazioni do-
vute dalla società, pronta a inve-
stire 23 milioni di euro in città per
installare 96 mila 096 moduli fo-
tovoltaici a terra, destinati a resta-
re operativi per decenni. Una
compensazione di circa 700 mila
euro - il 3% del valore dell’inve-
stimento - spetterà al Comune di
Aprilia, entro 15 mesi dall’avvio
dei lavori assisterà alla realizza-
zione del mega parco fotovoltaico
di Torre Bruna. L’unica conces-
sione ottenuta in conferenza dei
servizi dall’assessore all’ambien-
te Michela Biolcati Rinaldi è stata
quella di costringere la società
proponente a realizzare le opere
compensative - fotovoltaico alla
scuola Toscanini e centraline elet-
triche per la ricarica veloce delle
auto - prima che l’impianto foto-
voltaico sia messo in funzione e
avere la certezza che le compen-
sazioni non sfumino come avve-
nuto in passato. L’altra richiesta
accolta inoltre, è che il progetto
della Econtaminazioni che vuol
realizzare un impianto fotovoltai-
co da 5,99 MWP a via del Tufel-
lo, non passerà al vaglio della
conferenza dei servizi, ma seguirà
la procedura Aua.
TERRITORIO NEL MIRINO
PER ASSENZA
DI PROGRAMMAZIONE
Intanto la Lega di Aprilia torna a
criticare le civiche, per non essere
riuscite in oltre dieci anni alla
guida della città, a elaborare un
piano che preveda vincoli strin-
genti e valga a difendere un terri-
torio troppo spesso negli ultimi
anni finito nel mirino di chi inten-
de realizzare impianti per il tratta-
mento dei rifiuti, discariche o in-
vestire sulle energie rinnovabili.
“Vero che in questo caso l’ammi-
nistrazione aveva dato un parere
contrario di cui la Regione non
ha voluto tenere conto - dichiara-
no i consiglieri Roberto Boi e
Francesca Renzi - ma non si può
far finta di non accorgersi cosa è
accaduto con questo iter. L’im-
pianto servirà ad alimentare i co-
muni di Pomezia e Ardea, que-
st’ultimo solo pochi mesi fa ha
messo a punto strumenti di salva-
guardia e vincoli in grado di di-
fendere il territorio dall’arrivo di
qualsiasi forma di investimento
che possa rappresentare un im-
patto negativo sotto il profilo am-
bientale o paesaggistico. Al pri-
vato è bastato spostarsi di qual-
che chilometro, perché ad Aprilia
solo ora si inizia a parlare di
strumenti mai pianificati da oltre
dieci anni. Condividiamo quanto
asserito dall’assessore Codispoti,
sull’esigenza di dotare la città di
un piano energetico e strumenti di
salvaguardia, ma non possiamo
non constatare che l’inerzia avuta
fino ad ora dall’amministrazione
Terra, rischia di rendere tardivo
ogni tipo di pianificazione. Il ri-
schio è che nuove richieste vada-
no a dama ben prima di predi-
sporre strumenti efficaci di difesa
e a farne le spese sarà ancora il
nostro territorio”.
Francesca Cavallin
Altissimi: Ruberti ricordi che la licenza dei monopoli è sempre arrivata dalla politica
Altissimi Vs Ruberti
Approvato dalla Regione in conferenza dei servizi
Parco fotovoltaico
bero invece più concentrati ad
opporsi ad un imprenditore. A suo
modo di vedere, infatti, il piano
rifiuti presentato dall’assessore
Valeriani (del Pd naturalmente)
sarà fatto anche per “impedire
che soggetti che possiedono im-
pianti possano chiudere il ciclo
creando situazioni di monopo-
lio”. È ovvio il riferimento alle
nuove linee guida dove il ciclo si
chiude in impianti di tritovaglia-
tura (TM) censurati da tempo
dalla comunità europea.
Ruberti però dimentica che il ci-
clo non si dovrebbe chiudere nel-
le discariche ma nel riutilizzo an-
che come fonte energetica. Alla
luce della Raccolta differenziata
le discariche saranno infatti sem-
pre meno utilizzate ma comunque,
in minima parte necessarie. Di-
versamente da quanto prevedono
invece le linee guida della Regio-
ne, tanto apprezzate dal consi-
gliere del PD, che prevedono già
l’abbancamento di 8 milioni di
metri cubi nelle solite discariche
preesistenti. È davvero difficile
credere che si possa ricondurre
questa avversione verso l’impresa
solo ad antiche reminiscenze
ideologiche. Ad ogni modo il con-
sigliere Ruberti dovrebbe rivedere
le proprie priorità; prima viene la
tutela delle persone e della salu-
te. Poi viene la tutela dell’am-
biente; le politiche del territorio e
delle leggi che lo garantiscono e
solo dopo, molto dopo, le batta-
glie politiche del PD dettate da
stravaganti motivazioni nei con-
fronti di un privato imprenditore e
semplice cittadino. Soprattutto
quando tali battaglie vengono fat-
te prescindendo dalla necessaria
conoscenza delle materie di cui ci
si occupa e dalla responsabilità
derivante dalle parole che si pro-
feriscono, specialmente quando
risuonano in aule istituzionali.
Un ultimo pensiero va al sindaco
Antonio Terra, che invece dovreb-
be ricordare che il silenzio, in
questa situazione, non può essere
per lui uno strumento per non
partecipare al dibattito, poiché
egli è il primo responsabile della
salute del suo territorio. Ci augu-
riamo che se ne ricordi.
Fabio Altissimi
delegato della Paguro srl
Omar Ruberti Fabio Altissimi
APRILIA - Via Riserva Nuova, 68 - Tel. e Fax 06.9268709
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