Il Pontino Aprilia • 14/2019
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ANNO XXX - N° 14 - 9 AGOSTO/10 SETTEMBRE 2019 Cronaca di Aprilia IL PONTINO APRILIA Pag. 29
Una fortuita coincidenza tra il pri-
mo anniversario dalla nomina de-
gli assessori che compongono la
giunta del Terra bis con il primo
atto che sancisce l’avvio dell’Uf-
ficio Riqualificazione delle perife-
rie di Aprilia, uno strumento spe-
rimentale e intersettoriale, presie-
duto dal dirigente all’urbanistica
Paolo Ferraro e con lo scopo prin-
cipale di fare da ponte tra la pub-
blica amministrazione e i consorzi
per risolvere il nodo irrisolto dei
servizi che in periferia ancora
mancano. Reti fognarie, marcia-
piedi, pubblica illuminazione e
depuratori, opere che hanno un
costo stimato di circa 80 - 100 mi-
lioni di euro e di cui da sola, una
pubblica amministrazione che ha
assistito negli anni a una drastica
riduzione dei fondi della legge 6 e
delle entrate della Bucalossi - fer-
ma quest’anno a sole 100 conces-
sioni - non può più farsi carico.
L’Urpa lavorerà per tre anni, sup-
porterà i consorzi sia nella ricerca
delle risorse necessarie al risana-
mento, sia nel corretto espleta-
mento degli iter e interpretazione
delle leggi.
“Abbiamo lavorato e molto per
creare un filo conduttore sui temi
legati all’urbanistica - ha spiega-
to l’assessore Salvatore Codispoti
- e ora il nostro obiettivo è quello
di creare un dialogo più diretto
con le periferie, fermo restando
che il problema principale resta
quello del reperimento delle risor-
se. Da un lato stiamo lavorando
in sinergia con la Regione per
chiudere finalmente il percorso
dei piani particolareggiati della
variante di recupero, rimasti in
sospeso; dall’altro con la piena
operatività dell’Urpa tentiamo di
offrire chiare indicazioni ai con-
Per anni avrebbero pagato all’A-
zienda Territoriale Edilizia Resi-
denziale di Latina affitto, spese
condominiali e al Comune di
Aprilia le imposte per lo smalti-
mento dei rifiuti. Dopo la presa di
posizione dell’Ater però avranno
soli pochi giorni per lasciare gli
appartamenti occupati abusiva-
mente per anni. A denunciare il
paradosso il consigliere di Fratelli
d’Italia Vincenzo La Pegna, che
ora chiede agli enti preposti chia-
rimenti su quanto segnalato dai
cittadini dopo il sopralluogo del 4
luglio scorso, quando Polizia Lo-
cale, Polizia di Stato e Carabinieri
hanno effettuato una operazione
congiunta per liberare su mandato
dell’Ater alloggi occupati abusi-
vamente da anni: 8 per ora le fa-
miglie destinatarie della lettera e
che dovranno andar via, ma in cit-
tà si contano almeno 53 casi.
Ma se è vero che l’occupazione
abusiva è un reato e che l’Ater ha
deciso finalmente di affrontare
una situazione fuori controllo a
partire dall’immobile di via Lon-
dra - con una morosità di oltre
200 mila euro, 8 famiglie di occu-
panti e 15 tra regolari assegnatari
e non che hanno per vari motivi
commesso abusi edilizi nella pa-
lazzina - la reazione tardiva se-
condo La Pegna potrebbe trasci-
narsi dietro delle conseguenze.
“Non intendo difendere quei cit-
tadini che hanno occupato abusi-
vamente appartamenti che non gli
spettavano di diritto - commenta
il consigliere Vincenzo La Pegna
- e nei confronti dei quali proprio
in ragione di ciò e dell’emergenza
abitativa che riguarda Aprilia,
giustamente andavano presi dei
provvedimenti. Ritengo però in
queste circostanze, soprattutto es-
sendoci di mezzo delle persone
con handicap o addirittura oggi
colpite da patologie gravi, oltre
che famiglie con bambini, biso-
gnerebbe adottare il buon senso.
Un provvedimento repentino, che
preannuncia lo sgombero immi-
nente e avvisa di lasciare l’appar-
tamento occupato entro 15 giorni,
non sembra un provvedimento
dettato dalla logica del buon sen-
so. Necessario inoltre che Ater e
Comune di Aprilia facciano chia-
rezza su alcune circostanze: ho
avuto modo di parlare con queste
persone e visionando i documenti
risulta che costoro abbiano paga-
to per anni all’Ater affitti e utenze
e saldato regolarmente al Comu-
ne di Aprilia le bollette della Tari.
Come è possibile che queste per-
sone, senza un regolare contratto,
possano aver pagato queste som-
me? E qualora verranno sgombe-
rati, si provvederà a restituire lo-
ro le somme versate senza essere
assegnatari?”.
L’esponente di centrodestra non
risparmia critiche all’ente di piaz-
za Roma.
“Seppure negli ultimi mesi sono
riusciti ad assegnare qualche al-
loggio scorrendo la graduatoria,
sono circa 585 le famiglie in lista
di attesa per una casa popolare.
Numeri preoccupanti e non la-
sciano spazio all’ottimismo. Tro-
vo assurdo festeggiare per una
decina di alloggi assegnati rego-
larmente, quando si tratta di aver
risolto neanche l’1,5% dei casi”.
Francesca Cavallin
Questo il costo stimato per le reti fognarie, marciapiedi e altre opere pubblicheEntro 15 giorni gli abusivi devono lasciare gli alloggi
Servono 80-100 milioniSgomberi all’Ater
sorzi privati, con la creazione di
un albo dei consorzi e un coordi-
namento, di valutare i piani già
proposti dai privati, di studiare e
dare indicazioni sull’applicazione
pratica dei piani attuativi, creare
un sistema informatizzato dedica-
to e non ultimo offrire supporto ai
documenti per le richieste di fi-
nanziamenti pubblici, grazie an-
che alle professionalità interne al-
lo sportello Europa. Dobbiamo
evitare gli errori che hanno carat-
terizzato l’esperienza del consorzi
romani”.
Il tema principale resta però quel-
lo delle risorse ad oggi assenti per
completare in breve tempo inter-
venti di riqualificazione delle peri-
ferie: l’unica chance resta l’Euro-
pa e intercedere presso Acqualati-
na perchè eroghi i fondi che in cit-
tà non sarebbero mai arrivati.
“Il Progetto Nuovo Borgo - ha
spiegato il sindaco Antonio Terra -
è la sintesi della tipologia di inter-
venti e dei fondi necessari per
portarli a termine. La Regione
con la Legge 6 ha appena stanzia-
to circa 2 milioni di euro per le
periferie, ma ad Aprilia occorrono
circa 80 milioni e va da sè che i fi-
nanziamenti regionali - come del
resto le entrate della Bucalossi
sempre minori - non possono esse-
re la soluzione. Abbiamo due pro-
getti già finanziati, ma decolleran-
no quando Acqualatina ci darà la
sua parte di cofinanziamento.
L’attore principale dovrebbe esse-
re Acqualatina, così come a Roma
è Acea. Conosciamo le possibilità
che ha Acqualatina, ma anche il
modus operandi che in questi anni
ha avuto nella nostra provincia. A
breve inizierà un dibattito proprio
sulle potenzialità di finanziamento
del gestore delle reti idriche, i pre-
cedenti incontri ci hanno già dato
qualche avvisaglia. Mi aspetto da
parte di Acqualatina e degli altri
sindaci un ragionamento traspa-
rente e propositivo per i territori.
Verificheremo a breve questa pos-
sibilità a livello di investimenti,
anche se ho qualche dubbio. Una
vera chance può essere rappre-
sentata dall’Europa, ma ci rendia-
mo conto che per affrontare i pro-
blemi di strade, fogne e marcia-
piedi gli ultimi interventi risalgo-
no alla Prima Repubblica. Non
esiste un piano Marshall che fi-
nanzi questo genere di intervento,
ma abbiamo intenzione di chiede-
re direttamente all’Europa la pos-
sibilità di presentare progetti che
servano a risolvere questo proble-
ma atavico per la nostra città”.
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