Il Pontino Aprilia • 17/2019
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Osservazioni troppo morbide, po-
co incisive e poco chiare in alcuni
punti chiave, per contrastare un
piano dei rifiuti che pare ancora
contenere tutti i presupposti di ri-
versare l’emergenza romana su
Aprilia. In questi termini, senza
rinunciare al dovuto garbo istitu-
zionale, la maggioranza Terra ha
veicolato la richiesta di rivedere
le osservazioni prodotte dal Co-
mune di Aprilia e presentate in
aula dall’assessore all’ambiente
Michela Biolcati Rinaldi (Lista
Terra). Osservazioni che chiedo-
no una più equa distribuzione de-
gli impianti - partendo dal pre-
supposto che TMB e impianti di
compostaggio presenti ad Aprilia
sforino come quantitativi autoriz-
zati l’esigenza dell’intera provin-
cia - e introducono affianco ai
principi di sussidiarietà e prossi-
mità che aprono a Roma le porte
del comune nord pontino per af-
frontare l’emergenza rifiuti legata
alle carenze impiantistiche, il
principio di reciprocità: in sostan-
za se Aprilia aiuterà Roma trat-
tando i suoi rifiuti nel TMB di via
Valcamonica, Aprilia e l’Ato di
riferimento (Latina) deve essere
dispensata dall’obbligo di chiude-
re in loco il ciclo dei rifiuti, dun-
que di realizzare una discarica per
la destinazione finale dei residui
del trattamento.
“Credo che bisogna essere più
incisivi nelle determinazioni fina-
li. Sono stati sollevati tanti temi
riguardanti la problematica ma
che non arrivano a una richiesta
specifica, a fronte di uno scenario
chiaro, sulla scia dell’emergenza
romana che non è destinata a
chiudersi in breve tempo e desti-
nata a dare il via libera a iniziati-
ve di governo sciagurate” ha no-
Stanno arrivando gli accertamenti per Imu/Ici per recuperare 5 milioni di euroAprilia deve far sentire le proprie ragioni in Regione
Arrivate le bollette pazzeEmergenza romana
tato il capogruppo della stessa Li-
sta Terra, che correggendo il suo
stesso assessore ha chiesto tra
l’altro di rendere più esplitici i
paletti. Anche Vittorio Marchitti e
Alessandra Lombardi hanno chie-
sto di centrare il punto e abban-
donare il liguaggio tecnico per fa-
re posto ad un no forte e chiaro
della politica apriliana nei con-
fronti di logiche che nelle pieghe
del piano sembrano ancora una
volta penalizzare Aprilia. Come
chiarito meglio poi dalle parole
del consigliere Davide Zingaretti
nel corso della commissione, an-
che il liguaggio del Comune di
Aprilia deve modificare registro
per sperare di far sentire in regio-
ne la voce del territorio: non è più
tempo di chiedere permesso, ma è
il momento di chiudere le porte.
Francesca Cavallin
Il progetto intersettoriale per in-
crementare le attività di accerta-
mento e riscossione dei tributi e
che stando alle stime degli uffici
dovrebbe riuscire a recuperare 5
milioni di euro di imposte evase
da altrettanti cittadini, inizia a
mostrare le prime crepe. “Bollette
pazze” nelle ultime settimane
avrebbero raggiunto altrettanti
cittadini, i quali pur avendo rego-
larmente pagato per tempo l’Imu
su abitazioni diverse dalla prima
casa e terreni, si sono visti recapi-
tare avvisi di accertamento da
parte dell’ente di piazza Roma
che sembrano non trovare giusti-
ficazione. Una situazione censu-
rata da MovAp, che contesta al-
l’amministrazione non solo l’in-
capacità di condurre accertamenti
reali, ma anche il disagio che le
attività comportano ai cittadini,
poi messi in condizione di dover
dimostrare la propria situazione
regolare.
“Molti cittadini in questi giorni -
accusa MovAp - si sono visti re-
capitare avvisi di accertamento
Imu/Ici relativi al 2014, con cui
vengono richieste cospicue som-
me di denaro a carico dell’ “indi-
sciplinato” contribuente, scovato
dallo “sceriffo” dei tributi incar-
nato dal Sindaco Antonio Terra.
Sindaco che nei confronti dei pre-
sunti evasori si mostra inflessibi-
le e rigoroso, ma altrettanto non
ha fatto nei confronti di chi nel
corso degli anni non ha versato il
benefit ambientale dovuto per la
presenza nel nostro territorio del
più grande impianto di tratta-
mento della Regione Lazio e che
vanno accertate e riscosse dal-
l’amministrazione. Tornando pe-
rò ai recenti avvisi di accerta-
mento recapitati in grande fretta,
accade che nella maggior parte
dei casi risultano infondati o sba-
gliati, con conseguente onere a
carico dello sventurato apriliano,
poi costretto a predisporre i docu-
menti necessari per farsi annulla-
re l’indebito richiesto”.
Insomma una situazione parados-
sale per migliaia di cittadini, per-
chè molti dei destinatari dei 1200
avvisi di pagamento si ritrovano
vittime due volte di un sistema di
accertamento che da anni non dà i
risultati sperati in termini di in-
cassi e che, proprio in virtù di er-
rori tanti vistosi quanto incom-
prensibili, orafinisce per colpire
non gli evasori ma chi ha sempre
pagato.
“Dopo la beffa della gestione
A.Ser - prosegue MovAp - gli
apriliani si trovano ad affrontare
la gestione approssimativa del-
l’amministrazione Terra. A di-
stanza di anni dobbiamo consta-
tare che l’ufficio tributi continua
ad affidarsi a società private
esterne, pronte a chiedere elevati
compensi per attività che nella
maggior parte dei casi risultano
non corrispondenti alla verità,
contrari ai dettami dello Statuto
Comunale che sulla spinta della
vicenda A.Ser aveva previsto per
la gestione comunale dei tributi
la sola gestione pubblica. Ma co-
me si può essere un giorno di de-
stra, un giorno di sinistra e uno
“boh”, così si può essere pro e
contro Acqualatina e ragionare
sui tributi con civico cinismo. Ai
contribuenti lasciano l’onere di
dimostrare di aver pagato”.
Francesca Cavallin
Pag. 12 IL PONTINO APRILIA Cronaca di Aprilia ANNO XXX - N° 17 - 9/23 OTTOBRE 2019
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