Il Pontino Aprilia • 17/2019
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ANNO XXX - N° 17 - 9/23 OTTOBRE 2019 Cronaca di Aprilia IL PONTINO APRILIA Pag. 19
bunale di Latina. Il 31 luglio
c’è stata la prima udienza in cui
le parti e i testimoni sono stati
ascoltati, poi il 12 settembre è
stata emessa l’ordinanza che
condanna Tamoil al pagamento
delle spese processuali e impo-
ne loro di consegnare copia del
telecomando che regola l’aper-
tura della sbarra al signor Se-
rafino Pace per garantirgli il
passaggio e il libero accesso al-
l’ingresso del condominio”.
Insomma una prima importante
vittoria per Serafino Pace e per
la ex amministratrice di condo-
minio Laura Giardina, che ha
seguito gli sviluppi del conten-
zioso. Ora bisognerà attendere
la sentenza di merito per stabili-
re la proprietà di uno spazio ri-
masto per molto tempo nelle
disponibilità dei condomini, pri-
ma che la società decidesse di
piazzare la sbarra per impedire
loro l’accesso. “Anche qualora
si dovesse accertare il diritto di
proprietà - rimarca l’avvocato
difensore di Serafino Pace - re-
sta la questione morale, in
quanto quella sbarra a nostro
avviso rappresenta una vera e
propria barriera architettonica
e la presenza della stessa fini-
rebbe per ostacolare, in caso di
emergenza sanitaria, la sosta e
il tempestivo intervento degli
operatori del 118”.
Francesca Cavallin
Disabili intrappolati da una
sbarra che ostruisce il passaggio
all’ingresso del condominio di
via Verdi, il pronunciamento del
giudice finalmente ha segnato
una svolta nel contenzioso con
la società.
Il Tribunale di Latina infatti,
pronunciandosi con l’ordinanza
del 12 settembre scorso, ha inti-
mato alla Tamoil- l’attività in
contenzioso con i condomini -
di consegnare le chiavi della
sbarra che impedisce l’accesso
all’area antistante la palazzina
al civico 86 di via Verdi - al si-
gnor Serafino Pace, unico con-
domino costituito in giudizio e
assistito dall’avvocato Tiziana
Chiapponi. Bisognerà attendere
che il giudice si pronunci nel
merito, per stabilire se la sbarra
piazzata un anno fa dalla socie-
tà a ostruire l’accesso a un’area
per anni in uso ai proprietari de-
gli appartamenti del condomi-
nio, leda un loro diritto acquisi-
to e rappresenti un ostacolo in-
sormontabile, una barriera ar-
chitettonica intollerabile soprat-
tutto per disabili e invalidi che
vivono nella palazzina.
Intanto però per i cittadini una
prima risposta positiva c’è stata,
avvalorata proprio dalla recente
ordinanza del Tribunale. Una
guerra condominiale iniziata
negli ultimi mesi del 2018,
quando la società che occupa
gli spazi commerciali al piano
terra per anni inutilizzati, ha po-
sizionato due sbarre davanti alle
saracinesche per impedire che
l’area antistante l’attività venis-
se usata come parcheggio. Da
un giorno all’altro l’unico pas-
saggio pedonale rimasto ai resi-
denti per uscire e rientrare in
casa misura 90 centimetri, ed è
posto tra il marciapiede e la
sbarra stessa. Smottamenti e bu-
che, insieme allo spazio ridotto,
hanno iniziato a rappresentare
un vero problema per i condo-
mini con disabilità, tanto da in-
durre Serafino Pace in rappre-
sentanza di altre 7 famiglie a
chiedere l’intervento di Polizia
Locale e Carabinieri e presenta-
re una richiesta di accesso agli
atti per verificare la regolarità
edilizia di un intervento, a detta
del consulente di parte non con-
forme.
“Da anni, almeno dal 2001 -
spiega l’avocato Chiapponi - i
condomini erano soliti usare lo
spazio antistante la palazzina
come proprietà comune, rite-
nendo si trattasse di una corte
condominiale. Nel 2018 la Ta-
moil ha piazzato una sbarra e
una serie di paletti - che risulte-
rebbero non a norma per altez-
za e tipologia stando agli stan-
dard imposti dal codice della
strada - che finiscono per rap-
presentare un ostacolo insor-
montabile per gli invalidi e le
persone costrette in carrozzella
che vivono in quella palazzina,
anche perché la sbarra oltre-
passa di 75 cm la facciata della
palazzina stessa. La proprietà
effettiva di quello spazio, verrà
stabilita dal giudice quando en-
trerà nel merito. Nel frattempo,
risultando vano ogni tentativo
di accordo bonario, abbiamo
proposto ricorso urgente al Tri-
Il Tribunale di Latina ha emesso un’ordinanza il 12 settembre in cui deve essere fornita la chiave della sbarra al civico 86 di via Verdi
Disabili intrappolati dalla sbarra
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