Il Pontino Aprilia • 17/2019
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L’autorizzazione concessa alla
Paguro per occuparsi della carat-
terizzazione preliminare alla bo-
nifica del sito inquinato di La Go-
gna, riaccende i timori sulla pos-
sibile realizzazione di una disca-
rica a La Gogna. Un progetto,
quello per la realizzazione di una
discarica controllata nei terreni di
proprietà di via Savuto, presenta-
to nel 2016, che ha ottenuto pare-
re negativo dalla Regione Lazio,
ma al quale il patron di Rida Fa-
bio Altissimi non pare aver rinun-
ciato, come si evince anche dalla
richiesta presentata a febbraio di
quest’anno per riesaminare la
proposta.
Questo non è bastato a convince-
re il Comune di Aprilia che fosse
il caso di premere l’acceleratore
sulla bonifica dei siti inquinati ad
altissima priorità ( quattro in tutto
sul territorio tra cui appunto quel-
lo di via Savuto) impiegando sol-
di pubblici: pur avendo lavorato
in questa direzione, l’amministra-
zione Terra ha lasciato la caratte-
rizzazione di via Savuto all’ini-
ziativa del privato.
IL COMUNE DICE SI ALLA
CARATTERIZZAZIONE
PAGATA DAL PRIVATO
E’ quanto si evince dalla determi-
nazione 477 del 2 ottobre scorso,
che attesta la conclusione della
Conferenza dei servizi con moda-
lità asincrona, convocata dal Co-
mune di Aprilia e ripercorre pas-
saggio dopo passaggio l’iter pro-
cedurale. Tra gli enti interpellati,
solo Arpa ha provveduto entro i
termini previsti per legge a depo-
sitare un parere positivo alla ca-
ratterizzazione da circa 60 mila
euro a spese del privato, utile a
capire quale tipologia di rifiuti
venne interrata negli anni ‘80,
quale impatto ha avuto su terreni
e falde e quale sia nel caso la pro-
cedura corretta per la bonifica.
Nessuna risposta è pervenuta in-
vece da parte di Regione, Provin-
cia e Asl, e in questi casi vale la
regola del silenzio assenso senza
condizioni. E il Comune ha di fat-
to dato il via libera affinchè sia il
privato a occuparsi della caratte-
rizzazione. Eppure gli interventi
di maggioranza e opposizione ri-
spetto al piano regionale dei rifiu-
ti hanno sempre ben messo in
evidenza la vulnerabilità del terri-
torio di Aprilia, per la mancanza
di vincoli e fattori ostativi mai ri-
“Stop a oggettistica raffigurante
simboli riconducibili a reati di
apologia politica, religiosa e di
genere e mercatini itineranti an-
che nelle periferie. Il nostro con-
tributo al Regolamento sui mer-
catini presto in Consiglio Comu-
nale”. La V Commissione Consi-
liare permanente ha licenziato il
testo del nuovo “Regolamento
per la disciplina del mercatino
dell’usato, artigianato, hobbistica
e collezionismo”. Un lavoro av-
viato già alla fine del 2018 che
approderà in aula nel prossimo
consiglio Comunale.
“Sono stati necessari mesi di
analisi ed approfondimenti - spie-
ga la consigliera della lista Terra
Ilaria Iacoangeli - volti a regola-
mentare i numerosi aspetti che
trovano implicazione in una atti-
vità complessa come quella del
commercio. Il contributo che ho
dato alla discussione per conto
del gruppo a cui appartengo si è
concentrato sull’inserimento di
forme regolamentari efficaci a
garantire concretamente alcuni
principi che consideriamo impre-
scindibili. Nello specifico ho
chiesto di introdurre un articola-
to per contrastare l’apologia, in
particolare politica ma non solo,
che spesso trova spazio nei mer-
catini che nascono con bel altri
auspici e finalità. La presenza sui
banchi di prodotti e merci di
qualsiasi tipologia non può nella
maniera più assoluta ledere la di-
gnità della persona nei principi
di libertà e dignità umana. Era
necessario ostacolare iniziative
nostalgiche che nulla hanno a
che fare con l’antiquariato o il
collezionismo, orientate piuttosto
alla promozione ed alla esaltazio-
ne di ideologie chiaramente anti-
costituzionali. Anche grazie ad un
lavoro congiunto con altre forze
di maggioranza e minoranza, in
aula si è giunti a formulare un ar-
ticolato che contiene i principi
che normalmente un Ente, a no-
stro avviso, dovrebbe fare propri.
Nello specifico all’articolo 3
comma 3 il Regolamento riporta
un divieto esplicito di vendita di
qualsiasi merce che possa ricon-
durre ad apologia politica, reli-
giosa e di genere. Tra gli altri
aspetti per i quali mi sono impe-
gnata vi è il divieto assoluto di
subaffittare la postazione conces-
sa all’operatore, nonché l’intro-
Il Comune ha concesso la caratterizzazione preliminare della bonifica alla PaguroNei mercatini stop a oggettistica e simboli riconducibili
Bonifica discaricaApologia politica
duzione di una polizza a tutela di
eventuali danni causati a terzi, da
sottoscrivere al momento della ri-
chiesta di partecipazione. L’Ente
va preservato da comportamenti
ed azioni scorrette di soggetti ter-
zi: chi rompe paga rispondendo,
finalmente, delle proprie azioni.
Abbiamo inoltre chiesto il richia-
mo esplicito al Regolamento co-
munale già vigente sulla tutela
del verde pubblico per evitare che
a causa del mercatino gli spazi
concessi possano subire danno
senza una corretta condotta di ri-
ferimento. Infine con l’articolo 5
punto 1 ho voluto prevedere che
il mercatino possa spostarsi an-
che nelle periferie, alle quali ri-
tengo necessario dare un’offerta
di partecipazione migliorativa ri-
spetto a quella attuale. Sono sod-
disfatta del lavoro svolto perché
in più occasioni, fin dall’avvio
della discussione, abbiamo riba-
dito queste posizioni imprescindi-
bili. Solo il rispetto di regole co-
muni, ispirate ai valori costituzio-
nali, è garanzia per la costruzio-
ne di una comunità forte e coesa.
Quella che sogniamo e voglia-
mo”. A.P.
Ilaria Iacoangeli consigliere della
Lista Terra
Pag. 6 IL PONTINO APRILIA Cronaca di Aprilia ANNO XXX - N° 17 - 9/23 OTTOBRE 2019
portati nella cartografia dalla Pro-
vincia di Latina, e messa a rischio
dall’estrema vicinanza alla Capi-
tale e a giugno di quest’anno, ave-
va destato preoccupazioni la lette-
ra inviata al Comune e in regione
proprio dal patron di Rida, che ol-
tre a manifestare la volontà di rea-
lizzare a sue spese l’intervento di
caratterizzazione, scrisse che:
“qualora l’eventuale bonifica del
sito determinasse oltre alla riqua-
lificazione dell’area, la produzio-
ne di rifiuti da gestire, Paguro
SRL a ulteriore supporto della co-
munità locale, è disponibile ad
accogliere tali rifiuti in una dis-
carica controllata, che potrebbe
sorgere nelle aree di proprietà”.
In quella occasione, fu il consi-
gliere della Lega Roberto Boi, a
rilevare quanto poteva nasconder-
si in una richiesta che rischiava di
provocare un effetto domino die-
tro l’angolo: il rischio di rinvenire
rifiuti per i quali si renda necessa-
rio il trattamento e l’abbancamen-
to in loco, potrebbe finire per
aprire la strada alla realizzazione
di una discarica utile soprattutto a
una Capitale che continua ad ave-
re difficoltà con la differenziata e
continua a scaricare in altri terri-
tori il peso di una emergenza tutta
sua. Senza contare che nel caso in
cui le analisi delle acque dei pozzi
che servono le abitazioni della zo-
na evidenziassero l’inquinamento
delle falde, ciò costringerebbe
l’ente a vietarne l’uso, facendo
cadere così i requisiti stessi di
agibilità delle abitazioni circo-
stanti ai terreni della società Pa-
guro, del patron di Rida Fabio Al-
tissimi, con tutte le conseguenze
che potrebbero derivarne.
L’INTERVENTO DEL
CONSIGLIERE DELLA
LEGA ROBERTO BOI
Conseguenze di cui torna a parla-
re il consigliere della Lega di
Aprilia Roberto Boi. “Ho chiesto
spiegazioni sul progetto di bonifi-
ca del terreno di via Savuto da
parte del privato proprietario del
lotto che ospita il sito inquinato,
di recente approvato dal Comune
di Aprilia in conferenza dei servi-
zi. Risulta infatti alquanto strano
che un imprenditore avveduto co-
me Fabio Altissimi voglia spende-
re 59 mila euro di tasca propria
per la caratterizzazione prope-
deutica alla bonifica del sito, che
a sua volta rappresenta per il
nuovo piano dei rifiuti elemento
favorente la discarica. L’istanza,
portata dall’imprenditore poteva
aver senso precedentemente al-
l’approvazione del nuovo piano,
in quanto il nuovo piano dei rifiu-
ti impone per le discariche una
distanza minima di 1 km dai nu-
clei urbani. La richiesta sarebbe
incompatibile con la presenza
stessa del nucleo Crati. Dunque
la domanda nasce spontanea:
perchè l’imprenditore spende sol-
di propri per una caratterizzazio-
ne di un sito che va solo bonifica-
to e per il quale oggi non ci sa-
rebbe possibilità di realizzare la
discarica in forza al nuovo pia-
no? C’è qualcosa che ci sfugge?
Proprio in ragione del fatto che
oggi così come modificato il pia-
no regionale dei rifiuti non con-
sente di realizzare discariche a
meno di un km dal centro abitato,
assume vitale importanza spinge-
re perchè le cartografie del Co-
mune di Aprilia aggiornate relati-
vamente anche all’approvazione
della variante dei nuclei sponta-
nei, vengano inserite all’interno
del piano”. F.C.
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