Il Pontino Aprilia • 19/2019
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Comitato e Consorzi di Campo di
Carne chiedono di istallare a pro-
prie spese un depuratore modula-
re che al Comune non costerà un
centesimo e permetterà di risolve-
re il problema generato dagli sca-
richi non a norma, ma di fronte
all’iniziativa l’amministrazione
resta in silenzio. Dal 12 settembre
scorso la loro proposta giace in un
cassetto dell’ente e il Sindaco non
ha mai convocato l’incontro ri-
chiesto, malgrado nel verbale del-
l’assemblea dell’8 settembre scor-
so alla quale hanno partecipato i
presidenti del Comitato di Quar-
tiere Campo di Carne e dei con-
sorzi di recupero Pla.Ma.Ro.Ga, I
Fiumi, Casolare Alto e Tre Confi-
ni, potrebbe essere contenuta la
soluzione al problema legato al-
l’assenza di reti fognarie che ri-
guarda quasi tutte le periferie. Re-
ti sostituite spesso da impianti a
dispersione inadeguati, che peg-
giorano i rischi ambientali e di in-
quinamento delle falde da cui at-
tingono i pozzi, creando problemi
anche di natura igienico sanitaria.
Pensare di risolvere il problema
atavico delle periferie attraverso
finanziamenti pubblici è utopia:
ridotte all’osso le risorse destina-
te, inoltre il caso del depuratore di
La Gogna, progettato nel 2000
per consentire gli allacci a 2100
abitanti tra La Gogna e Fossigna-
no e non ancora in funzione, è
l’emblema di quanto la burocrazia
possa incidere e prolungare i tem-
pi verso il risultato finale. Supera-
re questo scoglio e dare una rispo-
sta risoluta all’esigenza di preser-
vare l’ambiente e le falde dall’a-
tavico problema degli scarichi
non a norma, senza gravare sugli
esigui bilanci del comune, secon-
do i consorzi di Campo di Carne è
possibile installando in pochi
giorni un depuratore provvisorio
modulare su un terreno comunale
già destinato a quell’uso. Gli abi-
tanti dei consorzi di auto recupero
si sono detti infatti disponibili a
sostenere i costi dell’impianto,
che consentirebbe l’allaccio per
circa 5 mila abitanti equivalenti.
La formula prescelta potrebbe es-
sere quella del noleggio o del lea-
sing a sette anni, che inclusa assi-
stenza e manutenzione comporte-
rebbe un costo complessivo di po-
co superiore a 700 mila euro l’an-
no, ossia 150 euro l’anno a perso-
na, poco più di 12 euro al mese
investiti per preservare l’ambien-
te, le acque e la salute in attesa
che la parte pubblica recuperi ri-
sorse per gli impianti definitivi.
Un modello vincente, che potreb-
be essere esportato anche in bor-
ghi come Campoverde o Campo-
leone: l’unico onere per il Comu-
ne di Aprilia sarebbe quello di far
da garante ai cittadini, partecipan-
do all’accordo quadro tra le parti,
provvedendo all’apertura di un
ruolo a conto economico, dove i
cittadini potranno pagare gli al-
lacci facendone richiesta all’ente
che dovrà anche costituire un’a-
nagrafica dei nuclei famigliari al-
lacciati.
Saranno i cittadini a pagare l’ope-
ra versando la quota parte per il
depuratore provvisorio autofinan-
ziato, eppure da un mese a questa
parte anche rispondere all’invito
di un incontro presentato dai cit-
tadini al Sindaco sembra essere
diventato un problema. Intanto ad
avvalorare la bontà dell’idea, ci
ha pensato il Comune di Cervete-
ri, dove il 31 luglio scorso in
pompa magna, alla presenza del
sindaco Alessio Pascucci e delle
autorità civili e militari è stato
inaugurato il primo depuratore
provvisorio a margine del fosso
della Mola, impianto modulare
che in attesa del taglio del nastro
dell’opera definitiva di Acea 2 già
in cantiere, metterà fine ai proble-
mi di inquinamento dei fossi, che
d’ora in poi accoglieranno solo
acque già depurate e non più sca-
richi illegali. Una realtà che po-
trebbe essere applicata in tutte le
periferie paradossalmente fornite
di reti fognarie ma non di depura-
tori, se solo chi di dovere trovasse
il tempo di ascoltare.
IL SINDACO:
“UN DEPURATORE CON I
SOLDI DI SORGENIA”
Non si fa attendere la replica del
sindaco Antonio Terra, secondo il
quale Sorgenia sarebbe disposta a
pagare un depuratore a servizio
della borgata. Un progetto ancora
in fase embrionale e oggetto della
trattativa tra il Comune di Aprilia
e la proprietà della centrale ter-
moelettrica di Campo di Carne,
che se dovesse vedere la luce po-
trebbe risolvere il problema igie-
nico sanitario di una borgata, per
larga parte dotata di reti fognarie
ma ancora prima di un depuratore
a servizio di circa 5 mila abitanti
equivalenti: da investire ci sareb-
be un importo che si aggirerebbe
intorno a mezzo milione di euro.
Secondo l’amministrazione, pro-
prio l’ipotesi in corso avrebbe de-
terminato l’assenza di risposte nei
confronti del comitato di quartiere
e di quattro consorzi della zona -
Casolare Alto, Pla.Ma.Ro.Ga, i
Fiumi e Tre Confini - che sulla
scia dell’impianto appena inaugu-
rato a Cerveteri, avevano propo-
sto all’ente di collaborare all’in-
stallazione di un depuratore mo-
dulare in affitto o leasing finan-
ziato dalle famiglie stesse, con un
costo stimato di circa 150 euro a
famiglia l’anno. Un progetto,
quello promosso dai Consorzi,
privo di costi per l’amministra-
zione, che avrebbe solo il compi-
to di dover fare da garante duran-
te la trattativa, ma grazie al quale
trarrebbe beneficio soprattutto
l’ambiente, danneggiato dalla
presenza di scarichi non a norma.
Dopo la riunione dell’8 settembre
scorso, la proposta dei cittadini
era stata protocollata in Comune
il 12 settembre, insieme alla ri-
chiesta di poter essere ricevuti dal
sindaco per discutere della fattibi-
lità del piano. Una chiamata dal
primo cittadino però non è mai ar-
rivata.
“L’eventuale incontro è stato rin-
viato - spiega però il sindaco An-
tonio Terra - in quanto è al vaglio
un’altra ipotesi, che senza com-
portare costi per l’amministrazio-
ne e per le famiglie, potrebbe fi-
nalmente risolvere i problemi di
natura igienico sanitaria di quel-
la periferia. E’ in corso da alcuni
mesi una trattativa con Sorgenia
per la realizzazione di opere com-
pensative a beneficio del quartie-
re. Opere che includerebbero la
piantumazione di essenze arbo-
ree, ma si sta ragionando anche
dell’ipotesi di realizzare un depu-
ratore di ultima generazione pro-
prio a beneficio dei cittadini di
Campo di Carne”.
Una idea che mese dopo mese
sembra aver raggiunto sempre
maggiore concretezza: del resto
risolvere il problema legato al-
l’assenza di urbanizzazione pri-
maria nelle periferie resta una
priorità per l’amministrazione.
“Quando avremo chiuso l’accor-
do - prosegue il sindaco - portere-
mo il progetto all’attenzione della
commissione e ci sarà tempo e
modo per esporre ai cittadini i
dettagli di un progetto che a no-
stro avviso potrà essere appaltato
e realizzato senza richiedere una
lunga attesa, come invece è acca-
duto in passato con il depuratore
di La Gogna, anche se mi preme
sottolineare che non è stata no-
stra la responsabilità di quei ri-
tardi”.
Francesca Cavallin
La proposta dei Comitati e Consorzi di Campo di Carne al Comune
Ce lo paghiamo noi il depuratore
Pag. 12 IL PONTINO APRILIA Cronaca di Aprilia ANNO XXX - N° 19 - 8/22 NOVEMBRE 2019
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