Il Pontino Aprilia • 19/2019
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Pag. 32 IL PONTINO APRILIA Cronaca di Aprilia ANNO XXX - N° 19 - 8/22 NOVEMBRE 2019
È con immensa tristezza che
esprimo a nome di tutti i compo-
nenti l’associazione le più senti-
te condoglianze alla famiglia
Nuti per l’improvvisa scomparsa
di Pasqualino.
Aveva partecipato con la sua si-
gnora Adele a diverse nostre ini-
ziative presso l’ I.I.S. “C. e N.
Rosselli” e portato ai ragazzi
con delicatezza, come era nel
suo stile, i ricordi della guerra
nel nostro territorio.
Il suo libro “Aprilia, i giorni
della guerra… E gli occhi di un
bambino” rimarrà tra le testimo-
nianze più importanti di quel
tragico periodo che causò nume-
rose vittime anche tra i civili.
Lo avevo incontrato circa un
mese fa sotto i portici in Piazza
Roma, lui con un libro sotto-
braccio. Ci eravamo scambiati le
ultime novità ed i reciproci pro-
getti futuri. Mi aveva raccontato
di qualche problemino di salute
e di un imminente piccolo inter-
vento. Nulla avrebbe fatto im-
maginare quello che invece sa-
rebbe accaduto da lì a pochi
giorni. Pasqualino è mancato,
ironia della sorte, il 29 ottobre,
nel’82° compleanno di Aprilia,
un ulteriore segno del forte lega-
me alla nostra Città.
Ci mancherai, caro Pasqualino.
Ti ricorderemo con affetto. Ri-
posa in pace!
Elisa Bonacini
pres. Associazione
“Un ricordo per la pace”
Acqualatina ha comunicato al
Governo e alla Regione, che ser-
vono almeno 150 milioni di euro
nei prossimi quindici anni per ri-
durre la dispersione idrica al
35%, e afferma, bontà sua, che
l’eliminazione delle perdite non
può gravare sui cittadini e che
quindi sarebbero opportune risor-
se pubbliche. Tutto questo, affer-
mano LEU/art Uno con Beniami-
no Gallinaro e Mariarita Manzo,
in considerazione dell’obsole-
scenza delle reti ereditate dalle
precedenti gestioni e mai oggetto
di manutenzione. Reti ereditate
non ieri ma diciassette anni fa.
Acqualatina si dà un arco tempo-
rale per la riduzione delle perdite
a un valore quasi fisiologico, a
condizione di avere a disposizio-
ne nuovi finanziamenti pubblici,
che va oltre la scadenza della
convenzione di gestione della du-
rata di trenta anni e che scade nel
2032. Una dichiarazione che ac-
compagnata all’altra, la mancata
manutenzione delle reti obsolete,
rende palese, ancora una volta, il
fallimento di una gestione privati-
stica del ciclo idrico integrato.
Quel che non spiega la Società è
perché nonostante gli interventi
che sarebbero stati messi in cam-
po in questi anni, la situazione
non sia migliorata anzi. Da sem-
pre abbiamo sostenuto che priori-
tario fosse il recupero della dis-
persione idrica che nel 2018, am-
montava al 72%, nel 2017 erava-
mo al 70%, nel 2010 al 63% dell’
acqua immessa in rete (i dati sono
tratti dai rapporti informativi di
Acqualatina). E’ in questo 72%
che si evidenzia il fallimento di
Acqualatina.
E’ questo aumento della disper-
sione idrica che Acqualatina non
spiega mai, sottolineano Benia-
mino Gallinaro e Mariarita Man-
zo, a 17 anni dalla presa in ge-
stione del Sistema Idrico Integra-
to, gli acquedotti sono ancora un
colabrodo. I numeri nella loro
crudezza esprimono questo falli-
mento: nel 2018 sono stati im-
messi negli acquedotti 134 milio-
ni e mezzo di metri cubi di acqua
potabile e ne sono stati fatturati
solo 35 milioni di metri cubi. E’
troppo semplice bussare alla por-
ta di Governo e Regione per nuo-
vi fondi.. E’ un voler sviare l’at-
tenzione dalle proprie responsabi-
lità. La dispersione è data dalla
somma di acqua non fatturata
(evasione, acqua non fatturata) e
di perdite fisiche. Se andiamo ad
analizzare la percentuale di perdi-
te, che avvengono durante l’addu-
zione e la distribuzione, arriviamo
al 45%. Quasi la metà dell’acqua
immessa in rete viene persa. E
questo 45%, negli anni rimane
costante nei rapporti informativi
di Acqualatina. Una ulteriore pro-
va che poco o niente è stato fatto
per il recupero della dispersione
fisica. La conferenza dei sindaci
dovrebbe intervenire con forza
nella proposizione di nuovi inve-
stimenti in tal senso e dovrebbe
costantemente far sentire il fiato
sul collo ad Acqualatina e non li-
mitarsi a tour propagandistici nei
depuratori. Chiudiamo rivolgen-
doci ai Sindaci: ma la ripubbliciz-
zazione del ciclo dell’acqua è
scomparsa dall’orizzonte della
politica? Quali azioni vogliono
mettere in campo per renderla
credibile, hanno una strategia?
La ripubblicizzazione è un pro-
blema solo dei Sindaci o ha biso-
gno dell’apporto e della parteci-
pazione di associazioni e cittadi-
ni? Amministrazioni aperte e tra-
sparenti dovrebbero coinvolgere i
cittadini nelle proprie scelte.
P.N.
Il cordiglio dell’associazione “Un ricordo per la Pace” per la scomparsa di Nuti
Ci mancherai Pasqualino
Associazione Marchigiani
La dispersione idrica di Acqualatina raggiunge il 50%
Acquedotto colabrodo
L’Associazione Marchigiani di Aprilia ricorda che domenica 17 novem-
bre in occasione del consueto pranzo sociale annuale si festeggerà il 30°
anniversario della fondazione, per tale circostanza il direttivo tutto ha
organizzato un copioso programma iniziando con la Santa messa nel
mattino, a seguire direttamente da Apiro (MC) un Gruppo Folk “Urba-
nitas” che ci accompagnerà per tutta la giornata seguendoci al ristorante
il Capanno, stuzzicandoci i palati con un ricco pranzo marchigiano, e
ancora sarà presente Frate Mago Gianfranco Priori Rettore del Santua-
rio dell’ Ambro (FM) divertendoci con le sue illusioni. Il presidente Ro-
dolfo Vallemani e tutto il direttivo invita soci e simpatizzanti ad iscri-
versi presso la Sede dell’Associazione in via delle Margherite 239 (info
al numero 366/4452331 o 339/6355198).
Stefano Di Maggio
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