Il Pontino Aprilia • 19/2019
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L’arrivo del depuratore a La Gogna sarà un
punto di partenza fondamentale per il risa-
namento igienico sanitario della Borgata
ma non esaurirà i problemi ambientali che
da troppo tempo incombono sulla periferia.
Non c’è alcun automatismo infatti tra l’ar-
rivo degli allacci alle reti fognarie e la dis-
tribuzione di acqua potabile, che richiede-
rebbe nel caso ulteriori investimenti da par-
te del gestore e dell’amministrazione co-
munale.
Con una coperta sempre troppo corta e po-
che chance di accedere a un finanziamento
mirato, le fonti di approvvigionamento idri-
co restano i pozzi artesiani, che attingono
da una falda posta solo 30 metri sotto uno
dei siti inquinati ad altissima priorità, quel-
lo di via Savuto, l’area dove la Paguro ha
intenzione di realizzare una discarica con-
trollata e dove ora ha ricevuto l’ok per ef-
fettuare una caratterizzazione a proprie spe-
se preliminare alla bonifica. Ma cosa suc-
cederà qualora la caratterizzazione desse il
via libera a una bonifica in loco senza pos-
sibilità di rimozione, anzi con abbancamen-
to di rifiuti pericolosi? A quali rischi, l’e-
Dopo i recenti fatti criminosi è necessario coinvolgere gli organi superioriI dubbi dei cittadini della Gogna sulla discarica di via Savuto
Più sicurezza ad ApriliaBomba ad orologeria
ventuale risultanza di un inquinamento del-
le acque che scorrono nei rubinetti di La
Gogna, esporrebbe i cittadini residenti in
zona? Anche i cittadini iniziano a interro-
garsi su queste circostanze e chiedono con-
siglio all’amministrazione, tenendosi stretti
un’unica certezza: la discarica non può ri-
solvere ma potrebbe semmai aggravare i
problemi atavici della borgata. “E’ una
bomba a orologeria che pesa sulle nostre
spalle - ha spiegato un cittadino durante il
sit in di protesta del 24 ottobre scorso ri-
volgendosi all’assessore - soprattutto dopo
lo studio epidemiologico che attesta una
maggiore incidenza di alcune forme tumo-
rali ad Aprilia rispetto al resto della Re-
gione. Rispetto alla discarica di via Savuto
e sul possibile inquinamento delle falde, è
necessario sia il Comune a seguire con at-
tenzione tutte le fasi dall’analisi alla even-
tuale bonifica, passaggi fondamentali per
preservare il territorio. Ogni appuntamen-
to chiesto dal consorzio e disatteso dal
Sindaco, vista la gravità della situazione,
alimenta ansia e sconforto”.
Francesca Cavallin
lo, l’omicidio di via Carroceto e quello
di Campo di Carne, ma anche la raffica di
operazioni antidroga che hanno riguardato
il territorio, dove la criminalità organizzata
fa affari con il riciclaggio di denaro e il
malaffare rischia di celarsi dietro operazio-
ni edilizie spregiudicate.
“Il sindaco Antonio Terra che è anche re-
sponsabile della sicurezza dei suoi cittadi-
ni – accusa la Lega - piuttosto che negare
l’evidenza, bene farebbe a rimboccarsi le
maniche, in primis chiedendo aiuto nelle
sedi e agli organi deputati quali il prefetto
o gli enti sovraordinati, affinché oltre alla
videosorveglianza si prevedano misure vol-
te a coadiuvare le forze dell’ordine già
presenti sul territorio. Poi necessario a no-
stro avviso riattivare un osservatorio per
la sicurezza e la legalità assopito da trop-
po tempo. Ciò che proprio non fa bene alla
città invece, è lo scollamento dalla realtà
di un sindaco che, malgrado tutto quello
che accade, si sente o finge di sentirsi sicu-
ro, segnalando errata percezione o peggio
voglia di non affrontare i problemi fingen-
do che non esistano”.
Francesca Cavallin
Crimini, episodi violenti e
affari loschi, in una città che
ha bisogno di strumenti più
adeguati per le forze del-
l’ordine e in una maggiore
attenzione da parte delle
istituzioni. La Lega di Apri-
lia lancia un appello al sin-
daco Antonio Terra affinché
chieda aiuto agli organi de-
putati, ma soprattutto non
risparmia critiche a un ese-
cutivo che sembra voler ne-
gare l’evidenza dei fatti.
Fatti che la Lega ripercorre
prestando attenzione non
solo a quelli eclatanti delle
ultime settimane – due rapi-
ne in centro, la lite finita
con l’accoltellamento in
pieno giorno nei pressi di
una scuola e le minacce subite dai militari
in servizio a Toscanini – ma anche ai meno
recenti che tra omicidi, sequestri di droga,
arresti e confische di immobili dipingono
un quadro poco rassicurante. La Lega che
lancia un esplicito appello al primo cittadi-
no.
“I problemi legati alla presenza di micro e
macro criminalità in città – spiega il coor-
dinamento locale del partito di Salvini -
non possono essere risolti se le istituzioni
che sarebbero deputate ad affrontarli, con-
tinuano a nascondere la testa sotto la sab-
bia, fingendo di non vedere una deriva che
suscita ansia e preoccupazione tra tutti i
cittadini. E l’atteggiamento di un sindaco
completamente scollato dalla realtà, tanto
da dichiarare che la nostra città non è il
far west, minimizzando ogni singolo episo-
dio, non aiuta a trovare soluzioni concrete.
Non possiamo far finta di non vedere cosa
accade ogni giorno per le strade del nostro
territorio o girare la testa dall’altra parte
mentre la nostra città continua a finire sul-
le cronache nazionali per fatti eclatanti”.
Tra questi, oltre al noto episodio che ha per
protagonista il pregiudicato Cristian Battel-
Pag. 8 IL PONTINO APRILIA Cronaca di Aprilia ANNO XXX - N° 19 - 8/22 NOVEMBRE 2019
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