Il Pontino Aprilia • 20/2019
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ANNO XXX - N° 20 - 22 NOVEMBRE/10 DICEMBRE 2019 Cronaca di Aprilia IL PONTINO APRILIA Pag. 3
Vincenzo Giovannini e Alfonso
Longobardi lasciano il PD e ap-
prodano in Italia Viva. Le dimis-
sioni irrevocabili per aderire al
progetto politico di Matteo Renzi,
sono state formalizzate pochi
giorni fa.
“Abbiamo appena formalizzato -
spiegano Giovannini e Longobar-
di - le dimissioni irrevocabili dal
Partito Democratico per aderire
al progetto politico di Italia Viva.
Lasciare un partito dopo molti
anni è anche una scelta umana
per cui importante, difficile e sof-
ferta ma per noi indifferibile.
Una profonda riflessione ci ha
portato a ripercorrere nei ricordi
tutti gli anni di impegno politico
dalla nascita del PD, alla quale
abbiamo partecipato, per arriva-
re ad oggi sintetizzando che il
Partito Democratico può avere
un senso, una “ragione sociale”,
se saprà trovare il coraggio di es-
sere all’altezza del nome che si è
voluto dare altrimenti, purtroppo,
mancherà alle premesse e alle
promesse in cui tanti, noi per pri-
mi, abbiamo creduto. Vediamo al
contrario protrarsi un istinto di
conservazione e una logica di se-
parazione tra i vari corpi del
Partito sempre più povera di no-
vità. Abbiamo assistito in questi
anni ad una inarrestabile degene-
razione di quelli che erano stati i
valori fondanti cha hanno lascia-
to il posto a lotte intestine e auto-
lesionistiche tese alla supremazia
delle individualità che ha di fatto
annullato il tentativo di costruire
la casa comune dei democratici.
Riteniamo invece interessante il
“nuovo cammino” intrapreso da
Matteo Renzi che riaccende, oltre
che la passione, la voglia di fare,
di partecipare alla costruzione di
“Più investimenti per la sanità
apriliana ma il Comune non per-
da i soldi già stanziati”.
A chiederlo è Katiuscia Baldas-
sarre coordinatrice di Italia Viva.
“Aprilia, città con più di 80 mila
abitanti, non riesce mai ad otte-
nere fondi che la Regione stanzia
per i comuni, anzi, forse per dis-
attenzione, perde ciò che è stato
ottenuto.
Sono stati stanziati fondi per la
sanità in provincia di Latina e
Aprilia, capofila del distretto
LT1, arriva sempre dopo le altre
quattro città. C’è il progetto per
la terza ala del Poliambulatorio,
presentato qualche anno fa, per
ospitare il CIM, la neuropsichia-
tria infantile e la casa della salu-
te, necessari per dare risposte im-
mediate agli utenti che ne hanno
diritto, messo chissà in quale cas-
setto, che attende di essere realiz-
zato. Basta con le passerelle e le
promesse, bisogna ottenere risul-
tati concreti e non essere più in
secondo piano, rispetto alle altre
città. Non molliamo. Questa per
Aprilia, è una grande opportuni-
tà”.
A.P.
Giovannini, l’unico consigliere del Partito Democratico ha aderito a Italia VivaLi chiede Katiuscia Baldassare di Italia Viva
Giovannini e Longobardi con RenziSoldi per la sanità
un nuovo soggetto politico, luogo
di confronto in cui selezionare le
migliori idee e programmi per il
bene comune. Un progetto valido
che guarda al futuro con vivace
dinamicità, lungimiranza e deter-
minazione. Avendo condiviso e
sostenuto da sempre il “percorso
politico” di Matteo Renzi, dalle
primarie, all’azione di governo,
al referendum per la riforma co-
stituzionale, aderiamo a Italia Vi-
va riconoscendo quel positivo e
coraggioso tentativo di promuo-
vere politiche riformiste e pro-
gressiste su sviluppo, lavoro e di-
ritti nella convinzione che i valori
di centrosinistra non sono in dis-
cussione. Sarebbe stato più facile,
forse, restare a guardare e fare
scelte di opportunismo in realtà
preferiamo iniziare un nuovo
cammino sicuramente impegnati-
vo ma anche avvincente”.
Una decisione quella di Giovan-
nini e Longobardi che segue quel-
la avvenuta in precedenza da Ka-
tiuscia Baldassarre, ex presidente
del circolo Pd di Aprilia. Ma so-
prattutto il passaggio dal Partito
Democratico ad Italia Viva decre-
ta la sparizione del Partito Demo-
cratico dal Consiglio comunale di
Aprilia. Per la prima volta dalla
sua nascita il Pd non è più rappre-
sentato nell’aula di piazza Roma.
Un declino che parte da lontano e
che con quest’ultima diaspora ha
raggiunto il suo punto più basso.
Alessandro Piazzolla
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