il cimitero sarà aperto esclusivamente per le inumazioni e le tumulazioni. Sarà comunque obbligatorio indossare guanti e mascherina e osservare la distanza minima di un metro. Ai visitatori è richiesto di evitare i contatti personali. Restano vietate le cerimonie e l’ingresso di autoveicoli.
“L’ordinanza firmata oggi – commenta il Sindaco Antonio Terra – consentirà un accesso sicuramente meno restrittivo per tutti coloro che vorranno far visita ai propri defunti. È importante, comunque, continuare a rispettare le distanze fisiche necessarie ad evitare un aumento dei contagi: l’epidemia non è purtroppo debellata e occorre ancora mostrate attenzione e senso di responsabilità”.
Aggiornamento Coronavirus. Nessun nuovo caso di positività oggi ad Aprilia
Anche oggi non è stato riscontrato alcun caso di positività al Covid-19 tra i cittadini apriliani. Lo conferma la consueta nota quotidiana della ASL di Latina.
Rimane stabile la situazione in Città, con un totale di 26 casi di persone attualmente contagiate.
Prosegue invece il lavoro degli uffici sul fronte contributi per le famiglie in difficoltà a causa dell’epidemia in atto. Sono oltre 2900 le domande lavorate e circa 2200 i buoni spesa già consegnati ad altrettante famiglie apriliane. In questi ultimi giorni, il personale dei Servizi Sociali sta ricontattando richiedenti che fino ad oggi non hanno ancora risposto alle chiamate dell’ufficio.
1260 sono invece le domande di contributo per gli affitti 2020 prese in carico dal Comune, che conta di inviare tutta la documentazione in Regione entro la fine della prossima settimana. Per i contributi ai canoni di affitto 2019, la Regione dovrebbe erogare nei prossimi giorni i fondi che permetteranno al Comune di procedere con i pagamenti.
16-05-2020
Emergenza Coronavirus. Da lunedì torna possibilità del prestito librario alla Biblioteca comunale “G. Manzù” di Aprilia, con nuove modalità
Con l’allentamento delle misure restrittive varato dal Governo italiano, a partire da lunedì 18 maggio, la Biblioteca comunale “G. Manzù” di Aprilia torna a garantire il servizio di prestito librario, con modalità che consentiranno la prenotazione online dei volumi e l’ingresso contingentato ai locali della struttura. Sarà possibile attivare il servizio di prestito librario, inviando un’apposita richiesta all’indirizzo mail biblioteca@comune.aprilia.lt.it specificando i propri dati anagrafici e un recapito telefonico. Non potendo comunque accedere ai locali dove sono conservati i volumi, gli utenti della biblioteca potranno ricercare il libro di proprio interesse all’interno del catalogo online del Polo Bibliotecario del Lazio, all’indirizzo http://opac.regione.lazio.it/SebinaOpac/.do. Basterà digitare il titolo del libro e selezionare la Biblioteca comunale di Aprilia. Il personale della biblioteca comunicherà giorno e ora per il ritiro (o la restituzione) del libro. Un apposito banco di consegna sarà allestito nella zona di ingresso della Biblioteca, al piano terra. Agli utenti sarà comunque richiesto il distanziamento fisico minimo di un metro, così come l’uso di mascherina protettiva e guanti. I libri riconsegnati dagli utenti saranno posti dal personale della Biblioteca all’interno di una scatola e posti “in quarantena” per un periodo di 9 giorni, all’interno di un locale areato e isolato della struttura. Tutti i locali della Biblioteca saranno comunque sottoposti al servizio di pulizia e igienizzazione quotidiana.
“Siamo lieti di poter gradualmente riattivare le funzionalità della Biblioteca comunale – commenta l’Assessore alla Cultura Elvis Martino – contiamo nelle prossime settimane di riprendere anche gli altri servizi, compatibilmente con le indicazioni e le prescrizioni delle autorità sanitarie. Raccomandiamo ai cittadini e agli utenti della Biblioteca la massima collaborazione e il rispetto delle prescrizioni che dovranno garantire a tutti di poter fruire del servizio nella massima sicurezza”.
17-05-2020
Emergenza Coronavirus. Aprilia riparte: da domani riaprono attività commerciali. Nuovi orari e raccomandazioni
Sulla base del Decreto Legge varato dal Governo e dell’Ordinanza del Presidente della Regione Lazio di ieri, a partire da domani mattina riapriranno le attività commerciali anche ad Aprilia.
In attesa del testo del nuovo DPCM annunciato ieri sera dal Presidente del Consiglio, gli uffici del Comune sono comunque al lavoro per disciplinare gli orari di apertura degli esercenti cittadini. Se per la maggior parte delle attività varranno i limiti già in vigore, con possibilità di rimanere aperti fino alle ore 21:30, per quanto riguarda la ristorazione la nuova ordinanza che verrà firmata nella mattinata di domani, prevede un limite più ampio, proprio per aiutare le attività a gestire un numero di coperti più ristretto, dando così la possibilità di un “doppio turno” a tavola.
Allo stesso modo, per servizi alla persona come barbieri o parrucchieri, l’intenzione è di non porre alcun limite orario o di giorni dedicati, in modo tale da agevolare il lavoro di questi artigiani che dovrà avvenire esclusivamente su appuntamento.
Consentito da domani mattina anche l’accesso alle aree gioco, all’interno di parchi e aree verdi, con obbligo di osservare le distanze minime interpersonali e il divieto di assembramento.
“Continuiamo a raccomandare la massima prudenza: la nuova fase richiede ancor più senso di responsabilità della precedente – raccomanda il Sindaco Antonio Terra – il dato di oggi, con i 18 nuovi positivi di Roma che hanno preso parte ad un funerale nella Capitale, conferma che l’emergenza non è affatto finita e che occorre avere la massima attenzione ai comportamenti individuali, soprattutto con conoscenti, parenti e amici. Solo in questo modo potremo aiutare il Paese e la nostra Città a ripartire”.
18-05-2020
Lettera aperta del Sindaco Antonio Terra alla Città
Carissime e carissimi apriliani,
da questa mattina, con il graduale allentamento delle misure restrittive varate dal Governo due mesi e mezzo fa, inizia un nuovo percorso. I negozi che riaprono, le aree giochi nei parchi pubblici di nuovo accessibili, la possibilità di riabbracciare amici e di rivedere collaboratori e colleghi è il primo passo verso un ritorno ad una nuova normalità.
Non vi nascondo che il cammino che inizia oggi non sarà breve e privo di ostacoli e difficoltà. I due mesi che abbiamo vissuto, chiusi nelle case e senza possibilità di incontrare persino le persone più care, hanno rappresentato per molti un vero e proprio terremoto. Non solo da un punto di vista affettivo e psicologico, ma – spesso – anche sotto il profilo economico e lavorativo. In queste settimane ho avuto modo di ascoltare (e talvolta incontrare) imprenditori che non riapriranno o che si domandano cosa sarà delle loro aziende, famiglie che hanno perso il lavoro e non sanno cosa accadrà loro nei prossimi mesi, giovani appena laureati che si trovano a dover ripensare progetti e aspirazioni.
Penso anche a quanti hanno perso in queste settimane una persona cara e non hanno potuto neanche rivolgerle l’ultimo saluto o assisterla nel momento più doloroso.
Sono storie di sofferenza e dolore che credo non dimenticheremo facilmente, anche se con il tempo – ne sono convinto – torneremo a livelli di sviluppo e benessere forse anche superiori a quelli di prima.
Mai come in questo periodo ci siamo resi conto dell’importanza delle relazioni, di come occorra non dare mai nulla per scontato, di quanto il lavoro sia fondamentale e non solo perché da esso dipende il proprio sostentamento economico, ma anche la propria realizzazione personale.
È questa consapevolezza che deve ora guidarci in una nuova fase. Oggi sappiamo, forse più di ieri, quali siano le cose preziose nella nostra vita. Sono esse – affetti, lavoro, relazioni – la “posta in gioco” nel nostro futuro. Mai come oggi, esse dipendono dai nostri comportamenti individuali e collettivi. A partire da questa mattina, finisce il momento della coercizione e inizia quello della responsabilità.
È un po’ come divenire adulti una seconda volta: siamo chiamati a comportamenti responsabili non tanto perché altrimenti andiamo incontro a sanzioni (che pure ci saranno). Ma soprattutto perché un agire irresponsabile ci proietterebbe di nuovo in una fase 1 ancor più grave e pericolosa, per noi e per gli altri.
Ecco perché, nel salutare questo avvio di percorso, mi sento di rivolgere un appello pubblico a ciascuno: mantenere le distanze non significa rinunciare alle nostre relazioni, anzi. Significa proprio salvaguardarle. E con esse, proteggere il nostro futuro, la nostra comunità, la nostra Città.
Proprio in questa ottica di ricostruzione e di cura del futuro, il Comune di Aprilia sarà in prima linea, nel supportare imprese, lavoratori e famiglie. Contiamo, nei prossimi giorni e nelle prossime settimane, compatibilmente con il bilancio dell’Ente, di varare alcune misure di aiuto. Puntiamo poi ad accelerare i cantieri già finanziati, per assicurare infrastrutture in grado di rilanciare l’economia cittadina e per mettere ancor più a frutto le azioni annunciate dal Governo.
Fra pochi giorni celebreremo insieme la Festa della Repubblica, che è la giornata in cui siamo chiamati a ricordare il modo in cui stiamo insieme. Sarebbe bello, in quella occasione, fare un bilancio di queste prime settimane, guardarci indietro e scoprire non solo che la curva dei contagi non è risalita, ma che in maniera ordinata e talvolta persino con un pizzico di originalità, abbiamo saputo mettere in atto gesti e azioni responsabili, abbiamo iniziato a ricostruire quel tessuto di produttività e relazioni che ci rendono grandi, anche oggi. Come italiani e come apriliani.
Buon lavoro a tutti.
Il Sindaco, Antonio Terra