Sversamento illecito nelle acque del fosso dell’Acqua Buona
Schiuma nel fosso
Schiuma nelle acque del fosso dell’Acqua Buona, che attraversa Casalazzara. A distanza di tre mesi dall’intervento della Polizia Locale e dell’Arpa, avvenuta a seguito della segnalazione di alcuni residenti, non c’è alcuna traccia del responso delle analisi effettuate dall’agenzia regionale sui campioni di acqua prelevati nei giorni più critici, tra i 2 e il 3 febbraio scorso, quando chiazze di schiuma bianca, probabilmente generate da uno sversamento o da uno scarico illecito, sporcarono il corso d’acqua generalmente cristallino. L’assessore all’ambiente Michela Biolcati Rinaldi, che insieme agli uffici comunali e agli agenti del settore ecologia della Polizia Locale sta seguendo la vicenda, da allora non ha ancora ricevuto alcuna comunicazione in merito alle analisi, che dovevano servire principalmente a individuare il tipo di sostanza sversata per comprenderne il potenziale inquinante. Probabilmente l’emergenza Covid 19, insieme alla fisologica carenza di organico che non risparmia neanche l’agenzia regionale, può aver avuto un ruolo determinante nel rallentare l’esito dell’ispezione, che vide addirittura l’intervento del Nucleo Forestale. In assenza di riscontri, permane il sospetto che responsabile dello sversamento sia uno scarico non a norma, forse non autorizzato oppure realizzato in maniera tale da non consentire una depurazione delle acquue prima che queste vengano sversate nel fosso. Ad avvalorare la tesi, i reiterati episodi avvenuti nei mesi scorsi e ancora fino a qualche giorno fa. I residenti infatti, anche la scorsa settimana hanno notato un colore e una consistenza diversa in alcuni tratti del fossato, oltre alla presenza di schiuma bianca che dal punto di origine finisce per sporcare l’intero corso.
Una circostanza che rende ancor più necessario andare fino in fondo, scovando l’origine e la natura dello sversamento, l’unico modo per tranquillizzare i residenti, preoccupati dal potenziale inquinante delle sostanze e speranzosi di ricevere quanto prima delle rassicurazioni dagli enti preposti.
Francesca Cavallin
A rialzarci ce la faremo
Dedicato a quanti innocentemente, a causa del Covid hanno perso la vita e a quanti hanno lottato e ancora lavorano, per salvare e per riportare noi esseri umani alla normalità ... Anima virulenta, malefica, persisti e tenace vivi nascosta d’invisibile porpurea corazza. Turpe sovrano ancorato e forte, spazi nell’aria ancora umida del cielo ovattato di Primavera, che è sempre più azzurro e luminoso.
L’uomo, è sfinito, stremato barcolla, ma non cade.
La mente sempre più viva
rincalza c’ogni sforzo...
non cade e lentamente...ma si!
A rialzarci Ce la Faremo.
Pietro Negri
Didattica a distanza per fare musica insieme
Associazione Diapason
L’Associazione Culturale Diapason opera sul territorio apriliano dal 1993 senza aver mai fatto mancare il suo intervento artistico in varie occasioni organizzate dalla stessa associazione o dal Comune di Aprilia attraverso rassegne succedutesi in questi tanti anni.
“Mai come quest’anno - spiegano i rappresentanti dell’associazione - ci si preparava ad uscire con più eventi a maggio, giugno e nei mesi autunnali con programmi ambiziosi e di livello. Purtroppo l’emergenza del covid-19 ci ha impedito di portare a termine le nostre programmazioni anche se in parte siamo riusciti a d avviare la Didattica a Distanza per i nostri soci. Quello che più ci manca, però, è il poterci riunire per fare musica di insieme. Condividere quella passione che nel corso di questi anni ci ha fatto e apprezzare sul territorio ma anche in tante parti d’Italia e all’estero. Fare musica insieme è crescita culturale e civile, unione, condivisione, rispetto per chi ti sta accanto. E’ Arte. I ragazzi dell’Insieme e i loro docenti hanno voluto donare questo video, realizzato con mezzi di fortuna, a tutti coloro che ci conoscono ma soprattutto a chi tra mille incertezze e preoccupazioni, riprenderà a lavorare.
E’ un messaggio di speranza e di ritorno alla vita con uno spirito nuovo che permetta a tutti di guardare al futuro con fiducia. La scelta del brano non è stata casuale: What a wonderful world, è un invito a celebrare il bello che c’è nel mondo, guardarsi attorno e sperare per il futuro. L’augurio è rivolto a domani, a quanti si aspettano il meglio per tutti entrando progressivamente nella fase 2”.
A.P.