sulla trasparenza dell’attuale Amministrazione apriliana per quanto riguarda l’ecologia, abbiamo appreso del disappunto del Consiglio comunale in merito all’opzione del sindaco di non condividere le future scelte sul tema dei rifiuti alla conferenza dei sindaci della Provincia di Latina. Dobbiamo dedurre che Terra, prontamente favorevole alla proposta del sindaco Coletta relativa alla costituzione di un comitato ristretto in seno alla conferenza, stia giocando una partita tutta personale? Se, come sostenuto da alcuni, la sua presenza in quel contesto, sia dovuta alla necessità di “trattare” la gestione futura del ciclo dei rifiuti: a nome di chi sarebbe condotta tale negoziazione? Il sindaco ha pensato di tranquillizzarci mettendo in rete gli slogan, pronunciati e ripresi poi sui social, della sua partecipazione in remoto alla Conferenza dei sindaci, ma senza spiegare e, in merito, tralasciando - al solito - l’interrogativo centrale: qual è la volontà di Aprilia? Lo slogan “abbiamo già dato” vuol dire tutto e il suo contrario: se invece Terra intendesse pienamente rappresentare la volontà dei suoi cittadini, assumerebbe, dal Consiglio comunale, un mandato pieno e finalizzato, condividendo con tutte le forze politiche rappresentate le intenzioni messe in campo per il territorio. Se, oltre allo sdegno, qualche forza politica si fosse attivata per la convocazione di una riunione del Consiglio comunale ci sentiremmo più tranquilli. Possiamo affermare, senza alcuna polemica, che questa maggioranza, anche sul tema dei rifiuti, si dimostra allergica alla trasparenza? A dispetto degli slogan, le iniziative di comitati ed associazioni del territorio, che più volte hanno chiesto di istituire commissioni permanenti sull’ambiente per coinvolgere la cittadinanza e trovare una soluzione comune – sono sempre state accolte con enorme fastidio da parte di molti consiglieri: paura del confronto? Molti apriliani sono consapevoli dei rischi che il nostro territorio corre, perché vivono sulla propria pelle le conseguenze del degrado igienico sanitario della periferia, la non brillante gestione del territorio che, negli anni, ha favorito la distruzione di paesaggi suggestivi come quelli della campagna apriliana e che vive con preoccupazione la mancata adozione di un piano strategico complessivo, a protezione della salute dei suoi abitanti”.
A.P.
Dinamiche poco chiare
“Terra tace sulla Rida Ambiente e sul caso Moroni, esiste ancora la maggioranza?”.
Dura presa di posizione da parte dei consiglieri della Lista Giusfredi che affondano il colpo su alcuni silenzi del primo cittadino su diverse questioni che hanno riguardato la città nelle ultime settimane. In primis i casi, legati tra loro, di Rida e del consigliere Moroni, questione aperta già alcuni giorni fa dalla stessa lista Terra durante uno acceso scontro in commissione consiliare che ha poi portato i rappresentanti del gruppo stesso a non presenziare al successivo consiglio comunale per protesta.
“In questo periodo - attaccano Giusfredi e Zingaretti - sono molteplici le dinamiche poco chiare su cui il Sindaco Antonio Terra non è intervenuto, anzi ha preferito evitare di farlo. Servirebbe chiarezza sul perché la SCIA presentata il 10 Aprile dalla RIDA Ambiente sia stata affrontata in una commissione congiunta (Urbanistica e Ambiente) soltanto il 29 Aprile. Di questo aspetto la “Lista Terra” dovrebbe assumersi tutte le responsabilità della cattiva gestione del caso, è incomprensibile come la SCIA sia stata sottoposta ad un’analisi politica 19 giorni dopo dalla sua ricezione. Un ritardo nei tempi di una gravità inaudita e che rischia di rendere vano il lavoro del Consiglio Comunale.
Gli Assessori Codispoti e Biolcati-Rinaldi dovranno necessariamente far chiarezza su questo aspetto e assumersi tutte le responsabilità della loro gestione del caso, ma su questo il Sindaco non è intervenuto. D’altra parte è ancora in piedi il caso “Moroni-Nota Regione Lazio”, su cui abbiamo presentato un’interrogazione al Sindaco (ancora senza risposta). Apprendiamo tramite stampa che il Consigliere Moroni avrebbe ricevuto il documento da un Consigliere Comunale di opposizione. Una dichiarazione grave e sprovveduta del Consigliere Moroni se si considera che il gruppo di opposizione è composto da 9 consiglieri comunali ed è sbagliato fare un’affermazione generica senza indicare con precisione chi abbia trasmesso il documento, in tal senso ci teniamo a far chiarezza e a ribadire che il nostro gruppo non ha mai trasmesso alcun documento al collega. Anche su questo il sindaco Terra non è intervenuto. Non possiamo inoltre far passare inosservato il mancato caricamento del video della seduta di commissione congiunta (Ambiente e Urbanistica) del 29 Aprile. Anche questo un fatto grave poiché mette a rischio il concetto di “seduta pubblica”, aspetto fondamentale ben contemplato dai regolamenti comunali. Anche su questo il Primo Cittadino non è intervenuto. Questi sono solo alcuni fattori che, ancora una volta, mostrano una maggioranza in piena confusione in cui i vari gruppi consiliari sembrano muoversi in maniera autonoma portando avanti le proprie battaglie personali. Una maggioranza disgregata che non riesce più a governare qualsiasi dinamica della nostra città per via delle divisioni interne tra i gruppi che la compongono.
Ci sorgo spontanee delle domande: esiste ancora la maggioranza? Viste le molteplici divisioni interne sulle varie tematiche, cosa è che convince i Consiglieri a proseguire in questo progetto politico disgregato e immobile? Necessitiamo chiarezza, trasparenza e una compagine in grado di governare Aprilia senza profonde divergenze interne che causano delle “non-decisioni” gravi per la nostra città.
Non si può chiedere alle opposizioni di farsi carico delle difficoltà del momento e poi non presentarsi in Consiglio Comunale, ma anche su questo il Sindaco Terra ha preferito il silenzio”.
Alessandro Piazzolla