La Regione Lazio ha attivato le procedure per la bocciatura
Discarica Casalazzara
La Regione Lazio si prepara a bocciare il progetto per realizzare la discarica della Ecosicura in località Casalazzara. É quanto emerge dalla risposta della Direzione Regionale per le politiche ambientali e ciclo dei rifiuti all’interrogazione a risposta scritta presentata a ottobre 2019 da Enrico Ghera, nella quale il consigliere regionale di Fratelli D’Italia chiedeva notizie sul procedimento di VIA attivato nel 2017 dalla società e riguardante la realizzazione alla periferia di Aprilia di un deposito per i residui del trattamento di rifiuti non pericolosi. In particolare un passaggio, lascia presagire lo stop al progetto.
“Si comunica che con la nota del 28 aprile 2020 – spiega il dirigente Flaminia Tosini – è stato avviato il procedimento di diniego e si è in attesa delle controdeduzioni della società nei tempi stabiliti”.
Allegata alla risposta, compare anche il documento inoltrato dalla Regione alla società, chiamata a presentare le proprie controdeduzioni ai pareri negativi espressi sia dalla Provincia di Latina sia dai comuni di Aprilia e Ardea, che tra gli elementi ostativi menzionano l’impossibilità di veder realizzata una discarica a così breve distanza dai nuclei abitativi di Colle del Sole, Tre Colli e Torre Bruna. Ora la società con sede legale a Roma avrà dieci giorni di tempo per rispondere, intanto almeno la periferia di Casalazzara, sulla quale incombeva la minaccia di una discarica di grandi dimensioni, per il momento sembra poter tirare un sospiro di sollievo.
“E’ stato fatto un primo passo verso la definitiva bocciatura del progetto di una discarica in Località Colle del Sole sul territorio di Aprilia – ha commentato il capogruppo di Fratelli D’Italia in Regione Fabrizio Ghera - già fortemente provato dall’esistenza di siti inquinati da sversamenti abusivi e mai bonificati, alcuni prossimi a falde acquifere e ai campi coltivati. In risposta all’interrogazione presentata ed a seguito della procedura V.I.A da me richiesta, la Regione Lazio ha avviato il procedimento di diniego. Per mettere la parola fine sulla discarica a Colle del Sole bisogna ancora attendere le controdeduzioni della Società proponente che, causa emergenza Covid19, ha ottenuto altri 30 giorni di proroga per presentarle. Intanto portiamo a casa questo primo risultato positivo, ottenuto grazie alla costruttiva sinergia con i consiglieri comunali Fdi di Aprilia: il capogruppo, Vincenzo La Pegna,(vice presidente del Consiglio Comunale) e Matteo Grammatico, che hanno denunciato ripetutamente nelle competenti sedi istituzionali le gravi criticità che ostano alla realizzazione dell’impianto di Colle del Sole, a tutela della cittadinanza, in primis di Casalazzara. Insieme continueremo a monitorare gli sviluppi dell’iter procedurale fino alla sua conclusione”.
Francesca Cavallin
Presentata l’istanza per 3.184 Kw in zona Pantanelle-Casello 45
Altro impianto fotovoltaico
Una città sempre più vulnerabile e al centro degli interessi di chi vuole investire nel settore dell’energia pulita. Un ulteriore conferma è arrivata nei giorni scorsi, quando in Regione è stata protocollata una nuova istanza di verifica per assoggettabilità a V.I.A., per un impianto fotovoltaico in grado di produrre 3.184 KW ( 5.361.000 KW/h in un anno) attraverso l’installazione di 7.236 pannelli su un terreno agricolo di 8 ettari tra via Pantanelle e via del Querceto, zona Casello 45. “Pantanelle”, questo il nome del progetto che se autorizzato troverebbe posto sui terreni della famiglia Bartolini, è stato presentato dalla Green Eleven S.R.L di Verona, una società impegnata nelle attività di consulenza tecnica e nel risparmio energico, creata il 24 settembre 2019 e rappresentata dall’amministratore unico Daniele Lucchi, nativo di Frosinone ma residente a Verona. L’impresa a quanto pare, in meno di un anno di attività ha all’attivo già due pratiche presentate negli ultimi due mesi.
All’interno della relazione tecnica, la società assicura l’assenza di un impatto rilevante e di voler mitigare l’impatto visivo attraverso la realizzazione di una barriera vegetale, tuttavia con due impianti già in funzione, il mega impianto fotovoltaico a Casalazzara approvato dalla Regione ma bloccato dal Consiglio dei ministri e in attesa che il Tar si esprima nel merito e altri due progetti (a via Tufello e a Campo di Carne) per i quali a breve si pronuncerà la Regione Lazio in conferenza dei servizi, si tratterebbe del quarto progetto simile presentato negli ultimi mesi: se venissero realizzati, oltre al consumo di suolo agricolo, l’aspetto estetico della periferia apriliana subirebbe una significativa trasformazione.
Tra i punti a favore, la società nella relazione tecnica annovera l’assenza di vincoli paesaggistici, monumentali, archeologici sul terreno prescelto, otto ettari di cui solo 15 mila 986 mq verrebbero impiegati per installare i pannelli, mentre nella restante verrebbero realizzati locali prefabbricati, comprensivi di locale utente, due locali quadri di protezione e due locali di trasformazione.
“La produzione di energia da fonte solare – sottolinea inoltre la Green Eleven - risulta essere a emissione 0 CO2 e in generale a zero impatto atmosferico. Si sottolinea pertanto l’elevato valore ambientale dell’opera, soprattutto in termini di emissioni annue evitate con la mancata combustione di 1100 tonnellate equivalenti di petrolio e 3100 tonnellate di Co2 in meno immesse in atmosfera”.
L’unica interferenza ascrivibile alla realizzazione di un impianto, adiacente al fotovoltaico già esistente, costruito nel 2010 di quasi identica e contenuta potenza elettrica, riguarderebbe nei fatti l’attraversamento di via del Querceto da parte del cavidotto. Quanto alla sicurezza la società assicura il basso rischio che possano verificarsi incendi o incidenti all’interno dell’impianto, per l’assenza di sostanze pericolose e il carattere saltuario delle attività di manutenzione, quindi l’assenza di lavoratori stazionari.
Francesca Cavallin