Approvato il bilancio 2019 con un utile di 9,2 milioni di euro e rinuncia al dividendo
Acqualatina in utile
Si è riunita in questi giorni, in modalità videoconferenza, l’Assemblea dei Soci di Acqualatina, con all’ordine del giorno l’approvazione del Bilancio di Esercizio 2019. Il Bilancio è stato approvato, con un utile d’esercizio pari a 9,2 milioni di euro, sostanzialmente in linea con il risultato del Bilancio 2018. I Soci hanno accettato la proposta del Consiglio di Amministrazione della Società di non distribuire dividendi, al fine di proseguire con il piano degli investimenti, nonostante le difficoltà generate dal periodo Covid, con particolare attenzione al recupero delle perdite di rete. Il 2019 è stato un anno determinante per portare a compimento una parte importante del piano per il potenziamento del sistema idrico dell’ATO4, e i cantieri essenziali non hanno subìto stop neanche nel 2020, seppur nel rispetto delle direttive governative. La sfida ora è proseguire su tale direzione. Con 17 milioni di euro di opere realizzate, il 2019 ha visto un incremento degli investimenti, rispetto al 2018, portando ad oltre 250 il totale dei milioni investiti dal 2003 a oggi su tutto il territorio. Punto centrale degli investimenti, le opere finalizzate all’incremento della resilienza del sistema, affinché possa rispondere al meglio alle sfide poste dai cambiamenti climatici degli ultimi anni: a ciò sono stati destinati quasi 5 Milioni di euro, pari a circa il 30% del totale degli investimenti realizzati nel corso dell’anno. Il piano di azione di Acqualatina su tale fronte si sviluppa su tre filoni principali, che vanno necessariamente combinati in un piano complessivo, perché si tratta di azioni strutturali che prevedono tempi di ritorno e importi investiti molto differenziati. Il principale intervento è quello del recupero delle perdite di rete, attività fondamentale per una modifica strutturale del sistema sul lungo periodo. Tale soluzione richiede investimenti elevati e tempi di ritorno medio-lunghi. Tali opere, dunque, vanno necessariamente supportate da investimenti complementari: la realizzazione di interconnessioni di reti diverse (Minturno e Cellole nel Sud Pontino, e Pozzi Roccagorga con Priverno nell’area dei Monti Lepini), in grado di contribuire con portate significative in tempi relativamente contenuti, il potenziamento delle fonti esistenti e la ricerca di nuove fonti. Proprio in questi giorni però la società di Latina è al centro di forti critiche sul territorio apriliano per via di un paio di interruzioni del servizio idrico. Prima un incendio all’impianto di Carano Giannottola e poi un problema legato al rogo hanno sollevato un vespaio di polemiche soprattutto sui social da parte di alcuni cittadini di Aprilia che facevano riferimento proprio ai investimenti da effettuare sul territorio apriliano.
P.N.
Il Campus Bio-medico ed il Rotary contro i tumori cutanei
Amici per la Pelle
Con l’arrivo del caldo estivo e l’aumentata esposizione ai raggi solari cresce il rischio, ormai ripetutamente confermato dalla comunità medica, di contrarre tumori della cute.
Nel Lazio sono stati stimati oltre 6000 nuovi casi di patologie oncologiche cutanee ogni anno; il problema riguarda in modo particolare le persone residenti in zone prossime al litorale, coloro che sono esposti per motivi di lavoro a maggiori quantità di radiazioni solari, e la fascia di popolazione over 65. L’incidenza dei tumori cutanei negli anziani è, infatti, ben 40 volte più elevata rispetto alla fascia di età compresa tra i 20 e i 44 anni. Per possibili difficoltà di approccio all’informazione sanitaria e ai moderni strumenti di prevenzione e screening, inoltre, le persone in età più avanzata corrono un rischio più alto di scoprire in ritardo la loro malattia, con gravi conseguenze sul trattamento e sulle possibilità di cura. Per rispondere in modo efficace al problema e offrire una corsia diagnostica preferenziale alle persone più fragili, il Rotary Club Pomezia Lavinium, il gruppo delle Farmacie Comunali Oncologiche e il Campus Bio-medico di Trigoria si sono impegnati a organizzare e promuovere un progetto di screening dei tumori cutanei, sfruttando i moderni strumenti della telemedicina. Il Progetto “Amici per la Pelle” consentirà di effettuare valutazioni specialistiche su malattie già diagnosticate o sospettate da un altro medico, tramite vie informatiche. Attraverso il servizio di Second Opinion Cute offerto dal Policlinico Universitario Campus Bio-Medico, in cui vengono asportati ogni anno oltre 1000 tumori cutanei, verrà attivato un Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale (PDTA) per il trattamento dei tumori cutanei. Una équipe di chirurghi plastici, dermatologi, oncologi, radioterapisti, radiologi, anatomo-patologi, anestesisti e genetisti lavorerà per offrire una valutazione multidisciplinare, particolarmente efficace e con il vantaggio di tempi d’attesa notevolmente ridotti. Questo consentirà, ove possibile, di ricorrere a trattamenti immediati, evitando a volte anche la chirurgia. Nella fase sperimentale del progetto, i cittadini di Pomezia potranno usufruire di consultazioni gratuite, ottenendo una valutazione multidisciplinare in telemedicina nei casi di sospetto tumore cutaneo o sottocutaneo. Se necessario, il paziente potrà poi continuare l’iter diagnostico con una visita specialistica o un colloquio, per decidere se proseguire ed approfondire il trattamento. Saranno, inoltre, organizzate delle giornate dedicate a screening gratuiti sul territorio pometino, per promuovere l’informazione e la prevenzione per le patologie della cute.
Il Rotary Club Pomezia Lavinium sostiene il progetto “Amici per la Pelle” e collabora con le Farmacie Comunali e con l’Università Campus Bio-medico nella consapevolezza dell’importanza fondamentale che riveste la rapidità nelle diagnosi per ottimizzare i trattamenti e renderli sempre più efficaci. Pur con l’insorgenza della pandemia, che ha rallentato le operazioni necessarie ad allestire i percorsi di gestione del Progetto, i lavori non si sono arrestati: il servizio è ormai prossimo all’inaugurazione e presto sarà fruibile. Il Club terrà informata la cittadinanza sulla data d’inizio di un progetto pilota di sei mesi, rigorosamente gratuito, per la rete di Pomezia e per le zone limitrofe.
Il Rotary Club
Pomezia Lavinium