La sede della nuova scuola Gramsci rischia di spaccare la maggioranza
Aprilia Domani amareggiata
Un atto ostile o quanto meno una mancanza di rispetto nei confronti del gruppo di Aprilia Domani, che senza passi indietro potrebbe addirittura indurre la lista ad abbandonare il progetto della maggioranza civica. Questo in estrema sintesi il messaggio lanciato dalla lista Aprilia Domani, dopo la pubblicazione della delibera 92 del 3 settembre scorso con la quale la Giunta si prepara a spostare la sede della nuova scuola Gramsci da via Aldo Moro – progetto elaborato quando il consigliere Mauro Fioratti Spallacci era assessore ai lavori pubblici – in favore del terreno di via Pergolesi per metà del comune e in parte di proprietà della Regione. Una delibera approvata anche con il voto dall’assessore in quota Aprilia Domani Alessandro D’Alessandro, che secondo la versione della lista sarebbe stato vittima di un inganno.
“Da questo atto politico e non amministrativo – sottolinea la lista Aprilia Domani, rappresentata in consiglio da Mauro Fioratti Spallacci e Bruno Di Marcantonio - si evince l’intenzione dell’amministrazione di spostare la sede del nuovo plesso scolastico in Via Pergolesi, contrariamente a quanto discusso e approvato e collegialmente condiviso dalle forze di maggioranza nel programma di campagna elettorale. Siamo rimasti costernati, poiché il nostro assessore ingenuamente e in buona fede è stato favorevole a tale decisione, dopo che gli era stato riferito che la Delibera di Giunta serviva semplicemente per inoltrare la richiesta di acquisizione di parte del terreno di Via Pergolesi dalla Regione senza dare seguito alla effettiva realizzazione dell’opera”.
Insomma un “inganno” bello e buono, teso all’assessore al commercio fresco di nomina e amareggiata, Aprilia Domani si interroga sulle ragioni di tale scelta.
“Ci chiediamo come sia possibile che a luglio 2020 – prosegue il gruppo - l’amministrazione abbia conferito un incarico di progettazione esecutiva per la realizzazione del Parco sulla stessa area di Via Pergolesi sulla quale, secondo quanto deliberato, insisterà il nuovo plesso della Gramsci. Le nostre perplessità, oltre che al nostro assessore, sono state avanzate anche all’assessore Luana Caporaso, che concorda con la nostra posizione sulla infelice ubicazione della scuola in tale area, visto che sono stati spesi già circa 21.000,00€ per la progettazione sul terreno di via Aldo Moro, che ha 3 accessi diversi (Via Tiberio,Via Moro e Via Ottaviano) e consentirebbe un agevole accesso e deflusso dei fruitori della scuola. Giusto proseguire la causa in piedi contro l’usucapione, per non far passare il messaggio che il Comune non difende i suoi interessi e le sue proprietà. Inoltre, troviamo contraddittorio destinare il sito della nuova scuola Gramsci su via Pergolesi, che per conformità e metratura determinerebbe un congestionamento su via Toscanini”.
Oltre allo spreco di denaro pubblico, la nuova ubicazione vanificherebbe in un colpo solo due proposte di Aprilia Domani accordate sin dalla campagna elettorale con il resto della maggioranza: l’ubicazione della Gramsci e la realizzazione in via Pergolesi di una casa della cultura. Proposte che – sottolinea la lista – al pari della nuova ubicazione del mercato settimanale, su un’area di 45.000 mq e dotata del primo giardino botanico della città in linea con la nuova scommessa eco green europea, erano tese a decongestionare il traffico sulle strade più intasate. “Aprilia Domani – conclude la lista - ritiene che la delibera debba essere rimodulata e che non dobbiamo proporre agli enti superiori delibere ‘farlocche’ che ci fanno prendere solo discredito. Se invece tutto questo ‘teatrino’ è stato messo in piedi per un attacco politico ad Aprilia Domani e ai suoi principali progetti quali ‘’Nuovo Mercato settimanale’’ ‘’nuovo plesso Gramsci’’ e ‘Casa della Cultura’’ approvati, sostenuti e poi accantonati, noi accettiamo la sfida, ne prendiamo atto e visto che l’amministrazione non condivide i programmi elettorali concordati, Aprilia Domani si allontanerà dalla maggioranza”.
Francesca Cavallin
Movap torna a parlare dei fondi messi a disposizione
Percorso concertato
“Si apre una nuova stagione per le amministrazioni comunali e gli investimenti pubblici grazie alle risorse messe in campo con il Recovery and Resilience Facility di oltre 120 miliardi, rispetto alle quali i comuni saranno chiamati a gestire oltre il 25% delle risorse complessive, oltre ai fondi già stabiliti con la legge di bilancio dalla norma sugli investimenti locali che dopo i 10 milioni già stanziati per Aprilia porterà ulteriori 5 milioni a partire dal 2021”.
MOVAP torna a parlare dei fondi messi a disposizione dal governo per gli enti locali. Il gruppo politico chiede concertazione ed un percorso partecipativo aperto a tutti che deve portare ad una proficua razionalizzazione delle risorse disponibili.
“Consapevoli del ruolo dei comuni - spiega Lorenzo Lauretani - l’Anci sta predisponendo in queste ore il Piano Città-Italia con 10 azioni che rappresentano le proposte dei sindaci per l’utilizzo di queste consistenti somme messe a disposizioni delle amministrazioni locali. Aprilia non può mancare all’appuntamento e come sta avvenendo in molte città dobbiamo iniziare a programmare l’utilizzo di queste risorse che attraverso la transazione ecologica possono consentire di realizzare quella svolta green di cui la nostra città ha un bisogno estremo. Partire dai 5.000.000 messi a disposizione per l’anno 2021 con l’occhio puntato alle risorse che Aprilia riceverà con l’attuazione del Recovery Found attraverso la predisposizione di un vero e proprio piano di azione locale come molte città stanno facendo in vista del bilancio 2021. Come utilizzare queste risorse e su quale priorità puntare rappresenta la sfida più importante per la nostra città e il suo futuro e per questo crediamo sia importante condividere questo processo decisionale con tutte le forze sociali e politiche presenti in città. Per questo proponiamo all’amministrazione comunale di ragionare su un percorso di apertura che consenta di favorire la più ampia partecipazione nel costruire un Recovery Plan Apriliano concentrando e razionalizzando tutte le risorse disponibili e coinvolgendo in modo intersettoriale i vari ambiti dell’amministrazione comunali. Ci troviamo di fronte ad un passaggio fondamentale e le nuove risorse per la periferia, l’efficientamento energetico di scuole ed uffici pubblici, per la mobilità sostenibile, per la rigenerazione urbana e il risanamento igienico sanitario possono essere il presupposto indispensabile per la crescita della nostra città”. A.P.