Dopo un lungo braccio di ferro tra l’assessora Luana Caporaso e RFI
Casello 45: riaprono le complanari
Ancora ritardi per il cantiere del sottopassaggio. L’assessore su tutte le furie dichiara guerra a RFI e promette che Casello 45 non sarà la Salerno-Reggio Calabria di Aprilia. Malgrado l’apertura mesi fa del prolungamento di via Vesuvio e l’impegno della giunta per rendere permanente la strada provvisoria, non accennano a diminuire i disagi arrecati dal cantiere di RFI al residenti di Casello 45. La data di apertura del sottopasso e delle strade complanari slitta ancora e sempre più tesi si fanno i rapporti tra l’amministrazione apriliana e l’ente che gestisce la rete ferroviaria, ritenuta direttamente responsabile della mancata riapertura almeno della rete viaria che circonda la nuova opera. Ormai ai ferri corti con l’ente proprietario dei cantieri, l’assessore ai lavori pubblici Luana Caporaso ha chiesto in più occasioni a RFI di riaprire almeno le complanari, tuttavia i problemi nella realizzazione dei lavori, mancanze strutturali e mancato rispetto dei requisiti di sicurezza stradale, ad oggi allontanano il traguardo finale, provocando l’ira della giovane assessora.
“Nella riunione del 6 agosto – accusa l’assessore Caporaso in un duro affondo rivolto proprio ad RFI - mi sono rivolta ad RFI (Rete Ferroviaria Italiana), Regione Lazio e Città Metropolitana di Roma segnalando per l’ennesima volta tutti i disagi che sta comportando ai cittadini di Aprilia il cantiere del sottopasso, chiedendo con insistenza almeno l’apertura delle strade complanari ovvero sia via Cavallo Morto che via Pantanelle, al fine di garantire una circolazione più agile alla zona. Il 12 agosto qualcosa sembrava essersi mosso: durante una lunga riunione siamo riusciti ad ottenere la consegna e la conseguente apertura delle complanari, cosa che purtroppo il giorno seguente non siamo riusciti a fare poiché durante il sopralluogo insieme a RFI ci siamo accorti che l’ente proprietario del cantiere (RFI) non ha rispettato quanto pattuito dal verbale”.
Inadempienze tali nella realizzazione delle strade complanari da ritardarne gravemente la riapertura: nel dettaglio mancano i requisiti di sicurezza in alcuni tratti dove il guard rail è assente oppure posizionato in maniera tale da risultare addirittura pericoloso per i mezzi in transito.
“Questa vicenda – tuona agguerrita la delegata ai lavori pubblici - conferma nuovamente che RFI non conosce minimamente lo stato dell’arte e le difficoltà presenti in questo annoso cantiere; inoltre, quanto rilevato, ha portato allo slittamento dei lavori di apertura delle strade - per loro volere - prima al 26 agosto ora al 31 agosto. Per quanto mi riguarda, sto lavorando quotidianamente per far sì che siano portate a termine al più presto tutte quelle opere che garantiranno una maggiore sicurezza per Casello 45: la rotatoria di via La Cogna, il ripristino dell’asfalto di via Vesuvio ed ulteriori interventi infrastrutturali in modo da garantire il deflusso dell’acqua del sottopasso in caso di pioggia, ma dopo anni di disagi, pretendo assolutamente un maggior impegno e rispetto nei confronti della comunità di Casello 45 e per la nostra Amministrazione”.
L’ordinanza per riaprire le strade
L’amministrazione vince il braccio di ferro con le Ferrovie dello Stato e riesce a ottenere la riapertura delle complanari di via Cavallo Morto, ma per garantire la sicurezza di chi percorre quelle strade sarà possibile percorrerle a senso unico, a una velocità massima di 30 km orari e ci sarà assoluto divieto di sosta e fermata. Sono questi i contenuti dell’ordinanza 209 del 2 settembre scorso a firma del dirigente della Polizia Locale Massimo Giannantonio, che riguarda via Cavallo Morto, via Pantanelle e la rotatoria tra via Nettunense e via Pantanelle. Un’esito tutt’altro che scontato, dopo che le riunioni tra amministrazione e RFI sui ritardi nell’apertura del sottopassaggio di Casello 45 e sulla viabilità della zona, avevano messo in luce carenze sulla sicurezza delle complanari, per il mancato completamento del guard rail. Carenze che avevano mandato su tutte le furie l’assessore ai lavori pubblici Luana Caporaso, che si era impegnata a cercare una soluzione per venire incontro ai residenti sempre più esasperati. E la soluzione è contenuta proprio all’interno dell’ordinanza della Polizia Locale che regolamenta la riapertura delle strade.
“Per quanto concerne il “guard-rail” posto tra la S.P. Cavallo Morto e le complanari di cui al presente verbale – specifica la Polizia Locale nel corpo dell’atto - RFI nella persona del Direttore dei Lavori ha dichiarato di essere in possesso della certificazione di corretta e regolare posa in opera rilasciata dall’Impresa installatrice e la Città Metropolitana di Roma Capitale nella persona dell’Arch. Polidoro, ha dichiarato che Nulla Osta all’apertura della viabilità di superficie e relative complanari”.
A breve dunque le complanari riapriranno, ma sia via Cavallo Morto sia via Pantanelle diverranno a senso unico, percorribili con il limite di velocità di 30 KM orari e divieto di sosta e di fermata su ambo i lati. Misure che riguardano non solo le complanari di via Nettunense, ma anche la rotatoria di collegamento.
Francesca Cavallin
Medici chiede lo slittamento dell’inizio al 24 settembre
Anno scolastico
Il presidente della Provincia Carlo Medici ha chiesto alla Regione di differire l’inizio dell’anno scolastico a data successiva allo svolgimento delle operazioni di voto referendario previste per il 20 e 21 settembre prossimi visto che molti istituti scolastici saranno sede dei seggi elettorali.
In una lettera, indirizzata all’assessore alla programmazione scolastica Claudio Di Berardino e per conoscenza al presidente Nicola Zingaretti, Medici sottolinea di parlare a nome dei sindaci della provincia pontina e spiega come la richiesta “non è dettata da ritardi dei lavori per l’adeguamento delle scuole che, grazie al grande sforzo profuso durante la pausa estiva, hanno faticosamente raggiunto gli standard richiesti dalla vigente normativa al fine di conseguire degli obiettivi dimensionali che le aule e gli spazi interni devono possedere perché siano definibili idonei.
La presente richiesta - si legge ancora nella nota alla Regione che è l’ente competente a decidere sull’inizio delle attività scolastiche sul proprio territorio - è invece ispirata da criteri di economicità, trovando del tutto inopportuno dover effettuare doppie e costosissime operazioni di sanificazione a pochi giorni dalla riapertura delle attività scolastiche. Chiediamo pertanto, il differimento dell’inizio delle attività scolastiche che, da quanto si apprende, è tema di decisione in altre regioni di Italia prime tra tutte Puglia e Campania che riapriranno il 24 settembre”.
“Crediamo che il differimento richiesto basato in primis sul criterio di economicità che deve connotare l’azione amministrativa di ogni ente locale – sottolinea ancora il presidente Medici - possa garantire anche una migliore definizioni delle problematiche poste a corollario dell’apertura delle attività scolastiche come i temi già indicati dei trasporti e del servizio mense e non solo”.
p.n.