Quattordici Comitati di Quartiere raccolti in coordinamento hanno deciso di rivolgersi al ministro Costa e al presidente Zingaretti
I Comitati di Quartiere chiedono lo stato di emergenza
Dopo il consiglio comunale di Aprilia, anche quattordici comitati di quartiere raccolti in coordinamento, hanno deciso di rivolgersi direttamente al Ministro all’Ambiente Sergio Costa, al presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti e agli altri enti competenti in materia ambientale per chiedere il riconoscimento dello stato di emergenza a seguito del disastro causato dall’incendio della Loas Italia del 9 agosto scorso.
Il documento - inoltrato via pec anche all’assessessore regionale Massimo Valeriani, al presidente della Provincia di Latina Carlo Medici e della commissione provinciale Domenico Vulcano, al sindaco Antonio Terra, all’assessore all’ambiente del Comune di Aprilia Monica Laurenzi, ai direttori di Arpa e Asl, la dottoressa Concetta Fabozzi e il dettor Giorgio Casati e per le azioni di competenza al Procuratore della Repubblica di Latina Giuseppe De Falco, al Prefetto Maurizio Falco, al Procuratore antimafia di Roma Federico Cafiero De Raho, alle forze dell’ordine del territorio e per conoscenza addirittura al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e al presidente del consiglio dei ministri Giuseppe Conte- chiede di lavorare per far luce sulle responsabilità amministrative, civili e penali derivanti dal disastro ambientale del 9 agosto scorso e di riconoscere lo stato di emergenza per il territorio di Aprilia. Allegata alla proposta una bozza di piano sul funzionamento dell’Osservatorio sanitario permanente.
“Oltre alla richiesta dello Stato di Emergenza – sottolineano i comitati di Aprilia Centro, Bellavista, Borgata Agip, Borghi Rurali, Campo di Carne, Campoverde, Casello 45 Colli dei Pini, Fossignano, La Cogna, Quartiere Primo, Selciatella, Vallelata Poggio Valli, Campoleone e Toscanini – si chiede che venga istituita una commissione permanente di controllo e trasparente per i cittadini, come prevede la convenzione AARHUS per verificare che le attività del territorio rispettino la normativa sulle industrie insalubri e la legge Seveso Ter; che siano negate in questo territorio laziale nuove autorizzazioni per ogni genere di impianti insalubri anche fuori dal centro abitato, tenuto conto dell’evidenziato stato di fatto che vede una sovra saturazione di impianti ad alto rischio di ogni genere: dagli impianti del ciclo dei rifiuti alle RIR, numerose biogas e industrie farmaceutiche”.
Maggiore prevenzione e monitoraggio ambientale, per evitare che ciò che è stato possa ripetersi in futuro, ma anche una stretta sorveglianza sanitaria ad Aprilia, dove già lo studio epidemiologico di tre anni fa aveva evidenziato un’anomala concentrazione di alcune patologie e di alcuni tipi di tumori.
“Chiediamo che venga istituito un registro dei tumori per la città di Aprilia suddiviso per quartieri – proseguono i comitati – e in considerazione dell’ordinanza del sindaco del 10 agosto scorso, sia con immediatezza istituito un ufficio sanitario permanente gratuito che possa in tempo reale, valutare e vigilare sulla popolazione esposta alle emissioni di tetracloro dibenzo, diossina associata a idrocarburi policiclici aromatici, che siano riconosciute tutte le manifestazioni di malessere sanitario legate all’inquinamento”.
Infine i presidenti dei comitati auspicano la creazione di un osservatorio ambientale a livello comunale, provinciale e per il comparto che include Pomezia, Aprilia, Nettuno e Anzio, territori dove proliferano gli impianti che secondo i cittadini dovranno essere inseriti in un elenco, sottoposti a controlli continuativi e costanti e i cui esiti dovranno essere resi pubblici alla comunità.
Francesca Cavallin
A Borgo Montello con il concerto dei Riff Raff
Festa della Birra
La 3° Festa della Birra si è svolta a Borgo Montello la sera del 21 agosto, in concomitanza con il concerto dei Riff Raff, una rock band della provincia di Latina fondata nel 1996 da una idea di Marco Molinari come cover degli Australiani AC/DC. La band è formata, oltre che dalla chitarra ritmica di Molinari, da Sergio Iossa alla batteria, Luca Lucchin al basso, Simone Fiorini lead guitar e da Fabrizio Dalla Bona, dall’inconfondibile graffiante voce che ricorda alla perfezione quella di Brian Johnson….ma di trenta anni fa! Questi ragazzi, ormai abbastanza adulti, tipo…quarantina, sono perfettamente affiatati, particolare che è difficile trovare in una cover band, per ovvi motivi: un batterista che riesce a far “parlare” il suo strumento, come fosse uno stradivario e non una serie di tamburi e piatti. Il pubblico presente, sempre pronto ad acclamare ordinato e composto, ogni gruppo di persone, familiari e/o amici di ogni età, ad un tavolo imbandito posto alla distanza regolamentare per il momento che stiamo vivendo, e qui entra in ballo il Covid 19, ma, e soprattutto, un servizio d’ordine composto particolarmente da giovanissimi. In queste situazioni, il momento più critico è sia l’accesso che l’uscita, ma si è tutto svolto senza ammucchiamenti proprio perché ognuno si sente responsabile di questa situazione. Personalmente, ho commesso l’imprudenza di alzarmi e andare in giro per fare foto, tra l’altro senza mascherina, ma sono stato prontamente richiamato dal servizio d’ordine e, aggiungo, giustamente. Prossimamente, i Riff Raff continueranno ad esibirsi nella nostra provincia di Latina, sia nei pub che in spazi aperti come quelli di Borgo Montello, e questo serva da esempio per coloro che dovranno organizzare tali spettacoli: basterebbe assicurare le distanze di sicurezza come è stato fatto qui, anche se ciò comporterebbe una diminuzione di pubblico. Una ultima nota, assolutamente personale: ha scelto, la band, tutti i migliori successi degli AC/DC ma, nota personale, inconfondibile il brano “shoot to thrill”.
Maurizio Valenzi