Le domande entro il 30 novembre. Entro il 31 ottobre per l’Albo dei presidenti
Aggiornamento Albo scrutatori
Il Comune di Aprilia ha disposto un aggiornamento dell’Albo unico comunale degli scrutatori dei seggi elettorali. Tutti gli elettori e le elettrici interessati, in possesso almeno di titolo di studio della scuola dell’obbligo, dovranno presentare domanda – su apposito modulo disponibile sul sito dell’Ente – fino al 30 novembre.
Trattandosi di un aggiornamento globale, la domanda dovrà esser ripresentata anche da tutte le persone interessate, i cui nomi sono già presenti nell’Albo. Il Comune di Aprilia ricorda che a partire da quest’anno, la scelta degli scrutatori avviene mediante sorteggio telematico, proprio tra i nominativi presenti nell’Albo comunale.
Sulla base delle disposizioni normative vigenti, sono esclusi dalle funzioni di scrutatore i dipendenti del Ministero dell’Interno, delle Poste e Telecomunicazioni e dei Trasporti, quanti appartengono alle Forze dell’Ordine, i medici provinciali, gli ufficiali sanitari e i medici condotti, i segretari comunali e i dipendenti dei comuni che prestano servizio presso gli uffici elettorali e i candidati alle elezioni per le quali si sta svolgendo la votazione. I cittadini apriliani che desiderano invece essere iscritti nell’Albo delle persone idonee all’ufficio di Presidente di seggio elettorale (istituito presso la cancelleria della Corte d’Appello di Roma) possono presentare domanda entro il 31 ottobre, utilizzando l’apposita modulistica presente sul sito del Comune di Aprilia. Si ricorda che per ricoprire la funzione di Presidente di seggio occorre un diploma di scuola superiore di secondo grado. Tra le cause di esclusione, oltre a quelle elencate sopra, vi è anche il superamento del settantesimo anno di età. Le domande per la richiesta di inclusione nell’Albo degli scrutatori e in quello di Presidente di seggio, indirizzate all’Ufficio Elettorale, vanno presentate al Protocollo Generale in via dei Bersaglieri 22-24 o inviate attraverso la PEC protocollogenerale@pec.comune.aprilia.lt.it.
Comune di Aprilia
Volley: i gironi di Serie C e Serie D
Il Comitato Regionale FIPAV Lazio ha annunciato, tramite un video in diretta sulla pagina Facebook, la composizione dei gironi di Serie C e Serie D per la stagione 2020-21 che inizieranno il 7 e l’8 novembre. In questa stagione i gironi sono stati composti dalla Commissione Gare del CR Lazio su base geografica alternando blocchi di squadre di Roma e di altre province nell’ottimizzare le trasferte. Al via dei campionati regionali di categoria ci sono ben 138 formazioni, di cui 24 in Serie C maschile (2 gironi), 36 in Serie C femminile (3 gironi), 30 in Serie D maschile (3 gironi) e 48 in Serie D femminile (4 gironi).
“Con grande speranza rilanciamo tutta l’attività – il commento del presidente FIPAV Lazio, Andrea Burlandi - Abbiamo voluto dare un segnale di normalità ripartendo, come programmato, il 7 novembre. Ovviamente sarà una stagione particolare, che andrà affrontata con elasticità, ma il nostro obiettivo è portarla a termine per rivivere finalmente un’annata sportiva piena e completa. C’è tanta fiducia e voglia di vivere una stagione pallavolistica regionale di altissimo livello. In bocca al lupo a tutte le squadre, che vincano le migliori!”.
SERIE CM
Girone A: Pall. Civitavecchia, Volley Anguillara, Acli NFA, Cali Roma XIII, Green Volley PDP, Isola Sacra, Athlon Club Ostia, Roma Volley Club, Pall. Tarquinia, Roma XX, Fenice, Afro
Girone B: Argos Volley, Pallianus Volley, Volley4Us, Serapo Volley Gaeta, Top Volley, Pol. Com. Albano, Marino Pall., Pall. Velletri, Appio Roma, Casal Bertone, Roma7, Intent Sport
SERIE CF
Girone A: Don Orione, Spes Mentana, Marconi Stella, Tor di Quinto, Lupi di Marte, Talete, Green Volley PDP, Sm Volley 2000, KK Eur, Pol. Valcanneto, Pall. Tor Sapienza, Giro Volley
Girone B: Giò Volley, Sud Pontino Pall., Pall. Futura Terracina ’92, Sabaudia, Volley Terracina, Virtus Volley Latina, All Volley, Ostia Volley Club, Isola Sacra, Volleyball S. Monica, Onda Volley, San Paolo Ostiense
Girone C: Cus Cassino, Volley4Us, Volley Club Frascati, Volleyrò Casal de’ Pazzi, Volley Labico, Roma Centro, Roma7, Duemila12, Volley Friends, Revolution Volley, Intent Sport, Cali Roma XIII
SERIE DM
Girone A: Montmartre, Virtus Roma, Pol. Sempione, Lupi di Marte, Bracciano Volley, San Gaetano Sg, Fenice, RIM Cerveteri, Pol. Tuscania, JVC Civita Castellana
Girone B: Sabaudia, Volley Club Frascati, Roma12, San Paolo Ostiense, Volley Prati, Volley School Genzano, Volleyball Santa Monica, Anzio Pall., Icaro Pall., Puntovolley Libertas
Girone C: Castro Volley, Sales, Pall. Tor Sapienza, Roma7, Luiss, Afro, Pall. Olevano, Ascor, Egan, Fisio & Sport
SERIE DF
Girone A: Pall. Civitavecchia, Volley Anguillara, Don Orione, Pro Juventute, Pol. Virgilio, Roma 86, Civitavecchia Volley, Aurelio Sg, Antares, RIM Cerveteri, Ics Volley, Volley Ball Club Viterbo
Girone B: Volley Club Frascati, Sales, Marino Pall., Pall. Ciampino, Volley School Genzano, Roma7, Italo Svevo, Duemila12, Sporting Pavona, Volley&Sport, Puntovolley Libertas, San Nilo Grottaferrata
Girone C: Pallavolo “A. Volta” Latina, Priverno Volley, Vigna Pia, Prometeo Monteverde, Sport 2000, Cali Roma XIII, Virtus Roma, Vitinia Sport, Green Volley PDP, Onda Volley, Poolstars, Volley Group Roma
Girone D: Victoria Volley, Pallianus Volley, Casal Bertone, Pall. Valmontone, Polas, Dream Team Roma, Egan, Lazio Volley e Sport, Fenice, Emmeciquadro, Tibur Volley, Pro Castelnuovo
Giorgio Marota
Ufficio stampa
Settore Comunicazione
La Città degli Alberi dice basta agli impianti
Tuteliamo le zone agricole
Per tutelare davvero la salute dei cittadini sarebbe sufficiente garantire la destinazione urbanistica delle aree agricole e preservare la bellezza del paesaggio. L’intervento dell’Associazione culturale “La Città degli Alberi” ancora sul dibattito in corso sulla tutela del territorio cittadino. “Lo abbiamo ribadito come Città degli Alberi -scrive Rosalba Rizzuto - insieme all’ex consigliere comunale Carmen Porcelli quando, tra il 2017 e il 2018, fu presentato il progetto della discarica dalla società Ecosicura in località Colli del Sole, progetto sul quale, proprio in questi giorni, è arrivato il ‘NO’ della Regione Lazio. All’amministrazione comunale basterebbe semplicemente applicare la legge, la stessa che stabilisce che i terreni a vocazione agricola debbano rimanere tali, senza neanche produrre uno strumento urbanistico specifico. La speculazione immobiliare incontrollata ha distrutto una parte del nostro territorio, fatto che porta chiaramente a porre alcune zone, ricche di acqua, fossi o coni vulcanici, come contesti da preservare. Per non parlare del paesaggio rurale, ormai colonizzato da “campi fotovoltaici”.
Lo strumento urbanistico che stabilisce le aree versate all’agricoltura è il PRG che - sebbene superato in taluni aspetti- ha visto una stesura a cui hanno contribuito un agronomo, un geologo, autori di stime e valutazioni di qualità dei terreni e contesti; aggiungiamo che la previsione di una tutela degli ambienti naturali è contemplata anche nella legislazione sismica ed idrogeologica, nonché manifesta nella nostra Carta costituzionale che tutela il passaggio, a beneficio delle future generazioni. Un immobile realizzato in zona agricola deve essere predisposto per l’attività agricola e questo vale sia sotto l’aspetto edilizio che urbanistico. Eppure in questi anni abbiamo assistito alla nascita di impianti finalizzati alla lavorazione di biomasse e biogas in aree dedicate all’agricoltura, per il semplice fatto che il loro funzionamento era legato all’utilizzo di materia prima a chilometro zero. Anche ammettendo la fondatezza di questa concezione, in assenza di controlli, come dimostrano gli ultimi casi eclatanti e quindi avendo ragione di dubitare, bisogna constatare che si tratta comunque di impianti produttivi industriali: su questo argomento andrebbe proposta una modifica di regolamento comunale, inserendo una esclusione di questi impianti all’interno delle zone agricole.
D’altro canto, un lavoro tecnico sulla tutela delle aree a confine tra Ardea e Aprilia lo aveva già sviluppato l’archeologa Sonia Modica, pronto all’uso e fornito all’amministrazione nel febbraio 2018: bastavano pochi minuti per approvarlo e renderlo attuativo, sulla scia di quanto fatto già ad Ardea e Pomezia, ove insiste il vincolo paesaggistico “Ambito delle Tenute storiche di Torre Maggiore, Valle Caia ed altre della Campagna Romana”. Al contrario, non si è visto alcun seguito allo strumento di tutela, nemmeno quando è stato sollecitato da diversi cittadini, comitati di quartiere e associazioni, come fatto nel 2019, ad esempio, da Ambiente e Paesaggio di Ilenia Borace. Evidentemente ci sono interessi privati che prevalgono sul bene collettivo. Che ne deriva oggi? Una sollecitazione alla Regione da parte del Sindaco per l’individuazione di un sito al fine di realizzare un’altra discarica, senza aver prima provveduto alla tutela di quello che è l’agro romano, senza alcuna bonifica ambientale segnalata e dovuta per legge, senza aver effettuato i dovuti controlli sui privati che, autorizzati ai loro impianti, arrivassero ad ammorbare la nostra aria e la nostra terra, fino ad operare illecitamente nella chiusura del ciclo dei rifiuti”.
Chiediamo immediatamente un’azione da parte del Consiglio Comunale volta a tutelare il nostro territorio, seguendo alcuni basilari criteri-guida, quali, ad esempio: adozione di strumenti di tutela urbanistica a livello di regolamento comunale, dotando il nostro Comune di Piani della qualità dell’aria, delle acque e del suolo, allo stesso modo in cui ci si è dotati dello strumento di zonizzazione del rumore; interruzione della barbara prassi, ormai consolidata, di autorizzare iniziative occasionali di impianti in variante al Prg”.
P.N.