Vulcano l’ha convocata per martedi 10 novembre
Commissione sui rifiuti
Nella giornata di giovedì 5 novembre ho convocato la Commissione Sviluppo e Tutela del Territorio della Provincia di Latina, che mi onoro di presiedere, per discutere pubblicamente e con i metodi della trasparenza che hanno sempre guidato la mia azione. L’ordine del giorno riguarderà l’istanza di bonifica dell’ex cava in località La Cogna, alla periferia di Aprilia, con sistemazione idrogeologica, rinaturalizzazione e deposito definitivo in sito dei rifiuti rimossi dalla bonifica e sovvalli, presentata dalla società Paguro srl. La seduta di Commissione, nel rispetto delle normative anti-covid che prevedono anche la partecipazione dei Consiglieri in videoconferenza, si terrà alle ore 10 di martedì 10 novembre presso la sede della Provincia di Latina. La nostra Città non ha bisogno di nuovi siti per il deposito finale del secco residuo, perché si registra da anni già notevole presenza di società autorizzate operanti nel settore dei rifiuti. Come si suol dire, “Aprilia ha già dato”. Per questo motivo, se la Conferenza dei Sindaci non riuscirà a trovare una soluzione individuando un sito provinciale e pubblico per un impianto, chiedo sin d’ora che sia direttamente il Consiglio Provinciale ad assumersi la responsabilità di decidere, perché il tempo ormai è scaduto e rischiamo davvero decisioni prese dall’alto.
Domenico Vulcano Consigliere Provinciale
Presidente della Commissione Ambiente
Sicurezza urbana
Nel tardo pomeriggio di mercoledì 4 novembre scorso, il Sindaco di Aprilia e il Prefetto di Latina hanno firmato un Patto per l’attuazione della sicurezza urbana.
L’accordo prevede una più stretta collaborazione tra l’ente di piazza Roma e le Forze dell’Ordine, nella prevenzione e nel contrasto alle forme di illegalità presenti nel territorio, in particolare attraverso l’installazione di sistemi di videosorveglianza. Le nuove videocamere saranno installate in tre aree individuate in sinergia con il corpo di Polizia Locale: presso l’intersezione tra la SR148 Pontina e via Guardapasso, presso l’incrocio tra la SR148 Pontina e viale Europa e presso l’intersezione tra la complanare della SR148 Pontina e via Cagliari. Nell’implementare il sistema di videosorveglianza, il Comune potrà avvalersi dei fondi messi a disposizione dal Ministero dell’Interno.
“Siamo molto soddisfatti per la firma di questo atto – commenta il Sindaco Antonio Terra – si tratta di un ulteriore passo in avanti, per dotare la Città di un sistema di videosorveglianza in grado di monitorare il nostro ampio territorio e prevenire (o sanzionare) eventuali episodi di illegalità diffusa. Il progetto è già stato definito nei dettagli dal Corpo di Polizia Locale: le nuove telecamere andranno ad integrare quelle già in uso agli agenti di viale Europa”.
Comune di Aprilia
Il consigliere regionale di Europa Verde scrive al presidente Zingaretti
Cacciatore interroga
Un’interrogazione per chiedere che Aprilia venga inserita tra le aree ad elevato rischio ambientale, in ragione del numero di impianti di trattamento dei rifiuti e delle centrali a biogas e biomassa concentrate nella zona industriale. A presentare il documento all’attenzione della giunta regionale e del presidente Nicola Zingaretti, il consigliere regionale di Europa Verde Marco Cacciatore (ex M5S), Presidente della Commissione Rifiuti, che il 21 ottobre scorso ha fatto visita proprio alla zona industriale del Comune di Aprilia, accompagnato nel sopralluogo da una delegazione di Europa Verde Aprilia e dal Presidente della Borgata Agip – quartiere che da anni lamenta miasmi insopportabili legati ad alcune delle attività del comparto. Una situazione, quella lamentata dai cittadini, che ha trovato conferma nell’intervento dell’amministrazione comunale, che nei giorni scorsi, dopo un controllo operato dalla Polizia Locale, ha sequestrato una delle quattro trincee dell’impianto a biomassa che opera nella zona industriale.
Una circostanza che, unita alla presenza dei depositi da bonificare di Asea e Ecoimballaggi, ha spinto Cacciatore a chiedere un intervento della Regione per preservare ambiente e salute pubblica, chiedendo di attivare “per l’area industriale di Aprilia anche mediante l’indagine epidemiologica le procedure di cui all’articolo 2 della Legge Regionale 13/2019 e porre in essere tutte le azioni di propria competenza al fine di sollecitare la Prefettura alla predisposizione di un piano di emergenza che tenga conto non del singolo impianto produttivo, ma della presenza di più impianti adiacenti tra loro, per scongiurare i presumibili devastanti impatti sulla popolazione e sull’ambiente in caso producano un effetto domino nell’area”.
Una cautela doverosa dopo il caso Loas e necessaria da adottare in comparto dove operano imprese del settore siderurgico, cosmetico, chimico, per la fabbricazione di detergenti e vernici, ma anche di biodiesel, una miscela tale da richiedere un costante monitoraggio della qualità dell’aria e delle acque superficiali e sotterranee, necessario per inserire la città tra le aree a rischio.
“Per dare seguito all’interrogazione presentata a inizio ottobre – specificano i referenti di Europa Verde Aprilia – ieri insieme al consigliere regionale Cacciatore abbiamo effettuato un sopralluogo nel quartiere Agip e nella zona industriale, utile per verificare concretamente la situazione. Ci stiamo adoperando per portare una boccata di aria fresca e salubre nella nostra città”.
“Ad Aprilia da oltre 60 anni – aggiunge il consigliere regionale di Europa Verde - è presente una vasta area industriale. Abbiamo ricevuto diverse segnalazioni della cittadinanza su numerosi fattori di rischio ambientale (e ho aggiunto anche una segnalazione ad Arpa riguardo scarichi sospetti nella zona). Né il Comune né altri colleghi in Regione si sono occupati finora del problema. Noi chiediamo alla Regione Lazio di procedere alle verifiche per poter arrivare all’istituzione dell’area ad alto rischio ambientale. Solo così si impedirebbero nuovi insediamenti e si costringerebbero le attività ad un piano di risanamento del territorio”.
Francesca Cavallin