Tirocini formativi
Il Comune di Aprilia accoglie la proposta di collaborazione formulata dall’Università la Sapienza di Roma per promuovere tirocini formativi per l’inserimento degli studenti della facoltà di Scienze Politiche, Sociologia e Comunicazione nel mondo del lavoro. Lo schema di convenzione è stato approvato con la delibera di giunta 126 del 15 ottobre scorso e risponde da un lato alla richiesta avanzata dall’ateneo romano, di avviare una collaborazione stretta con l’amministrazione per dotare gli strumenti necessari agli studenti per l’orientamento al lavoro e per la formazione, dall’altro darà all’ente il vantaggio di poter ospitare gli studenti negli uffici, senza dover sostenere nessun costo dal punto di vista economico, trattandosi non di un rapporto non configurabile come lavorativo bensì come una esperienza formativa, svolta secondo le regole contenute all’interno della convenzione.
“Da anni l’amministrazione – si legge nella delibera – promuove e rafforza la collaborazione con il mondo universitario, nell’ottica della massima valorizzazione delle risorse rivendibili sul territorio e nell’offrire la possibilità di acquisizione di significative esperienze di formazione on the job, certificate e funzionali all’iter formativo. L’attività di tirocinio, pur se limitata nel tempo, permette allo studente di conseguire importanti risultati che vanno dall’acquisizione di una visione più reale del mondo produttivo alla verifica sul campo delle proprie attitudini”. F. Cavallin
Malgrado le difficoltà legate all’emergenza sanitaria prosegue il percorso per i minori allontanati dalle famiglie
Verso l’albo dei genitori affidatari
Nonostante le difficoltà legate all’emergenza sanitaria e alla limitazione delle attività svolte di persona per promuovere le varie iniziative, prosegue il percorso verso l’istituzione dell’albo dei genitori affidatari, che darà modo all’amministrazione di eliminare o limitare fortemente l’affidamento alle strutture dei minori allontanati temporaneamente dalle famiglie di origine su disposizione dell’autorità giudiziaria, preferendo invece lasciarli in custodia alle famiglie affidatarie per un periodo di tempo che verrà stabilito di volta in volta secondo un percorso personalizzato specifico.
Una attività, quella di reperimento, cernita e formazione dei candidati affidatari per i minori di Aprilia e dei comuni del Distretto (Cisterna, Cori e Rocca Massima), che l’amministrazione sta svolgendo con la preziosa collaborazione del Centro Famiglia e Vita, in particolare con le psicologhe dell’associazione Daniela Notarfonso, Valentina Moffa e Giusy Raio.
Nelle scorse settimane, un incontro tra l’associazione e i rappresentanti dei Comuni del distretto è servito a fare il punto delle attività che sono state svolte dall’avvio del progetto e di quelle previste per il prossimo futuro. Cresce l’elenco dei candidati nuclei affidatari: attualmente sono dieci le famiglie che hanno risposto all’appello, tra le quali figurano due nuclei residenti nei comuni della Provincia di Roma, quindi fuori dall’ambito distrettuale. Prima della nuova stretta del governo per limitare i contagi, erano stati previsti una serie di incontri formativi tematici, che si terranno in ogni caso in forma ristretta con ogni singolo nucleo famigliare che ha scelto di aderire al progetto. Argomenti all’ordine del giorno, saranno il diritto dei bambini ad avere una famiglia e l’istituto dell’affido familiare come risposta al bisogno di accoglienza; un approfondimento sul dramma vissuto da un bambino che proviene da una famiglia in difficoltà; le motivazioni, le attese e le paure di una famiglia affidataria e i rapporti con la famiglia di origine; un approfondimento sui riferimenti legislativi e sulla presa in carico della famiglia in difficoltà con la collaborazione essenziale dei servizi sociali e infine l’attenzione al contesto e al senso di responsabilità della comunità. A volere fortemente il progetto, proseguito dietro le quinte anche durante il lockdown, l’assessore ai servizi sociali del Comune di Aprilia Francesca Barbaliscia, in un percorso che da sempre punta verso un duplice obiettivo: il più importante e sentito è certamente quello di trasformare la presa in carico del minore in accoglienza, all’interno di un contesto famigliare che solo può dare il calore e l’affetto di cui un minore temporaneamente allontanato per motivi gravi dai genitori naturali può avere bisogno; l’altro è quello di garantire anche un risparmio ad Aprilia e agli altri tre comuni del distretto, visto che affidare un minore in struttura costa in media 100 euro al giorno e l’ente si trova a pagare a fine anno ben oltre 1 milione di euro.
“Seppur a rilento a causa dell’emergenza Covid – commenta l’assessore Francesca Barbaliscia – stiamo lavorando alacremente per cercare di portare a casa il risultato più importante: dare una famiglia e una opportunità di una vita normale a questi bambini in un periodo particolare della loro vita. Grazie alla partnership con il centro Famiglia e Vita, proseguiremo su due binari: da un lato proseguiremo seppur a distanza le attività di sensibilizzazione volte a reperire nuovi potenziali genitori affidatari; dall’altro grazie alle competenze del team di psicologhe del centro Famiglia e Vita, formeremo le famiglie che hanno già dato la propria disponibilità e che sono state giudicate idonee per affrontare questo delicato e importante percorso”.
Per informazioni è possibile contattare il Centro Famiglia e Vita ai numeri 069275185 oppure 3668372671.
Francesca Cavallin