Per avere la certezza del cambio medico
Alle 4,00 alla Asl
Ancora caos e disagi alla Asl per il cambio del medico. Sembra non finire l’emergenza presso la struttura sanitaria di via Giustiniano di Aprilia dove si registrano disagi quotidiani per le procedure che riguardano il medico di base. In particolare in questo periodo il personale addetto, che è sotto organico, non riesce a smaltire le circa 300 pratiche al giorno (lunedì, mercoledì e venerdì). E cosi molti cittadini si presentano davanti ai cancelli di via Giustiniano anche molte ore prima dell’apertura per iniziare la fila e partire avvantaggiati.
Il problema è che spesso è accaduto che all’orario di apertura della Asl, alle 8, i cinquanta numeri disponibili dall’erogatore fossero già terminati da un pezzo. Per la rabbia dei cittadini che per riuscire a cambiare il proprio medico di base devono presentarsi alla Asl all’alba senza nemmeno avere la sicurezza di riuscirci.
“E’ un sistema vergognoso - attacca un residente - sono venuto per tre volte all’orario di apertura per cambiare il mio medico e i numeri erano già terminati da un pezzo. Non si può andare avanti cosi, non è concepibile che per essere sicuri di riuscire ad essere ricevuti bisogna presentarsi davanti alla Asl alle quattro o alle cinque di mattina”.
Alessandro Piazzolla
Consegnate le medaglie anche ai due apriliani internati nei lager nazisti
Medaglia d’onore a Colantoni e D’Angelo
Si sono svolte il 27 gennaio scorso a Latina, presso il Teatro Ponchielli dell’Istituto Comprensivo “A. Volta”, le cerimonie per la Giornata della Memoria 2020, che quest’anno celebra il 75° anniversario dalla liberazione del campo di concentramento di Auschwitz-Birkenau. Per l’occasione, come ogni anno, il prefetto di Latina Maria Rosa Trio, insieme ai sindaci dei Comuni della Provincia, consegnano le medaglie d’onore ai cittadini sopravvissuti ai lager nazisti o ai loro familiari. Tra le persone insignite del riconoscimento quest’anno, figurano anche gli apriliani Duino Colantoni e Mattia D’Angelo, entrambi nati nel 1923, soldati italiani internati nei campi di concentramento a partire dal 1943.
A consegnare ai familiari le medaglie d’onore è stato il Sindaco di Aprilia, Antonio Terra. Presenti a Latina anche il sindaco della Città capoluogo Damiano Coletta e l’assessora regionale Enrica Onorati.
“La consegna delle medaglie d’onore è un appuntamento ormai ricorrente – ha commentato il Primo Cittadino apriliano a margine dell’iniziativa – e testimonia la silenziosa presenza dei sopravvissuti ai campi di sterminio nel nostro territorio, in tutti questi anni. Una presenza che, con discrezione e costanza, ha accompagnato la crescita della nostra Città e la costruzione di un’identità collettiva improntata ai valori della difesa del più debole e della lotta a tutte le discriminazioni. Per questo, ogni anno è per me un onore poter consegnare questo riconoscimento. E un orgoglio per l’intera Città.
Colgo l’occasione – ha concluso il Sindaco – per ringraziare anche l’Associazione “Un ricordo per la pace”, il cui prezioso lavoro ci consente di preservare la memoria e ricostruire gli avvenimenti che hanno segnato la storia delle nostre terre”.
A.P.