Serve una regolamentazione ad hoc per i volontari
Giornata ecologica
Regolamentare le giornate ecologiche, prevedere specifiche polizze assicurative a copertura dei volontari e attivarsi affinché gli sforzi di questi ultimi siano davvero rivolti a incrementare la percentuale di raccolta differenziata del comune di Aprilia. Questa la richiesta avanzate da Carmen Porcelli, Rosalba Rizzuto e Andrea Ragusa, per nome e per conto delle associazioni Città degli Alberi, Aprilia Libera e Grillini Apriliani Cittadini Pentastellati che chiedono all’ente di aggiornare il regolamento per la gestione dei rifiuti inquadrando nella norma le attività di pulizia sempre più spesso svolte dai cittadini. “Volontari - si legge nella nota divulgata dalle tre associazioni -che spesso riescono ad arrivare dove l’amministrazione non è in grado di recuperare il degrado causato dall’abbandono della spazzatura”.
Stando al regolamento di gestione rifiuti urbani ed assimilati agli urbani in vigore, le finalità delle giornate ecologiche, riguardano la messa in opera di azioni tese ad aumentare la percentuale della raccolta differenziata di provenienza domestica e a prevenire l’abbandono di rifiuti ingombranti, mentre L’articolo 19 stabilisce che “Le giornate ecologiche devono essere organizzate con contenitori o container (scarrabili) a tenuta stagna adeguati alla tipologia di rifiuto da contenere. Inoltre, ogni contenitore deve essere chiaramente contrassegnato con l’indicazione della specifica tipologia di rifiuto”.
Al gestore è demandato non solo il compito di vigilare sul rispetto della normativa in materia ambientale, ma anche prevenire eventuali infortuni sul lavoro.
“Recentemente - rimarcano le associazioni - stiamo assistendo, via via con maggiore frequenza, allo svolgimento di “giornate ecologiche” organizzate da volontari, che vanno a sopperire l’evidente carenza nella pulizia da parte di coloro che vengono pagati per tenere pulita la città. A questi volontari va certamente rivolto un grande ringraziamento, ma come si concilia l’attività di volontariato con il patrocinio dell’Ente, quando poi il proprio regolamento non prevede lo svolgimento su base volontaria del servizio? Inoltre, bisogna tener presente tutti i pericoli che possono insorgere per i volontari, per prevenire i quali l’Amministrazione potrebbe provvedere alla sottoscrizione di una polizza che indennizzi nel caso avvengano degli infortuni”.
Necessario infine secondo gli attivisti evitare che i rifiuti vengano raccolti in buste gialle o nere.
“Il Testo Unico per l’Ambiente, D. Lgs. 152/2006 - sottolineano Porcelli, Ragusa e Rizzuto - non prevede che la totalità della raccolta non possa superare il margine del 20% di materiale sporco, che altrimenti diventerebbe indifferenziato? Compete ai volontari o alla Progetto Ambiente provvedere alla pulizia del rifiuto prima del conferimento? O con queste giornate si finisce per alimentare il mercato dell’indifferenziato? Possibile che nessuno anche in seno all’Osservatorio sui rifiuti abbia posto questo quesito? Molti comuni in Italia hanno stabilito una carta dei doveri e regolamenti ad hoc per normare questo aspetto. Malgrado anni di “corsi” tenuti nelle scuole a sostegno della differenziata, di giornate ecologiche indette per sensibilizzare chi già differenzia, l’amministrazione non sanziona gli incivili, anzi li deresponsabilizza, poiché non prevede controlli. Tutto ciò è inconcepibile, visti i costi dell’azienda che dovrebbe provvedere alla raccolta dei rifiuti, diseducativo nei confronti di chi viola e oltretutto inqualificabile se si pensa che chi rispetta le regole, alla fine deve anche andare a pulire”.
Francesca Cavallin
Iniziativa dell’associazione Nuova California e del CdQ di Fossignano
Raccolte 750 firme contro i roghi
Si è conclusa la raccolta firma promossa dall’Associazione Nuova California 2004 ODV Onlus (Ardea) ed il Comitato di Quartiere di Fossignano (Aprilia) che il 4 settembre scorso hanno inoltrato una lettera denuncia alle autorità istituzionali a partire dal Presidente della Repubblica, alla Procura della Repubblica ed alle Forze dell’Ordine e di Polizia per lamentare lo stato di totale abbandono dei territori nei comuni di Ardea ed Aprilia con particolare riferimento ai Quartieri di Tor San Lorenzo, Nuova California e Fossignano.
In totale sono state raccolte circa 750 firme dei cittadini residenti ormai esasperati dai continui roghi tossici che così ebbero a scrivere nella citata lettera denuncia: ”Ognigiorno, sin dalle prime luci dell’alba fino a tarda notte, ci ritroviamo a respirare l’odore nauseante dei roghi tossici che ci costringono a non uscire di casa. Questi continui roghi rischiano seriamente di farci ammalare tutti, come dimostrato nei vari articoli dei giornali nel nostro territorio, lentamente e intenzionalmente, faremo la stessa fine della terra dei fuochi: ormai le persone appena sentono la frase “sai chi ha il tumore?” rabbrividiscono, perché sappiamo tutti che da questo male raramente si esce vittoriosi e che prima o poi capiterà a chi amiamo o a noi stessi.
Si, perché nessuno di noi si ritiene così fortunato da scampare a tale male, perché si tratta solo di fortuna se non lo conosci: IL MOSTRO”.
Lo scorso 11 ottobre, probabilmente anche a seguito dell’accorata lettera denuncia dei cittadini di Ardea ed Aprilia,su delega della Procura di Velletried in esito alle indagini di PG sui roghi tossici e dolosiscattò un bliz condotto dai carabinieri e che ha riguardato le zone tra via Monti di Santa Lucia, Valli di Santa Lucia, via dei Colli Marini, viale San Lorenzo e via delle Salzare.
Sono stati impiegati più di quaranta uomini dell’Armacon mezzi speciali, cani antidroga ed un elicottero che chiudendo ermeticamente la zona hanno condotto una maxioperazione in grande stile che ha permesso di identificare decine di persone, di effettuare numerose perquisizioni nelle case dalle quali sono emerse illeciti di varia natura e di operaremolteplici arresti.
I rappresentanti delle associazioni di volontariato nel rallegrarsi dell’eccellente operazione di polizia si augurano che non si tratti di un evento isolato ma che il controllo del territorio e la sua sicurezza diventino una priorità assoluta ed una costante per l’amministrazione cittadina e per le Forze di Polizia. Inoltresollecitano e si augurano che sia dato seguito al più presto alle altre richieste che al momento non hanno trovato ancora risposta:
- la rimozione dei rifiuti, anche pericolosi, che continuano agiacere sul territorio;
- un controllo a tappeto da parte della Polizia Municipale e delle Forze dell’Ordine ai numerosi furgoni fatiscenti e spesso non in regola con le prescrizioni del codice della strada che trasportano illecitamente rifiutiche poi vengono con ogni probabilità inesorabilmente sversati sul territorio, con gravi danni per l’ambiente e per la salute pubblica;
- controllo sistematico, da parte degli enti preposti, della qualità dell’aria e della qualità delle falde acquifere e delle acque superficiali.
“Vogliamo un ambiente migliore, è un nostro diritto, e lo esigiamo per la nostra genia e per questo siamo pronti a collaborare con le autorità”.
Associazione Nuova California 2004 ODV Onlus
e Comitato di
Quartiere Fossignano Aprilia
Controllo del territorio
Nel corso di un predisposto servizio coordinato di controllo del territorio, mirato alla prevenzione ed alla repressione dei reati a carattere predatorio ed in materia di sostanze stupefacenti, svolto la decorsa notte nei comuni di Aprilia, Campoverde, Cisterna di Latina e Cori, i carabinieri del reparto territoriale di Aprilia, hanno tratto in arresto tre persone:
- un 37enne nato in India e domiciliato a cisterna di Latina (Lt) poichè a seguito di perquisizione domiciliare, è stato trovato in possesso di kg. 1,600 di bulbi di “papavero da oppio essiccato”, suddiviso in 1o buste di cellophane di colore bianco;
- una 25enne, nata in Romania e domiciliata in Aprilia, poichè a seguito di controllo risultava gravata da un “ordine di esecuzione per la carcerazione” emesso dalla procura della repubblica presso il tribunale di Velletri (Rm), dovendo espiare la pena di anni 2, mesi 3 e giorni 13 di reclusione, per i reati di rapina e lesioni commessi a Colleferro (Rm) nel 2017;
- un 26enne di origini Nigeriane, poiché nel tentativo di entrare con la forza all’interno di un centro di prima accoglienza ubicato nel comune di Cori (Lt), ove erano state ospitate l ’ex compagna e i due figli minori, vittime di violenza da parte dell’uomo, “opponeva resistenza ai militari operanti”;
nell’ambito del medesimo contesto operativo, venivano deferite 2 persone in stato di libertà all’a.g.:
- un 25enne nato in India e domiciliato a Cisterna di Latina (Lt) per reati inerenti gli stupefacenti;
- un 31enne, nato in India e domiciliato a Lanuvio (Rm), poichè a seguito di perquisizione domiciliare, veniva rinvenuta, in una busta di cellophane, gr. 215,00 di bulbi di papavero da oppio tritato ed essiccato.
Sono state altresì segnalate alla Prefettura di Latina, tre persone per possesso di sostanza stupefacente per uso personale.
Ten. Col. Paologuida
Comandante el Reparto
Territoriale
Carabinieri di Aprilia