Apriliano da circa 30 anni, poliedrico e visionario ha abbracciato l’astrattismo
L’artista Raffaele Aprile
Un artista poliedrico e visionario, da trent’anni al servizio di quell’arte che vive come una vocazione. Raffaele Aprile, nato in Libia nel 1959, ma ormai da decenni residente ad Aprilia, circa 30 anni fa ha scoperto la sua vocazione artistica grazie alle tecniche del pastello e dell’acquerello e da allora i suoi lavori, spesso al centro di esposizioni collettive e personali, non hanno fatto altro che crescere assumendo la maturità derivante dagli anni e dall’esperienza, risultando però soprattutto il frutto di un viaggio, un percorso artistico interiore ed esteriore. É così che l’artista apriliano dieci anni fa è approdato all’astrattismo, stile nato ai primi del ‘900 e che ha incontrato la sua piena realizzazione con Vasilij Kandinskij. La forza espressiva nelle forme e nel sapiente uso del coloro traspaiono in alcune delle sue opere più note e apprezzate, quali Terre inesplorate, Meravigliosa creatura o Pianeta Cosmico.
“La mia arte – spiega Raffaele Aprile – è una dote di natura. Pur non potendo continuare le scuole dopo le scuole statali, mi sono accorto che la mia passione cresceva sempre più, fino a che un giorno nel 1990 mi sono iscritto ad una scuola d’arte”.
Con il tempo Raffaele ha abbracciato l’astrattismo.
“L’astrattismo non è una definizione specifica - spiega – ma le mie opere possono essere associate ad uno spazio enigmatico o a qualcosa di simile, ad un emblema del tempo, una sorta di astrattismo astrale”.
“Penso che la mia arte – aggiunge – possa essere considerata l’arte di tutti, perché colori e sfumature finiscono per rispecchiare il mondo interiore ed esteriore. Sono stato sempre un pittore in fase di ricerca, e lo sono ancora: questo coniugare il figurativo con l’astrattismo dava la sensazione di creare una diversità, che elaborandola è riuscita a legare la visione figurativa terrestre con il fantasticare dell’astrattismo assomigliante a dei soggetti senza meta, un viaggiare infinito nello spazio. Il tutto racchiuso in una cornice che sposa i due concetti fra Astratto e Figurativo”.
Le opere di Raffaele Aprile, già esposte in diverse mostre collettive e personali, possono essere visionate sul sito web www.raffaeleaprile.com o su Istagram di Raffaeleaprile.art.
Francesca Cavallin
Uiltucs Latina: anche i lavoratori del commercio e turismo sono eroi
Vaccino urgente
La Uiltucs Latina chiede, grida e sostiene l’appello come sta avvenendo nel resto del paese, anche in territorio Pontino tutti i lavoratori tutte le lavoratrici tutte le imprese del settore Terziario Commercio e Turismo vogliono il Vaccino, è urgente necessità allargare la somministrazione agli addetti dell’intera filiera della distribuzione del terziario e del turismo, abbiamo necessità come categoria di rispondere al grido di allarme dei tanti lavoratori e lavoratrici che operano nel commercio, turismo e delle mense e nei servizi, anche loro sono degli EROI, non sono fantasmi sino ad oggi hanno presidiato, lavorato nonostante in alcuni casi la mancata applicazione dei Protocolli COVID19. Il Presidente della Regione Lazio, gli organi del Governo Centrale debbono cambiare passo sui settori che rappresentiamo, questi comparti chiedono urgenza di realizzare un efficace ed immediato piano vaccinale per tutti gli addetti di questi settori, lavoratori, lavoratrici imprenditori che sono stati pesantemente investiti dalla pandemia, nonostante ciò le commesse, i gastronomi gli addetti tutti, compreso il turismo ed i pubblici esercizi hanno continuato a garantire il servizio agli utenti, ai clienti alla collettività tutta. Includere per Uiltucs Latina, i lavoratori le attività dei nostri settori, è urgente e indispensabile, questa platea di lavoratori oggi continua ad essere a rischio, capiamo e siamo consapevoli che alcuni settori hanno avuto alta priorità ma non possiamo oggi ancora attendere, i lavoratori le imprese del Terziario e del Turismo debbono essere rispettati, vogliamo e pretendiamo un piano vaccinale immediato. Come categoria non vogliamo mettere in discussione alcuni settori, i quali hanno avuto precedenza per scelta del governo centrale, ma non possiamo accettare che ancora oggi non si considera ad alto rischio “la commessa del Supermercato” come si è considerato “l’Insegnante di scuola”.
Il piano vaccinale immediato nel Commercio e Terziario è un tema che deve far riflettere subito gli organi competenti, le lavoratrici i lavoratori continueranno a lavorare nonostante il rischio ma pretendono risposte affinché il lavoro torni alla normalità e soprattutto in sicurezza.
p.n.