L’amministrazione comunale ha dato incarico per la redazione del PEBA
Barriere architettoniche
L’amministrazione comunale informa che l’assessorato competente ha dato incarico per la redazione del PEBA, il piano per l’eliminazione delle barriere architettoniche. Si tratta di uno strumento che consente di individuare degli interventi mirati al superamento o all’eliminazione delle barriere architettoniche.
L’obiettivo è l’accessibilità degli spazi urbani come piazze o parchi e la fruizione dei principali percorsi pedonali in modo da formare una connessione tra le diverse parti della città di Aprilia. Gli obiettivi del piano guardano agarantire il maggiore grado di mobilità di persone con disabilità nell’ambiente abitato; migliorare la fruizione delle vie maggiormente frequentate e quelle necessarie per raggiungere edifici o spazi di pubblico interesse; eliminare gli ostacoli che impediscono la circolazione di ogni cittadino; abbattere, attraverso un’attenta progettazione, tutto ciò che può comportare una limitazione delle attività.
“Si tratta di un altro passo verso una nuova idea di mobilità per Aprilia, spiega l’assessora ai Lavori pubblici Luana Caporaso, l’obiettivo, da perseguire attraverso una programmazione di valenza decennale, è quello di costruire una città che garantisca l’accessibilità degli edifici, la percorribilità degli spazi urbani e la fruizione dei percorsi pedonali. In altre parole, l’obiettivo è fare in modo che tutte e tutti i cittadini possano essere liberi di muoversi nel territorio comunale, indipendentemente dalle capacità fisiche o sensoriali”.
Le aree di interesse sono:
Edifici pubblici: renderli accessibili attraverso la previsione di interventi quali l’installazione di rampe o ascensori, l’introduzione di segnaletica e dei simboli di accessibilità, l’adeguamento di servizi igienici sanitari.
Spazi aperti: Realizzazione di parcheggi riservati, inserimento di scivoli, miglioramento delle pavimentazioni dei marciapiedi, rimozione di ostacoli.
Percorsi: Il piano proporrà delle soluzioni progettuali che riguarderanno le vie maggiormente frequentate ed una rete viaria pedonale accessibile che metta a sistema tutti i punti nevralgici di Aprilia.
Questo sarà possibile attraverso la previsione di interventi quali l’inserimento di percorsi tattili, di scivoli, attraversamenti pedonali, segnaletica orientativa, miglioramento dell’illuminazione pubblica, la realizzazione di parcheggi riservati, l’adeguamento delle pavimentazioni dei marciapiedi, l’inserimento di semafori.
“Il piano, aggiunge l’assessora Caporaso, consta di tre fasi: la prima volta ad analizzare lo stato di fatto; la seconda per la progettazione degli interventi da attuare; la terza programmerà i suddetti interventi. La prima fase, come già avvenuto nell’ambito del PUMS, vedrà il coinvolgimento della città: i cittadini e le cittadine, dunque, sono invitati a rispondere ad un questionario sulla scorta del quale verranno tratteggiate le linee di intervento del PEBA. La risposta della cittadinanza nell’ambito del PUMS è stata importante, auspichiamo in un’altra bella dimostrazione di partecipazione dal basso”.
Per svolgere il questionario e partecipare, quindi, alla redazione del PEBA bisogna accedere al seguente link: https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLSdawoAk1svQeJpwey5ydlwm7zhVIGhDivyvSu7qT3NpBuerJA/viewform?vc=0&c=0&w=1&flr=0.
Comune di Aprilia
Ennesima tragedia sul lavoro questa volta ad Aprilia
Incidente mortale
“La tragedia che si è consumata sabato scorso ad Aprilia, che ha lasciato sul suolo privo di vita un giovane operaio di Nettuno testimonia ancora una volta quanto la salute e la sicurezza sul lavoro sia un capitolo che deve essere necessariamente riscritto. Di lavoro si continua a morire ogni giorno, o perché si cade da una impalcatura o perché si resta schiacciati da un mezzo meccanico o per altre cause”. Così in una nota congiunta i Segretari generali di Cgil, Cisl e Uil di Latina, rispettivamente Giovanni Gioia, Roberto Cecere e Luigi Garullo.
“Agli organi competenti spetta il compito di fare chiarezza su questa ennesima tragedia – dicono i sindacalisti - ma non possiamo nasconderci che il più delle volte dietro ogni morte sul lavoro c’è una misura per la prevenzione della sicurezza che non ha funzionato. Questa strage deve essere fermata, vanno rigorosamente attuate tutte le norme di prevenzione e tutela sulla salute e sicurezza sul lavoro, con controlli sempre più stringenti, con maggiori ispezioni e con relative sanzioni. Il Paese deve compiere un salto culturale su questa urgente questione, perché si lavora per vivere non per morire. Non si può aspettare oltre, lo scorso anno ci sono stati 1.221 caduti sul lavoro, più di tre al giorno, non si può continuare ad aggiornare il triste computo di lutti. Come CGIL, CISL, UIL ci uniamo e ci stringiamo al dolore della famiglia”.
Cgil, Cisl e Uil di Latina