Il Pontino Nuovo • 14/2019
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Pag. 8 IL PONTINO NUOVO Cronaca di Pomezia ANNO XXXIV - N° 14 - 1/31 AGOSTO 2019
Per Latium Vetus l’ex Sindaco è il massimo proponente della colata di cemento, altri dicono di cercare lo studio di progettazione
Fucci spinge per la lottizzazione Alba Lavinium
100 mila metri cubi
Nei giorni scorsi, il gruppo consi-
liare “Essere Pomezia” del consi-
gliere Fabio Fucci ha presentato
una proposta di delibera da sotto-
porre al Consiglio Comunale di
Pomezia finalizzata a far ripartire
l’iter di approvazione del piano
urbanistico di Pomezia “fermo al
palo da circa un anno”. In un co-
municato stampa, il consigliere
ricorda che durante il suo manda-
to da sindaco era stata avviata la
revisione del piano regolatore,
costruito intorno ad 11 elementi
strategici che qualora attuati ga-
rantiranno - a detta del consiglie-
re - lo sviluppo di Pomezia per i
prossimi 50 anni. E qua viene il
bello. Il consigliere Fucci cita tra
gli 11 elementi strategici, il po-
tenziamento dell’area di smista-
mento merci di Santa Palomba -
insomma ancora consumo di suo-
lo nell’area dove invece il Mi-
BAC ha apposto due anni fa il
vincolo paesaggistico? - e la rea-
lizzazione del parco archeologico
Lavinium.
Approfondiamo quest’ultimo
punto strategico! Il consigliere
Fucci ha infatti omesso di ricor-
dare che per realizzare un qual-
siasi parco archeologico nel La-
zio, non è minimamente necessa-
ria la revisione del piano regola-
tore comunale: la legge regionale
infatti prescrive che i parchi ar-
cheologici e culturali siano isti-
tuiti mediante apposite conven-
zioni tra la Regione, le ammini-
strazioni e le associazioni cultura-
li interessate. Non è quindi che
dietro alle buone intenzioni legate
al parco archeologico di Lavi-
nium, si celi in realtà la volontà
di realizzare la lottizzazione “Al-
ba Lavinium”? Già, poiché se-
condo il documento preliminare
del piano urbanistico, voluto dalla
passata amministrazione di Po-
mezia, questa lottizzazione da
100 mila metri cubi - da realizza-
re su lotti oggi agricoli della Fa-
miglia Borghese, tra i Colli di
Enea e i 16 Pini - sarebbe an-
ch’essa una delle 11 azioni di svi-
luppo strategico!
Il motivo? Perché il Comune di-
venterebbe proprietario dei terre-
ni limitrofi alle villette (è l’area
in giallo nell’immagine in basso a
destra che, si noti bene, non com-
prende gli scavi archeologici del-
l’antica città di Lavinium). “Mi-
stero della fede”. Come si vede
dall’immagine tratta dal docu-
mento urbanistico, questo riporta
già le sagome degli edifici della
lottizzazione, che però non do-
vrebbero essere riportate su un
piano urbanistico generale.
Caro Direttore,
Sono sorpresa di leggere che la
lottizzazione dei 100 mila metri
cubi ci minaccia di nuovo; poco
più di un anno fa, i consiglieri
grillini, forse solo loro, hanno an-
nullato questa lottizzazione e fat-
to cadere l’amministrazione del
sindaco grillino Fucci. Ora l’am-
ministrazione grillina Zuccalà la
vorrebbe fare passare nel torpore
estivo? Cambiare tutti per non
cambiare niente (Gattopardo). Le
motivazioni della bocciatura sono
sempre valide: 1) Questa lottizza-
zione non fa parte del P.R. Comu-
nale; 2) questo progetto contrasta
la volontà di economia del territo-
rio, la conservazione del paesag-
gio agricolo in zona archeologica
e turistica; 3) mancano i servizi
primari: la strada Albano -Tor-
vaianica è intasata per tutti i mesi
estivi, il depuratore del capoluogo
è al limite (già negli anni 80, per
la lottizzazione Parnasi poi Di
Mario - si riteneva necessario la
costruzione di un secondo depu-
ratore, poi sostituito nell’emer-
genza da un by-pass: quanto tem-
po durano le emergenze? 4) Le
lottizzazioni “grandiose” non
hanno rispettato le promesse, an-
cora meno gli impegni e lasciato
incompiute, scheletri e cause giu-
diziarie sul territorio. Il Piano
Regolatore Comunale ha lo scopo
di agevolare lo sviluppo armonio-
so e ragionato del nostro territo-
rio, recuperare le zone parzial-
mente degradate da edifici indu-
striali abbandonati o capannoni
pericolanti, completare zone già
edificate, curare le zone
verde,.C’è poi la manutenzione
degli edifici scolastici e cortili.
C’è da recuperare il Cimitero Co-
munale di Pratica di Mare ed
aprirlo ad orario fisso. C’è da
aprire il cancello del borgo di Pra-
tica di Mare all’uso pubblico. Per
una amministrazione di buona vo-
lontà non mancano le opportunità
senza inventarsi un progetto chi-
merico che non porterebbe niente
di buono alla comunità.
Cordiali Saluti
Adeline Moreau
Chi ha dato, quindi, queste sago-
me al progettista del piano? E do-
ve sarebbe l’utilità di attuare que-
sta azione strategica? Far diventa-
re l’amministrazione comunale
proprietaria di nuovi lotti da ma-
nutenere? Fumo negli occhi poli-
tico insomma. Si parla di salva-
guardia e di sviluppo del territo-
rio, ma in ballo c’è una nuova lot-
tizzazione e nuovo consumo di
suolo.
Va ricordato inoltre che un grave
danno allo sviluppo di Pomezia è
stato compiuto proprio dalla giun-
ta Fucci che permise all’epoca la
chiusura di Pratica di Mare, non-
ostante l’uso pubblico che insiste
sulle strade del borgo medievale.
Il fiore all’occhiello del nostro
territorio, noto in tutto il mondo,
non è più fruibile da ormai tre an-
ni. Chi pensa allo sviluppo di Po-
mezia, riparte anzitutto dalla ri-
apertura del borgo di Pratica di
Mare, che Associazione Latium
Vetus perseguirà sempre.
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