Il Pontino Nuovo • 20/2019
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C’è una frase di Pietro apostolo che dovrebbe trovare
d’accordo tutti i cristiani. Essa suona così, “Con molte
altre parole li scongiurava e li esortava: SALVATEVI DA
QUESTA GENERAZIONE PERVERSA”. Fa parte del forte
discorso di Pietro che annuncia Cristo dopo la sua
risurrezione (Atti, 2). Il tema della “salvezza” è
attualissimo. Non si parla forse oggi di “salvezza” della
terra, dell’uomo, dei migranti, degli alberi, degli animali?
Se la frase si trovasse nei Promessi Sposi, si potrebbe dire
che la “generazione” cui allude Manzoni fosse quella
degli anni 1628-1630 in cui è ambientato il romanzo. La
frase sta invece nella Scrittura ispirata da Dio e riguarda
quindi sia la “generazione” di Pietro stesso sia OGNI
GENERAZIONE. La Scrittura è profetica, capace di parlare
a ciascun individuo in ciascuna generazione: “Salvatevi
da questa generazione perversa”. Che cos’era la
perversione nella generazione
di Pietro? Ce lo dice Paolo
apostolo che così descrive la
società del tempo: “E poiché
hanno disprezzato la
conoscenza di Dio, Dio li ha
abbandonati in balìa d’una
intelligenza depravata, sicché
commettono ciò che è indegno,
colmi come sono di ogni sorta
di ingiustizia, di malvagità, di
cupidigia, di malizia; pieni
d’invidia, di omicidio, di
rivalità, di frodi, di malignità;
diffamatori, maldicenti, nemici
di Dio, oltraggiosi, superbi,
fanfaroni, ingegnosi nel male
(…) E pur conoscendo il
giudizio di Dio, che cioè gli
autori di tali cose meritano la
morte, non solo continuano a farle, ma anche approvano
chi le fa” (Romani, 1). È diversa oggi la perversione?
Alle potenze politiche antiche (Roma, Persia, etc.) si sono
sostituite le moderne che contribuiscono alla perversione
con guerre di invasione presentate come operazioni di
pace (Turchia contro i curdi in Siria); si pensi ai campi di
concentramento in cui si concentrano violenze disumane
di ogni tipo perpetrate contro migranti (Libia). Non è
forse perversione questa? Se cose del genere non ci
toccano più non vuol dire forse che siamo diventati
insensibili alla perversione e quindi, almeno
tendenzialmente, perversi anche noi? Di qui la necessità,
anzi l’urgenza, della SALVEZZA dalla perversione.
Nel suo forte discorso menzionato all’inizio, Pietro
afferma che la salvezza non sta nelle potenze del mondo
– siano gli imperatori di Roma o i potenti di oggi. La
salvezza sta solo in Gesù Nazareno “uomo accreditato da
Dio mediante segni e opere potenti” e soprattutto mediante
un ATTO che fu impossibile al grande Ottaviano
imperatore come è impossibile al grande Putin o al grande
Trump.
Qual è questo atto impossibile a uomini grandi e piccoli?
Qual è mai questo atto che decreta la fine inesorabile non
solo dell’impero di Roma ma di tutte – nessuna esclusa –
le potenze e le superpotenze attuali e future di questo
mondo perverso?
Qual è questo atto che dichiara in modo rigorosissimo che
ogni forma di perversione è semplicemente stupida e che
è davvero possibile SALVARSI DA QUESTA GENERAZIONE
PERVERSA?
All’inizio del suo discorso
Pietro annuncia l’uomo Gesù il
Nazareno, ma alla fine egli
dice ai suoi ascoltatori:
sappiate con certezza che “Dio
ha costituito Signore e Cristo
quel Gesù che voi avete
crocifisso!” L’ATTO che fa di
Gesù il Signore dei Signori è la
sua RISURREZIONE DAI MORTI.
È lui “il Signore” della vita e
anche della morte, che è stata
da Lui sconfitta.
È lui il Messia/Cristo atteso
che ci consente di scampare
alla perversione.
I grandi e i piccoli di ieri e di
oggi vivono la loro
generazione, poi muoiono. Ma
Cristo Gesù ha in sé, oggi e sempre, la vita di Dio perché
è risorto e vive di vita divina – non bios (vita biologica)
ma zoè (vita dello Spirito)! È una vita a disposizione
gratuita di tutti in ogni generazione. Infatti ancora Pietro
afferma: “Questo Gesù è la pietra che, scartata da voi,
costruttori, è diventata testata d’angolo. In nessun altro c’è
salvezza; non vi è infatti altra persona data agli uomini
sotto il cielo nel quale è stabilito che possiamo essere
salvati” (Atti, 4). L’evangelo attesta che la salvezza si
ottiene così: “Ravvedetevi e ciascuno di voi si faccia
battezzare per la remissione dei vostri peccati e voi
riceverete il dono dello Spirito Santo” (Atti, 2). Felice chi
ubbidisce a Cristo!
“QUESTA
GENERAZIONE
PERVERSA”
FEDE
FEDE
RAGIONE
RAGIONE
®
PERVERSIONE GIOIA DELLA SALVEZZA
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domenica ore 10.00 Conversazione biblica - culto a Dio
mercoledì ore 20.00 Studio del Vangelo di Luca
IL VANGELO PER I BAMBINI: SCUOLA PER I GIOVANISSIMI
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che si incontra in
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LARGO MAMELI, 16/A,
ha il solo fine di
promuovere il
ragionamento sui temi
importanti della vita e
della fede in Cristo.
www.chiesadicristopomezia.it Il prossimo numero uscirà il 07.12.2019 Tel. 339.577 3986
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La fede
come
esercizio
della
mente
Dalle paure
alla fiducia
in Cristo
domenica 24 novembre
ore 10:00
Comunità di Cristo
Largo Goffredo Mameli, 16A
Pomezia
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