Consegnate mille firme della petizione per l’inclusione
Pomezia Senza Barriere
Sono state consegnate circa mille firme per la Petizione Popolare per l’Inclusione, promossa dalla cellula di Pomezia dell’Associazione Luca Coscioni “Pomezia Senza Barriere”. Le sottoscrizioni sono state consegnate via PEC al Sindaco del Comune di Pomezia Adriano Zuccalà, e per conoscenza all’Assessore alle Politiche sociali della Regione Lazio Dott.ssa Alessandra Troncarelli e al Direttore del Distretto H4 ASL Roma 6 Dott. Angelo Francescato.
La raccolta firme, iniziata a settembre 2019 e che ha raggiunto le 1000 sottoscrizioni in poche settimane, arriva così al momento della consegna, purtroppo virtuale. Gli attivisti della cellula avrebbero preferito incontrare direttamente il Sindaco, ma ciò non è stato possibile: negli scorsi mesi le richieste di appuntamento con il primo cittadino non hanno avuto nemmeno l’onore del diniego, nonostante l’importanza dei temi e l’entità della raccolta. Visto lo stato delle cose e le limitazioni imposte dalla pandemia, si è quindi preferito lo strumento della PEC: le firme dei cittadini che hanno sottoscritto la petizione sono così arrivate a destinazione.
La cellula di Pomezia Senza Barriere dell’Associazione Luca Coscioni si augura che la Petizione Popolare per l’Inclusione possa servire per sensibilizzare il Comune di Pomezia, e per la parte di competenza la Regione e l’ASL per perseguire gli obiettivi su cui si sono espressi i cittadini.
Li ricordiamo brevemente: la redazione del Piano per l’Eliminazione delle Barriere Architettoniche (reso obbligatorio dal una legge del 1986!), troppe volte annunciato e mai realizzato; la realizzazione di una spiaggia attrezzata per tutti i cittadini; la rimodulazione del contributo per l’assistenza domiciliare e la piena accessibilità del servizio Amico Bus.
Anche su questi due fronti – fanno sapere da PSB – le azioni messe in campo non sono efficaci e non rispecchiano le richieste della Petizione.
La nuova convenzione di Amico Bus lascia invariato il numero dei mezzi a disposizione ma con il vantaggio che i nuovi mezzi di trasporto sono in comodato d’uso gratuito: quantitativamente stesso servizio di prima ma con un risparmio che poteva, e può, essere allocato per incentivare il servizio. Anche per quanto riguarda l’assistenza domiciliare la riduzione generale del 20% è ben lontana e diversa dalle richieste che i cittadini hanno avanzato firmando la Petizione. Sui primi due quesiti (PEBA e Spiaggia attrezzata) nulla si muove.
Ma non solo la Petizione. Il 28 maggio 2018 la Cellula Pomezia senza Barriere ha preso un impegno: vigilare per il rispetto del cronoprogramma per la realizzazione del PEBA che i candidati sindaco avevano sottoscritto in campagna elettorale.
A causa del mancato rispetto di quel cronoprogramma e della totale assenza di azioni concrete per la sua riformulazione l’Associazione Luca Coscioni ha depositato un ricorso per condotta discriminatoria al fine di vedere approvato il piano PEBA nel Comune di Pomezia per garantire i diritti fondamentali di tutti i cittadini.
Per iscriversi alla Cellula o all’Associazione e/o per diventare attivisti fare riferimento alla pagina facebook “Cellula Coscioni Pomezia Senza Barriere” o all’indirizzo email cellulapomezia@associazionelucacoscioni.it.
Il presidente Gianni Viglietti fa il resoconto della stagione finita anzitempo
United Volley Pomezia
Con le indizioni per la prossima stagione da parte della FIPAV si è archiviata definitivamente la stagione agonistica 2019/2020.
Scrivo queste righe per ringraziare tutte le atlete della United Volley Pomezia, dalle più piccole del mini volley, alle ragazze dell’under 13 – 14 – 16, della B2 e i ragazzi della Prima Divisione.
In questo periodo molto difficile, per via dell’emergenza corona-virus, dovremmo affrontare il futuro con fiducia. Speriamo infatti che le istituzioni, principalmente il comune di Pomezia, ci sia vicino riconoscendo a tutte le associazioni sportive il lavoro nell’ambito sociale; fare sport è un diritto che tutti i ragazzi devono avere, la nostra associazione, a tal proposito, è molto vicina alle famiglie meno abbienti e vogliamo continuare su questa strada.
In riferimento ai risultati della passata stagione ho poco da dire, considerando la chiusura anticipata.
Le categorie under sono state fantastiche nel giocare a pallavolo divertendosi, portando sempre un sorriso e un entusiasmo travolgente, al di là del risultato. I ragazzi della Prima Divisione hanno saputo sempre dimostrare l’amore per questo sport, portando avanti con impegno non solo il loro campionato, ma sostenendo anche la serie B2 sia facendo da sparring agli allenamenti, che creando un tifo calorosissimo nel Palazzetto. Per quanto riguarda la B2, è stata una parte di stagione meravigliosa, abbiamo chiuso con un ipotetico primo posto (avendo una gara in meno) e conquistando le final four di Coppa Italia. Sono in debito con queste ragazze e per dare a loro, e a tutti, la possibilità di concludere il cammino intrapreso, la prossima stagione proveremo a ripetere quello che quest’anno avevamo iniziato.
Concludo con il ricordo più esaltante della stagione, ovvero la vittoria 3-0 a Modena in Coppa Italia, emozioni che nessuno ci potrà togliere, e con i miei complimenti alla squadra che più mi è piaciuta, oltre la United, nel girone H, vale a dire la San Paolo Cagliari; unica, allo stop del campionato, ad aver battuto le prime conquistando il terzo posto.
Il Presidente Gianni Viglietti
United Volley Pomezia
Esche avvelenate al parco
Sul numero precedente de “Il Pontino” avevamo segnalato l’ennesimo atto vandalico sui cestini della spazzatura, nel parco che si trova tra via Augusto Imperatore e via Salvo D’Acquisto. Il giorno dopo il cestino è stato prontamente sostituito dal Comune. Purtroppo nel medesimo parco, oltre al danneggiamento di oggetti di pubblica utilità, spesso si trovano anche esche avvelenate per uccidere cani e gatti.
Si tratta di polpette o salsicce disseminate lungo il parco, sovente vicino al muro di cinta dell’edificio che si affaccia su via Augusto Imperatore. Avvelenare gli animali, oltre ad essere un atto che viene punito dal codice penale, può diventare pericoloso anche per l’uomo, dal momento che il parco è frequentato da adulti e da bambini che possono venire a contatto con il boccone avvelenato. Se un atto vandalico è un’azione che tende a distruggere senza una ragione precisa o per incapacità di capire l’importanza di ciò che si sta rovinando, come può essere definita l’azione di chi vuole uccidere animali domestici? Forse può essere definita come un atto di crudeltà, dal momento che i veleni immessi all’interno dell’esca provocano, nel giro di qualche ora, dolori fortissimi, spasmi muscolari, convulsioni, vomito ed infine la morte. Lo sfortunato animale muore, oserei dire, in una maniera disumana. Concetto in antitesi, dal momento che il cane è un animale e la morte disumana gli viene data proprio da un essere umano.
Manuela Mazzola