Lezioni di matematica e fisica gratis online dal professor Giampiero Castriciano
La solidarietà è un valore
Il prof Giampiero Castriciano durante il periodo di chiusura da coronavirus ha dato gratuitamente lezioni di matematica e fisica per via telematica a studenti di tutta Italia.
“A marzo, in pieno periodo di coronavirus, ho pensato di dare il mio aiuto mettendo gratuitamente a disposizione degli altri ciò che so fare meglio. Ho così lanciato un appello attraverso i social indirizzato a tutti quegli studenti della scuola secondaria superiore e dell’università che avessero bisogno di una mano in matematica e fisica. In pochi giorni mi hanno contattato ragazzi e ragazze da tutta Italia, da nord a sud, dalle isole ed anche dalle zone “rosse”. E’ iniziata così un’avventura che mi ha tenuto impegnato per circa tre mesi con un costante lavoro che ha raggiunto anche le 10-12 ore al giorno, incluso sabato e domenica. Un’autentica scoperta! Dal punto di vista professionale perché in quasi 40 anni di professione non ho mai insegnato per via telematica e dal punto di vista umano perché ho conosciuto giovani stupendi che mi hanno regalato esperienze e soddisfazioni di grande valore. Passare dalla didattica in presenza a quella a distanza non è stato facile. Alla complessità della matematica, sempre ostica per chi la studia e difficile da illustrare per chi la insegna, si sono aggiunte le difficoltà tecniche di un mezzo di comunicazione a distanza ancora poco adeguato alle necessità di un completo ed efficace insegnamento. Nel campo del digitale, nonostante i frequenti proclami di grande sviluppo ed efficienza, vi è ancora molto, moltissimo da fare e da sperimentare, soprattutto in questo campo. Seppure essa non sia un fatto nuovo e benché in altri paesi ormai da tempo è molto più diffusa che da noi, ci voleva soltanto un fatto grave come il coronavirus per costringerci all’improvviso ad adottarla come unico mezzo di presentazione organica di elementi formativi e tecnici anche di un certo livello. Credo che ciò abbia creato una vera rivoluzione, intanto per indurci a sviluppare tecnologie e software digitali innovativi e poi per il fatto di aver messo in discussione metodologie didattiche consolidate e spesso anche convinzioni sulla scuola e l’università che davamo per scontate ma che non sempre si sono dimostrate efficienti. Ad esclusione della scuola primaria di primo e secondo grado, in cui la didattica, per ovvie ragioni, non può che essere quella in presenza, non mi sento di condividere il pensiero di coloro che demonizzano senza appello quella a distanza. E’ vero che per via telematica vengono spesso sacrificati elementi essenziali di comunicazione come, ad esempio, la dinamica gestuale così importante per aiutare la comprensione anche di alcuni concetti matematici tra i quali mi piace ricordare le ragioni logiche che determinano l’andamento delle funzioni goniometriche. Ma è pur vero, tuttavia, che, proprio nell’ambito della matematica e della fisica, si richiedono capacità di astrazione che vengono stimolate, paradossalmente, proprio attraverso buone lezioni per via telematica. E’ qui, infatti che, alla mancanza di tradizionali elementi comunicativi, si deve supplire con un diverso impegno verbale da parte del docente ed uno sforzo intellettuale ed immaginativo da parte dello studente. Ciò mette in chiaro che cosa il docente deve cambiare nel suo modo di illustrare gli argomenti, cioè la didattica, e che cosa si richiede al discente nel suo modo di apprendere e studiare. Ad entrambi si richiede un maggiore sforzo intellettivo accompagnato da una diversa organizzazione ed impostazione dello studio. Ed è proprio qui che molti dei miei allievi hanno prodotto i migliori risultati. In questo misurarsi continuo con la complessità delle materie ed in questa incessante ricerca di nuovi metodi di apprendimento e approfondimento, di organizzazione nuova e faticosa, hanno scoperto, quasi per incanto, territori mai esplorati nelle loro consuete prassi di studio. I risultati, alla fine, li abbiamo visti e per molti di loro è stato anche chiaro quale futuro professionale intraprendere: molti ragazzi e ragazze, prossimi alla maturità, si iscriveranno ad una facoltà scientifica o tecnica come matematica, fisica, chimica, oppure ingegneria, mentre molti di quelli che già erano all’università hanno consolidato la validità della loro scelta, sempre nel campo della scienza o della tecnologia. Credo che questa sia la migliore ricompensa al mio lavoro che con fatica ma anche con tanto entusiasmo ho condiviso insieme a molti giovani intelligenti e meritevoli”.
Che dire, chapeau prof. Castriciano!
A.S.
Mazza ha intervistato la consigliera regionale Sara Battisti
Il ruolo delle Pro Loco
Anche in questo ultimo periodo di giugno Claudio Mazza per l’UNPLI Lazio ha continuato le interviste a sindaci tra cui anche l’avv. Nicola Ottaviani sindaco della città di Frosinone e alle Pro Loco di varie parti del Lazio e d’Italia, ormai abbiamo perso il conto, credo che solo per i sindaci siamo ben oltre i 60 primi cittadini. Tra le tante interviste quella di giovedì 11 giugno al consigliere regionale del lazio Sara Battisti eletta nella circoscrizione di Frosinone è sicuramente degna di nota. Mi ha colpito l’intervista alla consigliera regionale Battisti perché a differenza di quelli che ben conosciamo di Roma che mi sembrano spesso irraggiungibili per la gente comune, salvo poi presentarsi agli appuntamenti elettorali a chiedere i voti, si è capito subito che lei ha un rapporto sinergico con i territori avendo anche l’umiltà di confrontarsi e di ascoltare tutti. Importante anche il suo riconoscimento al lavoro e al ruolo delle Pro Loco nel Lazio con l’approvazione del suo ordine del giorno per la valorizzazione delle Pro Loco.
“È stato approvato – ha sottolineato l’on. Sara Battisti - il 4 giugno in aula l’ODG che ho sottoscritto e presentato, condiviso con il Presidente del Consiglio Mauro Buschini, che impegna la Giunta e il Presidente Zingaretti a valorizzare il ruolo delle Pro Loco come eccellenza per il comparto turistico del Lazio. In questo periodo di emergenza dovuto alla crisi pandemica da #Covid19, il ruolo del volontariato turistico fornito dalle Pro Loco rappresenta un Plus Valore importante per l’accoglienza turistica.
Per questo bisogna lavorare su bandi ad hoc della Regione per le Pro Loco e in particolare del servizio civile per riaprire gli info point; dobbiamo produrre dei dépliant turistici condivisi, regionali e provinciali; e alla formazione professionalizzante dei volontari”.
T.S.