Il Pontino Nuovo • 13/2020
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Che bel mondo ammalato
«Distanza sociale» è un’espressione entrata
nell’uso comune.
Per capirne il significato cominciamo
dall’aggettivo «sociale»: dal latino «socius»,
socio, la persona propensa alla vita associata. Si
parla di vita sociale, relazioni e rapporti sociali. Si
dice pure che l’uomo è «animale sociale». Se ci si
riferisce all’organizzazione di una determinata
società si parla di «questione sociale», di «forze
sociali», di «categorie sociali più deboli».
Cioè, mentre l’aggettivo «sociale» richiama
AGGREGAZIONE, UNIONE, ALLEANZA,
COLLEGAMENTO, il nome «distanza» significa tutto
il contrario. Quando si mettono vicine due parole
dai significati opposti, si parla di «ossimoro».
L’espressione «distanza sociale» è un ossimoro.
Come quando si dice «silenzio assordante» o
«ghiaccio bollente».
Ma oggi sembra che la «distanza sociale» sia
giustificata come misura contro il contagio. Non
bastava nel nostro bel mondo la distanza sociale
esistente fra persone molto ricche e molto povere,
distanza causata da persone il cui reddito è mille
volte quello di un normale lavoratore, tra persone
dalla pelle candida e dalla pelle abbronzata. Non
bastavano tutti i muri costruiti da denaro,
convenzioni, posizioni. Ora abbiamo anche la
«distanza sociale contro il contagio». L’essere
umano deve sentirsi davvero soddisfatto di aver
determinato un mondo così avanzato, progredito,
postmoderno e ammalato.
A questo mondo così, può ancora parlare – sia
pure con difficoltà – Cristo Gesù, vissuto anche
lui in un mondo in cui c’erano distanze sociali
profonde. Eccone una. Luca racconta che
«andando a Gerusalemme, Gesù passava SUI
CONFINI della Samaria e della Galilea. E come
entrava in un certo villaggio, gli si fecero incontro
dieci uomini lebbrosi, i quali si fermarono DA
LONTANO e alzarono la voce dicendo: GESÙ,
MAESTRO, ABBI PIETÀ DI NOI». Si noti che
l’incontro avviene sul CONFINE tra due regioni
della Palestina e che i lebbrosi si fermano «da
lontano». Distanti!
Cristo annulla le distanze
Ai lebbrosi non era concesso entrare né nelle città
né nei villaggi. Dovevano stare «lontano» e per
farsi riconoscere dovevano gridare «lebbroso!»
all’avvicinarsi di qualcuno. Ecco la «distanza
sociale» che divide e separa. Ecco il muro sociale.
CHE FA GESÙ? Semplicemente accorcia, annulla
la distanza. Sfascia il muro. Col suo amore fattivo
Cristo ha spesso guarito lebbrosi, curato persone
corrotte, si è preso cura di superbi, vanagloriosi,
individui chiusi a riccio su sé stessi, maliziosi,
attaccati al denaro, ingiusti, MALDICENTI, spietati,
stolti, accaparratori, violenti, ingrati, adulteri,
FORNICATORI. Per ciascuno di questi malati gravi,
Cristo ha avuto una parola verace, anzi cordiale.
A ognuno ha proposto liberazione dal male che
affligge l’individuo. Alcuni lo hanno ascoltato e
ancor oggi lo ascoltano mentre offre consigli
preziosi e gratuiti nelle pagine ispirate del Nuovo
Testamento. Cristo chiama alla fede fiduciosa in
lui, al cambiamento morale interiore,
all’immersione segno di inizio di vita e
all’imitazione del suo esempio.
Paolo, ispirato da Dio, descriverà quest’ottima
opera di SFASCIAMENTO di «muri» con termini
chiari: «Ora, in Cristo, voi che eravate LONTANI
[distanza] siete stati AVVICINATI [ravvicinamento]
mediante il sangue di Cristo. Lui, infatti, ha
ABBATTUTO IL MURO DI SEPARAZIONE [sfascio del
muro!] abolendo nel suo corpo la causa
dell’inimicizia (…). Con la sua venuta ha
annunciato la pace a voi che ERAVATE LONTANI e
la pace a quelli che ERANO VICINI» (Efesini, 2).
Non più separati, ma riunificati in Cristo,
mediante la sua Norma espressa nel Nuovo
Testamento che è la Parola di Cristo: SENZA i
catechismi che dividono, senza le folli bugie che
separano, senza i libretti (e libroni) americani che
annebbiano le coscienze, offuscano le menti e
costruiscono i «muri» di templi ricchissimi e di
organizzazioni religiose (?) che sono altrettanti
vaticani d’importazione. Cristo demolisce questa
roba. Ma solo per coloro che cercano davvero la
«PIETÀ» del Maestro si annullerà ogni distanza
sociale.
«DISTANZA SOCIALE»
FEDE
FEDE
RAGIONE
RAGIONE
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domenica ore 10.00 Conversazione biblica - culto a Dio
mercoledì ore 20.00 Studio del Vangelo di Luca
IL VANGELO PER I BAMBINI: SCUOLA PER I GIOVANISSIMI
Questa pagina,
interamente curata ed
autofinanziata dalla
comunità di cristiani
che si incontra in
POMEZIA,
LARGO MAMELI, 16/A,
ha il solo fine di
promuovere il
ragionamento sui temi
importanti della vita e
della fede in Cristo.
www.chiesadicristopomezia.it Il prossimo numero uscirà il 5.08.2020 Tel. 339.577 3986
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La fede
come
esercizio
della
mente
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