Un ettaro di terreno pianeggiate in via Modena per servizi pubblici
Terreno torna al Comune
In via Modena, nel quartiere Nuova Florida c’è un terreno che ritorna ad essere disponibile alla comunità ed in particolare in dote al Comune di Ardea. Su quel terreno dovrebbe sorgere una scuola ed altre strutture pubbliche destinate sempre all’educazione.
Un fatto veramente importante. Una sentenza definitiva ha riconosciuto l’effettiva proprietà dell’Ente e questa mattina l’iter ha avuto la lieta conclusione con la trascrizione in conservatoria dell’atto di proprietà e il dissequestro cautelativo del terreno. Sigillo che sancisce definitivamente il diritto dei cittadini a godere di questa proprietà pubblica.
“Ringrazio i dipendenti comunali per il lavoro di squadra condotto in sinergia tra l’Ufficio Legale, la Polizia Locale e l’Ufficio Patrimonio, che ha consentito di giungere in tempi brevi a questo grande risultato.
Quest’acquisizione è parte di una lunga serie che ha riportato e riporterà beni nella disponibilità del patrimonio comunale – ha detto il sindaco di Ardea Mario Savarese -. L’attività è iniziata con la chiara e determinata volontà di quest’amministrazione di riprendere a patrimonio quello che nel tempo si era perso per strada. Terreni, edifici e beni di vario genere. Finalmente viene interrotto un modus operandi, ampiamente collaudato in passato, che ha fatto sì che terreni comunali fossero attribuiti in modo discutibile e anomalo a sedicenti occupanti che ne hanno reclamato l’usucapione. Si tratta di quasi un ettaro di terreno pianeggiante e regolare in una posizione strategica. Un luogo perfetto per realizzarvi servizi per la cittadinanza. Uno spazio sempre ricercato dall’amministrazione a 5 Stelle per realizzarvi un nuovo polo scolastico”.
S.Me.
Primo giorno di scuola
Allora primo giorno di scuola a via Varese dove il problema persiste dalla bellezza di 30 anni: uscite scaglionate con distanza di 5 minuti l’uno dall’altro per evitare assemblamenti, macchine che si parcheggiano proprio in quel tratto di strada e che passano incurandosi del macello i vigili ti rispondono che sono pochi e non riescono a coprire gli orari.
Quando basterebbe cosi poco che scaglionare le uscite a distanza di 10- 15 minuti e mettere qualcuno che prende il reddito di cittadinanza come lavoro socialmente utile a chiudere quel tratto di strada per il tempo che escono i bambini e soprattutto controllare che una volta preso il proprio figlio non si fermano a fare chiacchierate sul posto. Ma probabilmente era troppo impegnativo studiare un sistema del genere, potremmo essere un bel Comune peccato che, chi ci dovrebbe dare l’esempio ci ha abbandonati.
F.C.
Manca la democrazia
Deprecabile tentativo di limitare il diritto di rappresentanza democratica! Una ennesima farsa, a cura del M5S, si è consumata, oggi, nella Sala Consiliare dove si sarebbero dovuto tenere i lavori della Commissione Legalità e Trasparenza per l’elezione del nuovo Presidente.
Qualche minuto prima, infatti, veniva diffusa una nota, a firma del Presidente del Consiglio Comunale, con la quale, con decorrenza immediata, si riteneva sciolto il Gruppo “Cambiamo 10 volte meglio”, per mancanza dei requisiti previsti dal Regolamento. Secondo quanto affermato, il corrispondente Gruppo Parlamentare si sarebbe estinto il 17 dicembre 2019, ed in sostanza veniva impedito, al rappresentante di oltre 600 elettori, di poter esercitare il proprio mandato nell’ambito della Commissione stessa. Con la sortita tardiva, se non addirittura postuma, è del tutto incontrovertibile il tentativo di deligittimazione di un gruppo politico! Non solo: ci si domanda, per esempio, sulla validità dei voti espressi dagli interessati nelle decine di sedute precedenti, in ogni consesso, e della efficacia dei relativi atti. Ma la realtà non basta al Presidente Grillo il quale definisce “deplorevole per il ruolo istituzionale” l’assenza dei Commissari, quando invece il metodo seguito era stato con lui stesso concordato.
“L’uno vale uno” a periodi alterni, a seconda della circostanza! Per noi invece la rappresentanza democratica è principio fondante del ruolo ricoperto da ognuno, il resto è palcoscenico.
I gruppi consiliari
FDI, Lega, Cambiamo,
Arde@futura, Con la gente per Ardea
La Ludovici chiede di sollecitare la Regione Lazio
706 ettari delle Salzare
Gentili cittadini, vorrei portarvi a conoscenza del tema sulla sistemazione delle ex tenute Banditella e Salzare.
Il 24 dicembre 2019 una determina dirigenziale n. 1965 da parte del dirigente area IV servizio del Territorio con allegato un bando per la sistemazione delle terre dei comprensori ex Salzare e Banditella, un bando mai pubblicato dall’amministrazione comunale.
Un bando patologico e lacunoso dove chiesi a gennaio 2020 di integrarlo con emendamenti e specificazioni al fine di renderlo alla portata dei cittadini che poi lo avrebbero adottato come strumento per l’alienazione dei terreni di collettività civica.
Alla mia proposta di integrazione del bando richiesta con protocollo n. 3561 del 27.01.2020 a seguito ho ricevuto la seguente risposta con protocollo n. 21608/2020.
“Con riferimento alla nota in oggetto si precisa che tutt’oggi il bando per la sistemazione delle terre di demanio civico delle ex tenute Banditella risulta essere stato solamente approvato con determinazione dirigenziale n.1965 del 24/12/2019 e non ancora pubblicato, lo scrivente ufficio è in attesa della risposta da parte della Regione Lazio in merito alla natura degli usi civici gravanti, sarà quindi nostra cura rimodulare il bando a seguito della risposta regionale tenendo conto anche delle Sue osservazioni presentate”.
Non si hanno più notizie o per meglio dire, i cittadini ad oggi non hanno più ricevuto notizie.
Chiedo all’amministrazione comunale di sollecitare la Regione Lazio alla risposta di quella proposta di bando anche perché ormai sono trascorsi ben 3 anni e 7 mesi circa e la clausola di salvaguardia art. 3 del decreto del demanio dello stato parlava di tre anni. È ora che l’amministrazione comunale e la Regione facciano la loro parte nel rispetto delle regole e nei confronti di una collettività che chiede di essere rispettata. Il comprensorio dei 706 ettari delle Salzare ha bisogno di essere vivo nel rispetto delle regole sociali, ambientali, sanitarie e regolarizzato dal punto di vista urbanistico e i cittadini dovranno essere liberi di chiedere la residenza che ancora su quelle terre non può essere rilasciata. I cittadini pagano profumatamente le tasse perché ricordo all’amministrazione pentastellata che i cittadini pagano le tasse e non possono essere definiti evasori, abusivi e marziani. La regolarizzazione di quelle terre dei comprensori ex tenuta “Le Salzare” potrà dare un volto diverso e dignitoso ad una città che nutre la voglia di essere considerata come tale.
Consigliere comunale
Edelvais Ludovici