Dall’inizio della legislatura Antonelli è il quinto consigliere del M5S che lascia
Conficconi in Consiglio
Zaira Conficconi è il nuovo consigliere del M5S. Nel consiglio comunale del 29 settembre Zaira Conficconi è subentrata al consigliere Giulio Antonelli che si è dimesso. Zaira Conficconi, aveva ottenuto 49 voti e in poco più di due anni, è il quinto consigliere del M5S a subentrare ad un suo collega dimissionario.
La prima a dimettersi fu nel 2018 Federica Mercanti a cui subentrò Giulia Pizzuti.
Nel 2019 si sono dimessi Franco Mondazzi a cui è subentrato Alessio Ruggiero; Teodorico Minicucci e Giovanni Ruo a cui sono subentrati Fabio Tibaldi e Alessio Moauro.
Giovanni Ruo era anche capogruppo del M5S e gli è subentrato Massimiliano Villani.
Ed ora nel 2020 abbiamo il quinto dimissionario Antonelli a cui subentra appunto Conficconi.
Credo che a Pomezia non sia mai accaduto che in un partito, peraltro al governo della città, vi fossero dopo poco più di due anni di amministrazione, tante dimissioni. Tra l’altro credo che Zaira Conficconi abbia battuto un altro record, è quello di essere in assoluto il candidato che a Pomezia è diventato consigliere con il più basso numero di preferenze, solo 49. Che poi devono stare anche attenti, perché ora ne sono rimasti nella lista del M5S solo quattro non eletti e se nei prossimi tre anni si dimettono altri cinque si arrivà anzitempo al voto. Più di qualcuno vede in queste continue dimissioni un ulteriore segnale della crisi interna che sta attraversando anche a Pomezia il M5S.
Ricordiamo comunque che anche nell’opposizione vi è stata una sostituzione e riguarda Paolo Zanin del Pd che è subentrato nel 2019 al dimissionario Omero Schiumarini.
Nei giorni scorsi sulla vicenda del consigliere subentrante ad Antonelli si è consumato un giallo. Infatti la prima a darne notizia credo giovedi 24 settembre è la pagina facebook del M5S di Pomezia che annunciava le dimissioni del consigliere Giulio Antonelli e dichiarava che sarebbe subentrato il consigliere Stefano Maggio. Notizia peraltro confermata qualche ora dopo dal sindaco Zuccalà sulla sua pagina. Io ho ripreso lo stesso giorno la loro notizia sulla mia pagina facebook.
Sabato 26 settembre, volendo incominciare a preparare l’articolo per il Pontino, sono andato a ricontrollare la lista del M5S e mi è venuto un dubbio: vuoi vedere che l’eletto non è Stefano Maggio con 49 voti ma l’altra candidata Zaira Conficconi ugualmente con 49 voti ma prima nella lista? Infatti nella lista Conficconi è quarta mentre Maggio è ottavo.
In merito ecco cosa dice la legge elettorale: “Nell’ambito di ogni lista i candidati sono proclamati eletti consiglieri comunali secondo l’ordine delle rispettive cifre individuali, costituite dalla cifra di lista aumentata dei voti di preferenza A parità di cifra, sono proclamati eletti i candidati che precedono nell’ordine di lista”.
Quindi la subentrante era Zaira Conficconi.
Tra l’altro, sempre sabato 26 settembre, ho poi notato che sia sulla pagina del M5S che su quella del Sindaco era stato tolto il post che annunciava le dimissioni di Antonelli e l’elezione di Maggio. Naturalmente ho dato subito notizia sulla mia pagina facebook che nel caso si fosse dimesso Giulio Antonelli sarebbe subentrata Zaira Conficconi. Poi ne ho avuto la conferma ufficiale nel consiglio comunale del 29 settembre.
Resta il mistero della inziale errata comunicazione del M5S di Pomezia e dello stesso Sindaco che in verità, al di là di questo episodio, è sempre preciso nelle informazioni. Comunque conosco Zaira Conficconi, è stata una mia alunna, è una giovane laureata in Scienze Ambientali, è seria e preparata, non posso che essere contento della sua entrata in consiglio comunale e gli auguro un buon lavoro.
A.S.
Riconfermato presidente nazionale Mario Adinolfi
Popolo della Famiglia
Si è tenuto a Pomezia il 12 e 13 settembre presso l’Hotel Antonella il primo Congresso nazionale del Popolo della Famiglia (PdF), che ha visto radunarsi centinaia di dirigenti e militanti piddieffini da tutta Italia. Con l’approvazione pressoché unanime della mozione “Per andare al governo del Paese” (due le astensioni), è stato rieletto per il prossimo quadriennio Mario Adinolfi presidente del partito. Vicepresidente e coordinatore nazionale sarà il campano Nicola Di Matteo, mentre segretario nazionale il lombardo Andrea Brenna, vicesindaco di Grandate (Como).
Per il Direttivo Nazionale, invece, il Popolo della Famiglia ha “pescato” nel Lazio la giovanissima Nicoletta Rossi (classe 1997), che avrà il compito di far sentire la voce e l’impegno dei giovani coordinandolo e declinandolo al servizio del bene comune. Sempre nella nostra regione, sono stati eletti rispettivamente in qualità di Coordinatore Provinciale Francesco Garroni Parisi, Coordinatore e Referente regionale Massimo Boschi e Membro del Coordinamento nazionale Anna Ciappa.
Adinolfi ha dedicato alla “difesa della Costituzione” la sua rielezione: “Si parte subito con la battaglia per il No al referendum, accompagnata a quella per la piena applicazione degli articoli della Carta riguardanti la famiglia”.
Dal palco congressuale, Adinolfi ha poi sottolineato anche il No al ddl Zan, commentando il tragico fatto di cronaca di Acerra: “La persona che ha ucciso sua sorella è un assassino, se davvero l’ha fatto per ragioni legate all’orientamento sessuale del fidanzato di lei allora il codice prevede anche l’applicazione dei motivi abietti e futili, che fanno scattare le aggravanti. Ma non si sia così sciacalli da collegare a un dato emotivo la propaganda a favore del ddl Zan sulla omotransfobia, che nulla aggiungerebbe al profilo penale del caso in oggetto. Quel ddl serve solo a contrastare opinioni sgradite ed è figlio di una modalità violenta e totalitaria di regolare i conflitti tra idee diverse”.
Popolo della Famiglia Lazio
Refezione scolastica
Il Sindaco e la Giunta hanno appena deliberato la riduzione delle rette dovute dalle famiglie per il Servizio di Refezione scolastica in caso di assenze per motivi sanitari certificati.
Per i servizi di trasporto scolastico e di asilo nido comunale si applicheranno le riduzioni già previste in caso di ricovero ospedaliero anche per le assenze dovute a casi accertati COVID-19 superiori ai 14 giorni considerati i giorni di servizio nel mese.
“Come già annunciato, l’Amministrazione comunale ha rivisto quanto già approvato nel 2019, adattando le procedure a questo particolare anno scolastico segnato dall’emergenza Covid-19 – spiega l’assessora Miriam Delvecchio – prevedendo la decurtazione della retta mensile della mensa scolastica in caso di assenza per malattia debitamente certificata pari o superiore al 25% dei giorni di frequenza nel mese. Si tratta di una misura necessaria per andare incontro alle famiglie, viste le nuove disposizioni ministeriali che non consentono l’accesso ai servizi educativi agli studenti con sintomi compatibili con Covid-19”.
“Le nuove modalità di pagamento introdotte da quest’anno - aggiunge il sindaco Adriano Zuccalà - mirano ad agevolare le famiglie che puntualmente pagano il servizio. Abbiamo analizzato il calendario dell’anno scolastico e abbiamo messo a punto una tariffa che tenesse conto del numero effettivo di giorni di lezione. Nella tariffa, dunque, sono stati già decurtati – sul totale dei giorni fruibili – vacanze di Natale, Carnevale, Pasqua, eventuali ponti a partire dalle festività nazionali e un tot di giorni di assenza, tenuto conto del numero massimo di giorni complessivi ammissibili per legge. Chi prima pagava circa 80 euro al mese (tariffa massima) pagherà da quest’anno 60 euro. Per dirla in altro modo, chi ha un ISEE superiore a 15mila euro pagava fino allo scorso anno 530 euro annuali, oggi ne pagherà 480. La vera novità è la possibilità di scegliere la modalità di pagamento mensile, trimestrale o annuale: questo permette di premiare tutte quelle persone che pagano regolarmente e che potranno così ottenere un ulteriore risparmio fino al 5%”.
Nei prossimi giorni sarà diffuso un avviso pubblico con le modalità di accesso alle decurtazioni previste.
Comune di Pomezia