La FP CGIL - CISL FP - UIL FP chiederanno l’intervento del Prefetto di Roma
Contro l’etica dell’arroganza
La FP CGIL Roma Sud Pomezia Castelli, la CISL FP Roma Capitale e Rieti e la UIL FPL Roma e Lazio esprimono profondo sconcerto in merito ai contenuti ed alle affermazioni riportate da un quotidiano locale sulle gravi difficoltà organizzative del Comune di Ardea, sulle quali ad oggi non sono state coinvolte le rappresentanze sindacali, ed in merito a note interne dell’amministrazione in cui gli stessi organi, a nostro giudizio, si lanciano in invettive nei confronti dei propri dipendenti, dimostrando, a nostro parere, scarso senso del ruolo istituzionale e dimenticando quale livello di sobrietà dovrebbe appartenere a chi gestisce la “cosa pubblica”. Inoltre, riteniamo che tali missive interne all’amministrazione denunciano, sempre a nostro giudizio, una evidente difficoltà gestionale e l’inadeguatezza delle azioni fino ad oggi intraprese dall’amministrazione per recuperare un dignitoso livello di serenità ed efficienza, non creando affatto un clima di benessere organizzativo per noi necessario a risolvere i tanti problemi che attanagliano la macchina amministrativa del Comune di Ardea.
Dobbiamo anche registrare come questa amministrazione si ostini, a nostro giudizio, a metodi autocratici anziché al confronto con le rappresentanze sindacali rischiando di inchiodare la macchina amministrativa con grave danno di immagine e di erogazione dei servizi ai propri cittadini, nonostante gli inviti rivolti dalla stessa Prefettura ad un atteggiamento più comunicativo con le parti sociali. Per quanto riguarda l’igiene e la sicurezza dei luoghi di lavoro, le scriventi rappresentanze sindacali chiedono il massimo rispetto delle norme a cui non si può in alcun modo soprassedere, soprattutto in un momento di totale emergenza sanitaria dovuta alla pandemia da COVID-19.
Vogliamo evitare di alimentare ulteriormente una polemica senza via di uscita e chiederemo, nelle forme rituali, al Prefetto di Roma di voler pazientemente disporre una convocazione per tentare di far rientrare un conflitto che ad oggi ci appare apparentemente insanabile fra amministrazione e dipendenti, attraverso il civile confronto, cui, speriamo l’amministrazione non vorrà sottrarsi, utilizzando i crismi di una dialettica naturale e proficua. Ai dipendenti lanciamo un invito alla correttezza, non solo formale, anche per disarmare polemiche sterili e dannose, pur nella consapevolezza delle difficoltà dettate dalla situazione emergenziale sanitaria del nostro Paese, garantendo tutta la nostra assistenza e tutela al fine di ricondurre la situazione ad un clima di relazioni sindacali improntate sulla correttezza, buona fede e trasparenza.
FP CGIL – CISL FP – UIL FPL
La ditta che ha vinto non viene chiamata a firmare
Appalto fermo
Si allungano i tempi per il nuovo appalto dei rifiuti ad Ardea.
Sembra proprio di sì. Dopo circa tre anni di continui proroghe, la nuova società che si è aggiudicata la gara d’appalto, ancora non ha ricevuto il via da parte dell’amministrazione comunale di Ardea. Una situazione a dir poco eclatante, visto che la gara è stata espletata, la Città Metropolitana di Roma, ha svolto tutti i suoi passi e non si capisce ancora perché le cose siano ferme al palo. A sollecitare la pubblica amministrazione in questa occasione è la consigliera comunale, Raffaella Neocliti, che in una nota rileva questi ritardi nella firma del contratto per avviare il nuovo corso dell’appalto della raccolta dei rifiuti ad Ardea.
“Sindaco perché non si firma il contratto? Alla notizia di oggi dell’incendio di un mezzo dell’Igiene Urbana – ha detto la consigliera Neocliti - durante il servizio di raccolta rifiuti, viene doveroso chiedere come mai, nonostante una determina di approvazione schema di contratto, la n. 1100 del 26-08-2020, ed una determina di Città metropolitana dell’8-01-2020 di affido del servizio a nuova ditta, la nostra amministrazione non abbia ancora firmato il contratto di subentro del nuovo servizio di raccolta e trattamento rifiuti.
Scaduto ormai da 3 anni l’appalto con la soc. Igiene Urbana, si continua in proroga un servizio con mezzi obsoleti e dipendenti non pagati.
Seguita completamente dalla attuale amministrazione la nuova gara di appalto, ci si interroga sul perché di tale ritardo.
Dagli atti prodotti nulla osta a procedere con la firma e l’assegnazione. Tale immotivato ritardo disattende completamente le esigenze del territorio e dei cittadini, oltre al rischio di un danno erariale.
È d’obbligo portare immediatamente la questione sul tavolo della rinata commissione trasparenza. Nella eventualità esistano motivi ostativi alla firma del contratto, che il Sindaco ci informi, in caso contrario, si proceda immediatamente”.
S.Me.