UNITED POMEZIA - L’unica vittoria con Roma
Gennaio amaro
Non si può parlare di gennaio come un mese che ha regalato grandi soddisfazioni allo United Pomezia. Sono venute alla luce le difficoltà che già prima della pausa natalizia, avevano fatto scricchiolare la squadra pometina. Il 2020 non è iniziato nel migliore dei modi. La sconfitta in semifinale della Final Four e la conseguente eliminazione inaspettata. Poi, dopo una settimana la perdita della prima posizione in classifica ad appannaggio dell’Ecocity Futsal Cisterna capace di annientare la formazione di Caporaletti alla sua prima e unica uscita sul parquet del nuovo palazzetto cisternese. Neppure l’arrivo di Pestana e Konov sono riusciti a fermare il momento negativo. Dato che i rossoblù hanno perso la loro imbattibilità casalinga stagionale a causa dello scivolone rimediato con lo Sporting Hornets Roma. Ecco allora l’entrata a gamba tesa del presidente De Stefano proprio all’indomani di questa battuta d’arresto.
“Come ho elogiato la squadra quando ha ottenuto buoni risultati - precisa il massimo dirigente - è il caso di far quadrato insieme in questo momento difficile”.
La risposta è arrivata immediatamente. Lo United Pomezia ha vinto in trasferta sul campo del fanalino di coda, Roma. E la vittoria è servita a caricare nuovamente il morale e tornare al secondo posto, a pochi punti dalla posizione più importante della classifica.
“Possiamo dire ancora la nostra - ha continuato De Stefano - ma dobbiamo tornare a giocare come prima della sosta natalizia. Sono sicuro che si parlerà bene di noi, ancora”.
Daniele Porcelli
Intervista a Marco Pandolfo, direttore tecnico del Torvaianica Rugby
Il rugby è volontariato puro
Mentre le squadre del Torvaianica Rugby e dell’Alto Lazio si preparano a disputare una partita di campionato valido per la categoria under 20, sotto un caldo sole domenicale di gennaio, rivolgiamo alcune domande a Marco Pandolfi, responsabile del settore mini rugby dell’associazione. Vogliamo sapere da lui lo stato delle cose in casa neroverde, come vanno i progetti, e se ci sono in vista novità.
- Marco Pandolfi, lei è stato recentemente incaricato di ricoprire il ruolo di Direttore Tecnico del settore minirugby. Quali le novità più importanti?
“C’è da dire che è da troppo poco tempo che mi sto occupando di questo settore. Nell’ambito di un complessivo riordino societario ho avuto l’incarico di occuparmi della programmazione di questo importante settore. Sono bambini che vanno dai 4 ai 12 anni, per cui il mio raggio d’azione è molto vasto. Cercherò di proseguire il lavoro sin qui svolto da Alba D’Alberto, che è stata una colonna portante di questa associazione per molti anni e che ha gettato le basi del lavoro di questa stagione”.
- Quante gare disputano al mese i vostri ragazzi?
“Il settore minirugby disputa una media di due incontri mensili per categoria, per lo più sotto forma di raggruppamento, cioè ci si incontra con altre squadre provenienti da varie parti della regione. Si tratta di un momento molto divertente, in cui l’aspetto ludico prevale sull’aspetto tecnico agonistico. Talvolta capita di disputare anche un terzo evento, ma per lo più sono tornei ad invito”.
- Cosa chiedete ai vostri ragazzi durante gli incontri sportivi?
“Soprattutto di divertirsi; di stare uniti e di essere sempre leali e positivi. Abbiamo anche molte altre cose da chiedere: di non farsi prendere troppo dalla foga agonistica, di condividere con i propri compagni le esperienze di gioco, di rispettare le regole e l’arbitro. Insomma di mangiare una fettina di rugby per consolidare l’amore per questo sport”.
- Siete venuti ad allenarvi al Cavallino Verde di Nuova Florida lasciando lo storico campo di via della Macchiozza. Come mai?
“Questa scelta societaria è maturata soprattutto per risolvere l’esigenza di avere a disposizione un maggior numero di ore di attività per i nostri allenamenti. Qui non dobbiamo dover condividere con nessuno gli spazi di gioco, e poi c’è il vantaggio di disporre di una vera Club House.
In questo modo siamo in grado di gestire il Terzo Tempo in maniera corretta e non lasciare i ragazzi esposti alle intemperie durante questo importante momento, che è proprio e caratteristico del mondo del rugby. Colgo l’occasione per invitare tutti i ragazzi e le ragazze di Pomezia, Torvaianica e Ardea a venirci a trovare, il martedì, il giovedì e il venerdì alle ore 17,00 presso la nostra struttura al “Cavallino Verde” in via Pratica di Mare 23, Nuova Florida, per venire a provare gratuitamente con noi questo bellissimo sport”.
- E’ cambiato il Consiglio Direttivo: nostalgia per quello vecchio?
“Il presidente Claudio Liberatore ha fondato questa associazione, ma oramai sono passati diversi mesi dal cambio della guardia. Dopo 25 anni di presidenza era giusto rinnovarsi e dare spazio ai giovani. Adesso il nuovo Consiglio Direttivo è composto da persone molto motivate e perfettamente in grado di gestire questa importante eredità. Nel corso degli anni il Torvaianica Rugby ha avviato allo sport migliaia di ragazzi, ha disputato centinaia di partite. Da questa associazione sono usciti diversi campioni, non dimentichiamolo. Bisogna continuare e perseverare su questa strada, perché questo è il nostro mondo”.
- Una parola per descrivere questa vostra realtà?
“Voglio dire che qui si vive il volontariato puro! Passione, competenza e impegno personale. Nessun allenatore, nessun giocatore, nessun dirigente o addetto ai servizi percepisce alcun genere di rimborso. E questo, al giorno d’oggi è qualcosa di straordinario. Ma è il mondo del rugby, con i suoi valori, con la sua lealtà, con le sue regole, che è straordinario”.
T.S.