Il grido di allarme delle strutture per la prima infanzia
Zingaretti aiutateci
Lettera aperta
Al Presidente
della Regione Lazio
Nicola Zingaretti
OGGETTO: AIUTATECI
Egregio Presidente chi Le scrive è titolare di strutture dedicate ai servizi per la prima infanzia, asilo nido, nidi famiglia, ludoteche.
Siamo circa 400 strutture completamente private, che non godono di fondi e/o sovvenzioni comunali o regionali: tutte le nostre entrate sono costituite dalle rette che i genitori ci corrispondono di mese in mese per accudire i loro figli.
Siamo perfettamente consapevoli della situazione in cui versa il Paese e non ci permettiamo di contestare la finalità dei provvedimenti presi dal Governo e dal Consiglio dei ministri necessari ed estremamente importanti per salvaguardare la salute della popolazione e contrastare l’emergenza per coronavirus che causa la malattia cosiddetta cod-19.
Purtroppo la chiusura delle scuole e dei servizi all’infanzia fino al 3 aprile p.v. o chissà per quanto oltre, sta mettendo a dura prova tutta la rete delle strutture private.
In tempi difficili di crisi non solo sociale ma anche economica, le famiglie stanno vivendo seri momenti di disagio e di incertezza, così come noi titolari delle strutture per l’infanzia, tutto questo rischia di andare oltre alle nostre capacità di sopportare sacrifici necessari.
Questo provvedimento - per attività come le nostre - non solo ci mette in ginocchio ma ci porta al rischio concreto di fallimento.
Allo stato dei fatti sta portando le famiglie a trovare soluzioni alternative , come conseguenza già oggi i genitori non ci pagano le rette perché non usufruiscono del servizio e quei pochi che hanno versato le rette stanno già chiedendo rimborsi; alcune strutture si sono già adoperate per quanto è possibile per andare incontro alle famiglie, proponendo degli sconti ma per lo più senza riscontro.
Come certamente comprende, nonostante la chiusura, le spese continuano ad andare avanti (affitti, mutui, consulenti, stipendi e utenze ecc…) ma senza più entrate non sappiamo come poter andare avanti.
Signor Presidente siamo microimprese ed anche noi abbiamo famiglie da mantenere; a catena i nostri dipendenti fanno affidamento sugli stipendi che percepiscono ma che non sappiamo come pagare.
Speriamo che sottoponendoLe la nostra situazione le Istituzioni colgano il nostro appello ed il grido di allarme, realizzino che ci siamo anche noi, che ci serve un aiuto concreto per affrontare questo periodo di crisi. Il pericolo e la nostra paura, che ci permettiamo di segnalarLe, è che nel giro di poco tempo molti di noi dovranno chiudere, si realizzerà un numero maggiore di disoccupati e anche tante famiglie che non sapranno dove portare i propri figli al momento di riapertura.
La ringraziamo in anticipo per il tempo e l’attenzione che sappiamo ci dedicherà e attendiamo fiduciosi una risposta da parte delle Istituzioni.
Asilo Mirò
Finisce il commissariamento e Niccolò Sacchetti eletto presidente
Consorzio di Bonifica
Si è insediato il 2 marzo il nuovo consiglio di amministrazione del Consorzio di Bonifica Litorale Nord, che nasce dalla fusione delle strutture consortili del Tevere Agro Romano (Roma), Pratica di Mare (Ardea) e Maremma Etrusca (Tarquinia). La fusione, voluta dalla legge di riordino della Regione Lazio, prevede il passaggio dai 10 Consorzi esistenti a 4 in ambito regionale. Il Litorale Nord è il primo Consorzio che completa il percorso di fusione nel Lazio. 2.411 chilometri di canali, 18 impianti irrigui, 26.465 ettari irrigati; 23 impianti idrovori, 112 dipendenti, 718.363 ettari di perimetro consortile con 254.451 ettari di perimetro di bonifica e 52.159 consorziati. Questi i numeri del Litorale Nord. Il neo presidente, eletto all’unanimità con voto palese, è Niccolò Sacchetti, presidente della Coldiretti di Roma. I due vice, eletti sempre all’unanimità e voto palese, come il comitato esecutivo, sono Vincenzino Rota e Riccardo Milozzi, rispettivamente presidenti della Confagricoltura e della Cia di Roma. Completano il comitato esecutivo Claudio Destro, amministratore delegato della società Maccarese spa e Alessandro Serafini, presidente della Centrale Ortofrutticola di Tarquinia. Nel cda siederanno, a seguito dell’avvenuta elezione del 9 febbraio, Angelucci Angelo, Corsetti Carlo, Di Lazzaro Pietro, Di Muzio Marina, La Rosa Rosaria Patrizia, Parenti Nicola, Scarabello Germano, Scorsolini Enrico. Alla riunione di insediamento e convalida degli eletti, convocata dal commissario Antonio Marrazzo, è stato presente il direttore nazionale di Anbi Nazionale Massimo Gargano. Sacchetti, noto e apprezzato imprenditore agricolo viterbese, impegnato nella provincia romana per tutelare il reddito delle imprese agricole capitoline, ha sottolineato l’importanza e la strategicità di lavorare nella massima sinergia con tutti i componenti del neo consiglio di amministrazione in un concreto spirito di squadra con gli oltre 100 dipendenti della struttura. Parole di apprezzamento e di buon lavoro sono arrivate da Massimo Gargano, che ha fatto un quadro della situazione attuale in termini di programmazione sulle attività in atto a livello nazionale. Dopo aver ringraziato il commissario per aver portato a termine il proprio lavoro, Gargano ha garantito supporto per le ulteriori azioni da portare avanti per la salvaguardia idrogeologica e ambientale di un territorio che anche in relazione ai continui cambiamenti climatici necessita di attenzioni e sinergie più forti e continue.
Confermato direttore generale del Consorzio, Andrea Renna, che da giugno 2018 era stato nominato a dirigere l’ente e che è anche direttore di Anbi Lazio, associazione regionale di rappresentanza dei consorzi di bonifica. Direttore tecnico sarà Sergio Pisarri, direttore amministrativo Paola Cavalletto. Più acqua per le imprese agricole per un maggiore reddito e per tutelare occupazione e produzioni locali garantite insieme alla massima sicurezza idrogeologica per il territorio: questa la sfida del terzo millennio, affrontando gli scenari non più solo nell’emergenza, ma con una nuova fase che metta al primo posto la prevenzione.
Ufficio stampa Anbilazio
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