Occhio alle tante fake news che girano su Facebook
Attenti alle bufale
In questo periodo di emergenza sanitaria facebook è un valido canale informativo anche se spesso girano fake news e i soliti leoni da tastiera danno anche il peggio di loro stessi, vedi la vicenda della positività al Coronavirus di Nicola Zingaretti che ha scatenato tutto il loro odio nei confronti del segretario del Pd. Commenti vergognosi frutto di una contrapposizione politica che non fa sconti neanche davanti ad un problema serio che coinvolge proprio tutti. Poi vi sono quelli che danno notizie dannose alla salute e in tal senso più di qualcuno ha chiesto di sanzionare i “comportamenti irresponsabili” sul web ma anche sulle Tv che fanno disinformazione sul coronavirus.
Poi vi sono gli idioti totali che pubblicano notizie chiaramente false e qualche sprovveduto che le condivide creando panico e frustrazioni, vedi la notizia falsa del taglio a fine mese delle pensioni e su questo è intervenuta la Spi Cgil Nazionale con il seguente comunicato: “Attenzione! Sta girando in rete una BUFALA clamorosa. Si tratta di una lettera su carta intestata Inps e la firma di un funzionario che non appartiene all’Istituto con cui si comunica che a causa dell’attuale situazione d’emergenza il pagamento delle pensioni di aprile avverrà in forma ridotta del 50%, per poi essere recuperato integralmente nel mese di agosto. Nulla di più falso! Teniamo sempre gli occhi ben aperti e non facciamoci fregare da chi, anche in questa situazione così complicata, vuole speculare sui pensionati e sulle pensionate”.
In compenso ho notato con piacere che la pagina del Comune è sempre molto aggiornata e puntuale cosi anche i comunicati stampa, questo aiuta moltissimo i cittadini ad avere notizie in tempo reale dei vari provvedimenti.
Bella anche l’iniziativa delle “mamme di Pomezia” che hanno pubblicizzato su facebook e affisso in giro per Pomezia i bigliettini con scritto “Tutto andrà bene!”.
A.S.
I ricercatori tra una settimana prepareranno le prime 1000 dosi da sperimentare
All’Irbm pronto il vaccino
Il 9 marzo ha fatto notizia su tutti i giornali on line i segnali incoraggianti per la realizzazione del vaccino contro il Covid 19 che sono arrivati dall’Irbm, il prestigioso centro di ricerca che ha sede nella nostra città e che già nel 2014 stupì il Mondo con la produzione del primo vaccino anti Ebola.
“Stiamo lavorando in partnership con l’istituto Jenner dell’Università di Oxford - ha dichiarato il dottor Piero Di Lorenzo, amministratore dell’IRBM - ed a luglio il vaccino sarà pronto. Inizieremo a sperimentarlo a giugno sui topi e subito dopo sull’uomo.
È stata determinante - ha sottolineato il dottor Di Lorenzo - la collaborazione con l’Università di Oxford che ha messo a punto il vaccino per la Mers in sperimentazione sull’uomo in Arabia Saudita e ha un’expertise importante sul Coronavirus. Da parte nostra, invece, contano gli studi sugli Adinovirus che hanno portato alla creazione del farmaco anti Ebola.
La combinazione di queste due competenze ci sta portando alla realizzazione del vaccino anti Covid 19. Quando a dicembre i cinesi hanno isolato il virus, l’istituto Jenner ha subito sintetizzato il gene della proteina «spike» (la corona, la parte più cattiva, quella che trasmette il contagio).
Ora, quel gene sintetizzato e depotenziato va inoculato nell’organismo umano per generare gli anticorpi - conclude Di Lorenzo - ma per fare questo serve una sorta di shuttle, un carrello trasportatore all’interno dell’uomo che, come per il nostro farmaco anti Ebola, è rappresentato dall’”adenovirus”, quello di un banale raffreddore, su cui lavoriamo da anni. Stiamo purificando la molecola e tra una settimana cominceremo a produrre le prime mille dosi. Non è escluso che, se la pandemia si aggravasse, possa essere autorizzato in tempi brevissimi”.
A.S.