Anche a Pomezia tante le Forze dell’Ordine in strada
Controlli serrati
Prosegue senza sosta l’attività di controllo del territorio da parte delle Forze dell’ordine in ottemperanza a quanto previsto dai Decreti del Governo nazionale che invitano i cittadini a restare a casa per arginare il contatto da Covid 19.
Un lavoro congiunto – frutto della collaborazione tra Polizia locale, Polizia di Stato, Carabinieri e Guardia di Finanza – che durante il fine settimana sarà intensificato, con particolare attenzione agli spostamenti non autorizzati.
Secondo i primi dati diffusi dal Ministero dell’Interno, solo nella giornata di mercoledì 11 marzo sul territorio italiano su 106mila persone controllate sono state denunciate 2.162 che non hanno rispettato il divieto di spostamento per motivi non urgenti, 35 con l’aggravante delle dichiarazioni false, 113 titolari di attività ed esercizi commerciali che non hanno rispettato le prescrizioni previste.
Si rinnova pertanto l’invito a restare a casa e a uscire solo se strettamente necessario. Vi ricordiamo che gli spostamenti sono consentiti per motivi di lavoro, di salute o altre necessità, quali ad esempio l’acquisto di generi di beni alimentari.
In questa fase la collaborazione di tutti, anche durante le fasi di controllo, è fondamentale.
Daria Contrada
Staff Sindaco
Città di Pomezia
Il dottor Sciuto ci ha spiegato l’organizzazione di emergenza predisposta
Operativa la Clinica S. Anna
“Il pronto soccorso Clinica Sant’Anna è sempre operativo - ha dichiarato il 13 marzo il direttore sanitario della Clinica dott. Rosario Sciuto, durante una diretta con il presidente della Pro Loco Claudio Mazza.
Sciuto ha anche raccomandato che chi è sintomatico cioè chi presenta sintomi riconducibili al Coronavirus (febbre, tosse ecc..) non si deve presentare al pronto soccorso, ma alla tenda n. 1 posizionata all’esterno della clinica, dove un medico di guardia deciderà su come intervenire. Nel caso sospetti che vi sia una infezione da Coronavirus procederà subito al tampone che viene inviato per la diagnostica al Campus Biomedico e dopo qualche ora comunicherà il risultato. Se positivo, il medico, verificate le condizioni del paziente anche con altri esami diagnostici, deciderà se è il caso che venga ricoverato allo Spallanzani. Per gli asintomatici, cioè per chi pur essendo affetto dal virus, non presenta alcun sintomo specifico allora viene seguito a casa. Quindi una organizzazione efficiente quella del Sant’Anna, messa a punto in stretta collaborazione con la Asl 6 che sta dando buoni risultati, anche perché la Asl, appena accertata la positività, provvede a mettere in quarantena chi è venuto in contatto con il contagiato. “Tutto ciò è soprattutto possibile - ha sottolineato Sciuto - grazie al grande lavoro che sta svolgendo tutto il personale del Sant’Anna: i medici, gli infermieri, gli ausiliari, ma anche tutto gli altri addetti della struttura sanitaria”.
Sciuto ha anche raccomandato ai cittadini di fare prima di tutto riferimento al medico di famiglia e di non intasare il pronto soccorso per patologie lievi. Ricordando che l’unico contrasto sicuro al contagio è quello di restare a casa e se proprio bisogna uscire, allora rispettare le disposizioni date, ricordandosi soprattutto di lavarsi spesso le mani.
A.S.